--------------------------IL PUNTO--------------

 

LA SAMPDORIA IMPONE LA SUA LEGGE

La Sampdoria aggiudicandosi il match clou della 27ma giornata vola in testa, mentre il Palermo battendo il Vicenza si da speranze per un finale di torneo che potrebbe riservargli piacevoli sorprese. Nei bassifondi della classifica, la sconfitta del Cosenza ad Ascoli sa quasi di condanna retrocessione. Mentre il Bari stecca ancora la sua prova in casa e la situazione per i pugliesi resta complicata. Buono il punto del Catania a Salerno che condanna i granata alla resa. Dallo Stretto buone notizie per il Napoli, un Genoa in grosse difficoltà cede ad un più coriaceo Messina.

E' un Genoa malato quello uscito sconfitto dallo Stretto. Contro un Messina, grintoso ma nient'affatto  trascendentale, pur essendo passati in vantaggio per una stupidaggine dell'ex napoletano Storari, gli uomini di Torrente hanno mostrato sì discreta volontà, ma sono apparsi impotenti in zona gol e davvero carenti di idee e di qualità a centrocampo. Se è vero che il Genoa è stato condizionato da un'espulsione di Mihalcea sul finire del primo tempo che li ha fatti giocare tutta la ripresa trincerati dietro alla spera in Dio, è altrettanto pacifico che se Zampagna non avesse fallito maldestramente un calcio di rigore (è il terzo rigore su cinque tentativi che scaraventa in curva l'attaccante umbro) probabilmente la contesa sarebbe terminata in goleada per gli uomini dell'ex tecnico avellinese Oddo. Questo risultato pregiudica pesantemente la posizione in classifica per il Grifone sempre più in caduta libera, e viene visto con favore dalle dirette inseguitrici, fameliche nella speranza di poter riprendere proprio i liguri. Un Genoa sempre più dilaniato dalla crisi societaria che ne ha svilito la competitività tecnica a gennaio con le dolorose cessioni di Codrea e Carparelli che neanche Preziosi potrà salvare se continuerà a dimostrare questo calcio.

Una Sampdoria solida e cinica ha vinto il big match della giornata contro un Ancona sottotono e ora prova la fuga, approfittando del pareggio del Siena a Bari. I blucerchiati conquistano tre punti d'oro con una gara accorta e ben governata, sbloccata però da un rigore dubbio su Flachi, che ha fatto arrabbiare molto Simoni. La squadra di Novellino ha messo al sicuro il risultato con Conte, salito in attacco su un corner, ma ha sofferto nel finale la tardiva reazione dell' Ancona, che è stata brava a sfruttare la possanza fisica del nuovo entrato Budan, ma si è rivelata imprecisa nell' assalto finale. Nel dopo gara Simoni è polemico con il sampdoriano Bazzani: "è un gran maleducato, mi ha offeso e preso in giro".

Col Vicenza un ottimo Palermo bissa il successo dell' andata giocando una buona partita, piena di grinta e con la giusta accortezza tattica. Decisiva la rete di Morrone, tra i migliori in campo, al 43' del primo tempo. Per il Vicenza, invece, la sconfitta è meritata, vista l'incapacità degli ospiti di creare occasioni pericolose per la porta di Sicignano. In gioco per la promozione da oggi ci sono pure gli uomini di sonetti.

Una rocambolesca autorete ha consentito al Lecce di aggiudicarsi la sfida esterna per la quarta piazza andata in scena contro la Triestina sull' erba dello stadio Nereo Rocco. Ha dato così il successo ai pugliesi di Delio Rossi lo scontro diretto con la Triestina del quasi omonimo Ezio Rossi che, finita sotto a pochi minuti dal riposo a causa di una sfortunata deviazione del portiere Pagotto, non ha più avuto la forza per riequilibrare una gara che la vede sconfitta per la sesta volta nelle ultime sei uscite di campionato, sempre più lontana dai giochi per la promozione.

Al 90' il portiere senese Fortin, con una strepitosa deviazione in angolo su una gran botta di Spinesi, ha reciso l'ultima speranza di un Bari un pò arruffone ma molto generoso di assicurarsi una vittoria che avrebbe rischiarato il suo orizzonte in proiezione salvezza. E' così finita senza gol una partita che ha consentito ad un Siena compatto ed armonico di rafforzare la seconda posizione in classifica alle spalle della Sampdoria e quindi le sue possibilità di promozione. Lo 0-0 è comunque  sostanzialmente giusto in un incontro per opposti motivi importantissimo per entrambe le squadre che nella prima mezzora dei due tempi si sono controllate facendo gioco solo a metà campo, per riservarsi di affondare i colpi nel quarto d'ora finale.

L' Ascoli torna alla vittoria, dà respiro alla classifica, che ultimamente si era fatta difficile e inguaia il Cosenza, che vede allontanarsi sempre più l' obiettivo salvezza.Vittoria netta oggi dei bianconeri, col risultato in discussione solo nel primo tempo, chiuso poi dai padroni di casa in vantaggio di una rete. La ripresa è stata un monologo dei marchigiani coi rossoblu ospiti alla stregua di spettatori.

Era forse l' ultima grande occasione per rosicchiare punti alle dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere, ma la Salernitana fallisce l' impresa e rimane relegata all' ultimo posto in classifica. Brutti i granata, che non sono riusciti nell' arco dei 90' ad effettuare un solo tiro nello specchio della porta del Catania.

Tra Venezia e Ternana ha vinto...la noia. Due squadre preoccupate più di non perdere che di vincere hanno dato vita ad una gara incolore, nella quale il silenzio dei tifosi per i primi 9' in segno di protesta contro la guerra ha contribuito a sottolineare la vivacità pressochè nulla.


Bella partita e risultato sostanzialmente giusto tra Verona e Cagliari. Vero infatti che nel primo tempo i veneti hanno fatto più gioco facendosi preferire agli avversari, ma va anche detto che nel corso della gara i sardi hanno avuto un paio di monumentali occasioni e possono recriminare per il rigore tutto sommato dubbio che ha permesso a Italiano di raggiungere il pareggio con un tocco in rete sulla respinta di Pantanelli. Detto che il Verona porta a quattro i punti di vantaggio sul quart'ultimo Bari ma fallisce l'aggancio al Cagliari, uno sguardo ai migliori: tra i veneti Cassetti e Pegolo, tra i rossoblu Pantanelli ed Esposito su tutti.


 

Vincenzo Letizia                                                    23/03/2003

 

 

INDIETRO