LA PASSIONE PER IL NAPOLI BATTE ANCHE A  BERLINO

Dall’inviato in Germania Luigi Giordano 

BERLINO - Il Napoli ha sei milioni di affezionati in tutto in mondo e la fede che hanno i suo i tifosi ? incrollabile in tutti i confini del globo terrestre. In una gelida sera di fine febbraio ci imbattiamo nella Berlino unita in un ristorante italiano”La Cantina? sito sulla Bleibtraustrasse nella ex zona ovest della maestosa capitale della Germania. Nell’incontrare il proprietario di origine casertane, scopiamo con vero stupore, che oltre ad essere un ottimo chef  ? anche un grandissimo tifoso del Napoli. Ebbene dopo un veloce scambio di conoscenza reciproca veniamo a sapere che il sig. Antonio Pascarella insieme ai suoi fratelli ha creato da qualche anno un club Napoli a Berlino.

Ci facciamo raccontare dal nostro chef/presidente come si ? giunti a questa iniziativa.

 

 

Sig. Pascarella, cosa ha spinto lei e i suoi fratelli ad intraprendere la scelta di aprire un club dedicato al  Napoli in questa citt? del Nord Europa distante da Napoli innumerevoli chilometri? 

Bh? indubbiamente la passione per la maglia azzurra. Stare lontano e soffrire per la propria squadra del cuore non ? bello, poi io e i miei quattro fratelli che siamo dei “malati? del Napoli abbiamo avuto la possibilit? attraverso il nostro ristorante italiano di conoscere molti napoletani residenti a Berlino, da qui il desiderio comune di unirci e consorziarci in nome della maglia azzurra.

 

 

Il suo ristorante ? talmente rinomato in citt? che ? il ristorante ufficiale della squadra dell’Hertha di Berlino, a tal proposito ci vuole raccontare un’aneddoto?nbsp;

Si dovete sapere amici di “PianetAzzurro? che il nostro deus ex machina nel club Napoli ? l’allenatore dei portieri: Nando De Martino che da trent’anni svolge questo ruolo nella societ? berlinese; egli ? un napoletano verace di Fuorigrotta e stravede per la maglia azzurra. Poich? la Bundesliga gioca il sabato, lui ? il primo la domenica a far casino davanti la Tv quando vediamo il Napoli.

 

Come seguite la squadra? Solamente in Tv? 

Purtroppo ora che la squadra naviga milita in serie B ci accontentiamo della Tv, per? nei tempi d’oro e quando il Napoli disputava la serie A, venivamo spesso a vedere qualche partita in Italia sia al San Paolo che in nord Italia.

 

 Quale ? la partita vista dal vivo di cui serba un ricordo indelebile? 

Non ho dubbi la magica notte del 17/5/89 a Stoccarda. Eravamo una curva di soli napoletani, mi vengono ancora i brividi addosso a pensare a quei momenti. Sono andato pure a Monaco a vedere la semifinale ma la soddisfazione e la gioia di Stoccarda sono impareggiabili e forse mai pi? vivibili.

 

Cosa vede nel futuro il Napoli? 

Da lontano ? un po? difficile capire i reali problemi societari e le ristrettezze economiche, tuttavia vogliamo che il Napoli torni in serie A e che possa arrivare un giorno sul tetto d’Europa magari vincendo la Champions League in  finale proprio qui in Germania, sarebbe una gioia immensa per noi emigrati da consegnare ai nostri discendenti.

 

Ringraziando i fratelli Pascarella, concludiamo quest? intervista con un emozione che i nostri lettori non potranno vedere ma che vi assicuro il sottoscritto ha percepito quando si ? parlato del Napoli che in questa terra gelida nel maggio di quindici anni fa, seppe regalar un sogno a sei milioni di tifosi. Se vogliamo credere al pensiero di G.B. Vico sui corsi e ricorsi storici, ci auguriamo come dice il presidente/cuoco Pascarella che la storia si ripeta e l’ex Prussia sappia regalare un giorno non troppo lontano un nuovo sogno ai tifosi azzurri.  

                                          30/3/2004

 

 

  

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