Il
Napoli ha
lasciato sul campo del
Menti molti rimpianti:
nonostante la stupida
espulsione dopo pochi
minuti di Bocchetti
(prima autore di un
fallo di gioco e poi
resosi protagonista di
una clamorosa ingenuità,
un tocco di mano a
centrocampo) ha infatti
tenuto testa al Vicenza
ed il risultato non
rispecchia assolutamente
l'andamento
dell'incontro. Gli
azzurri hanno infatti
sfiorato in diverse
occasioni il raddoppio,
mentre alla fine del
primo tempo si sono
visti respingere sulla
linea di porta un tiro
di Vidigal che già
aveva fatto gridare al
gol. Un grave inciampo
che oltre a far scappare
le prime quattro,
rimette in gioco anche
il temibile Vicenza.
Che
il Como,
vittorioso all'Arechi
meritatamente per 2-1
nell'anticipo serale del
venerdì, fosse uscito
dalla crisi nera che
l'aveva attanagliato già
lo si era capito
domenica scorsa, quando
i lariani senza
soverchie difficoltà si
erano sbarazzati del
Genoa per 2-1, ma forse
sarebbe stato lecito
aspettarsi qualcosa in
più dalla Salernitana.
La squadra di Zeman
contro la compatta e
furba squadra di
Dominissini ha mostrato
tutte le sue allucinanti
crepe difensive con uno
Zoro inguardabile e un
centrocampo mal
impostato con Fusco a
provare (male) a fare il
regista. Questa volta i
campani hanno stentato
anche nella fase
offensiva dove pochi
sono stati i pericoli
portati alla porta
difesa da Brunner
soprattutto nel secondo
tempo. In definitiva una
Salernitana molle e
sfiduciata che ha avuto
vita impossibile al
cospetto di un Como che
ritorna a volare di
nuovo con il vento in
poppa.
Il
Modena
riscatta subito la
sconfitta di Napoli e
ferma la mini rimonta
della Ternana
reduce da quattro
risultati utili
consecutivi. Un successo
che consente alla
squadra emiliana di
consolidare la propria
posizione alle spalle
della capolista Reggina
e di allungare
nuovamente haimè sulla
quinta.
Non
è stata una grande Reggina,
anzi...Però i calabresi
hanno regolato con
cinismo in casa per 1-0
il Cittadella.
Una vittoria
importantissima che
consente agli amaranto
di restare da soli in
vetta alla classifica e
mettere un altro mattone
al progetto serie A. Per
risolvere l'insidiosa
contesa contro il
Cittadella, squadra
modesta ma ben disposta
in campo, ai calabresi
è bastato un lampo al
21' del st di capitan
Dionigi, lesto a
raccogliere e deviare di
testa in rete un cross
ben calibrato dalla
linea di fondo da
Morabito.
Quarta
vittoria casalinga
consecutiva per l' Empoli
che contro la Sampdoria
ha ripreso slancio dopo
il passo falso di
Messina. Gli azzurri di
mister Baldini sono
scesi in campo
determinati e aggressivi
prendendo il comando
delle operazioni di
fronte ad un avversario
rimaneggiato e molto
poco motivato da una
classifica insipida che
non suscitava grossi
appetiti.
Soffre
più del previsto,
subisce il primo gol del
2002, ma alla fine vince
meritatamente grazie
alle prodezze di Suazo
ed Esposito. Il Cagliari
di Nedo Sonetti
batte il Crotone,
che a dispetto della
posizione di classifica
si è battuto con
orgoglio per tutti i 90
minuti.
L'Ancona
getta via una grande
occasione per porre fine
alla sua crisi. Gioca
bene nel primo tempo, ma
incredibilmente viene
raggiunto e sovrastato
sul piano del gioco dal Messina
proprio con un uomo in
più, vale a dire dopo
l'espulsione di Campolo.
Alla fine il pareggio
risulterà il premio più
giusto.
La Pistoiese
conquista tre punti
pesanti ai danni di un Cosenza inguardabile.
Ci si aspettava una gara
vibrante ed intensa,
visto il bisogno di
punti di entrambe le
squadre. L'incontro,
invece, è stato scialbo
e modesto sul piano
tecnico-tattico.
Getta
alle ortiche la vittoria
il Siena che
al Marassi
contro il Genoa
ottiene comunque un
meritato anche se amaro
pari (1-1 gol di Argilli
di testa all' 8' della
ripresa). Espulso
Martinelli e dunque in
dieci il Siena ha dovuto
subire l'assalto
scomposto ma furioso del
Genoa. Per i rossoblù
il pareggio a tempo
scaduto di Francioso
almeno fa morale. Bravo,
il centravanti, a tirare
da posizione decentrata
dopo l'ennesima mischia
in area avversaria.
Nel
posticipo del lunedì Palermo
e Bari
terminano zero a zero la
loro gara, nonostante le
buone intenzioni di
entrambi le squadre che
hanno cercato di
vincere. Meglio il Bari,
che per lunghi tratti
domina l'incontro senza
saper però pungere
veramente, del Palermo
che ha innescato i suoi
attaccanti solo a
tratti. Alla fine il
pareggio rispecchia
l'equilibrio che si è
visto sul campo. |