--------------------------IL PUNTO--------------

 

enzopunto.gif (3255 byte)

di Vincenzo Letizia

          

  LA SALERNITANA NON AIUTA IL NAPOLI, VINCONO LE PRIME QUATTRO

Il Napoli ha lasciato sul campo del Menti molti rimpianti: nonostante la stupida espulsione dopo pochi minuti di Bocchetti (prima autore di un fallo di gioco e poi resosi protagonista di una clamorosa ingenuità, un tocco di mano a centrocampo) ha infatti tenuto testa al Vicenza ed il risultato non rispecchia assolutamente l'andamento dell'incontro. Gli azzurri hanno infatti sfiorato in diverse occasioni il raddoppio, mentre alla fine del primo tempo si sono visti respingere sulla linea di porta un tiro di Vidigal che già aveva fatto gridare al gol. Un grave inciampo che oltre a far scappare le prime quattro, rimette in gioco anche il temibile Vicenza.

Che il Como, vittorioso all'Arechi meritatamente per 2-1 nell'anticipo serale del venerdì, fosse uscito dalla crisi nera che l'aveva attanagliato già lo si era capito domenica scorsa, quando i lariani senza soverchie difficoltà si erano sbarazzati del Genoa per 2-1, ma forse sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa in più dalla Salernitana. La squadra di Zeman contro la compatta e furba squadra di Dominissini ha mostrato tutte le sue allucinanti crepe difensive con uno Zoro inguardabile e un centrocampo mal impostato con Fusco a provare (male) a fare il regista. Questa volta i campani hanno stentato anche nella fase offensiva dove pochi sono stati i pericoli portati alla porta difesa da Brunner soprattutto nel secondo tempo. In definitiva una Salernitana molle e sfiduciata che ha avuto vita impossibile al cospetto di un Como che ritorna a volare di nuovo con il vento in poppa.

Il Modena riscatta subito la sconfitta di Napoli e ferma la mini rimonta della Ternana reduce da quattro risultati utili consecutivi. Un successo che consente alla squadra emiliana di consolidare la propria posizione alle spalle della capolista Reggina e di allungare nuovamente haimè sulla quinta.

Non è stata una grande Reggina, anzi...Però i calabresi hanno regolato con cinismo in casa per 1-0 il Cittadella. Una vittoria importantissima che consente agli amaranto di restare da soli in vetta alla classifica e mettere un altro mattone al progetto serie A. Per risolvere l'insidiosa contesa contro il Cittadella, squadra modesta ma ben disposta in campo, ai calabresi è bastato un lampo al 21' del st di capitan Dionigi, lesto a raccogliere e deviare di testa in rete un cross ben calibrato dalla linea di fondo da Morabito.

Quarta vittoria casalinga consecutiva per l' Empoli che contro la Sampdoria ha ripreso slancio dopo il passo falso di Messina. Gli azzurri di mister Baldini sono scesi in campo determinati e aggressivi prendendo il comando delle operazioni di fronte ad un avversario rimaneggiato e molto poco motivato da una classifica insipida che non suscitava grossi appetiti.

Soffre più del previsto, subisce il primo gol del 2002, ma alla fine vince meritatamente grazie alle prodezze di Suazo ed Esposito. Il Cagliari di Nedo Sonetti batte il Crotone, che a dispetto della posizione di classifica si è battuto con orgoglio per tutti i 90 minuti.

L'Ancona getta via una grande occasione per porre fine alla sua crisi. Gioca bene nel primo tempo, ma incredibilmente viene raggiunto e sovrastato sul piano del gioco dal Messina proprio con un uomo in più, vale a dire dopo l'espulsione di Campolo. Alla fine il pareggio risulterà il premio più giusto.

La Pistoiese conquista tre punti pesanti ai danni di un Cosenza inguardabile. Ci si aspettava una gara vibrante ed intensa, visto il bisogno di punti di entrambe le squadre. L'incontro, invece, è stato scialbo e modesto sul piano tecnico-tattico.

Getta alle ortiche la vittoria il Siena che al Marassi contro il Genoa ottiene comunque un meritato anche se amaro pari (1-1 gol di Argilli di testa all' 8' della ripresa). Espulso Martinelli e dunque in dieci il Siena ha dovuto subire l'assalto scomposto ma furioso del Genoa. Per i rossoblù il pareggio a tempo scaduto di Francioso almeno fa morale. Bravo, il centravanti, a tirare  da posizione decentrata dopo l'ennesima mischia in area avversaria.

Nel posticipo del lunedì Palermo e Bari terminano zero a zero la loro gara, nonostante le buone intenzioni di entrambi le squadre che hanno cercato di vincere. Meglio il Bari, che per lunghi tratti domina l'incontro senza saper però pungere veramente, del Palermo che ha innescato i suoi attaccanti solo a tratti. Alla fine il pareggio rispecchia l'equilibrio che si è visto sul campo.

INDIETRO