Che
beffa
per
la
Roma
che
si
è
vista
raddoppiare
la
squalifica
del
campo
da
una
a
due
giornate
e
triplicare
l’importo
della
multa
da
tre
a
diecimila
€.
A
ribaltare
la
prima
sentenza
che
prevedeva
una
giornata
di
squalifica
e
tremila
€
di
multa
ci
ha
pensato
la
Corte
Disciplinare
interpellata
dalla
famiglia
Sensi
proprio
nella
speranza
di
veder
mitigare
il
provvedimento
e
invece…
Ci
riferiamo
alle
scorie
post-derby,
al
verdetto
emesso
dal
Giudice
sportivo
Maurizio
Laudi
ed
alle
polemiche
che
l’hanno
accompagnato.
C’è
stato
un
fuoco
incrociato:
la
Magistratura
ordinaria,
per
la
quale
il
caso
non
è
affatto
chiuso,
ritiene
che
ulteriori
indagini
possano
portare
alla
luce
responsabilità
di
singoli
calciatori,
il
Ministro
dell’Interno
Pisanu
si
è
detto
addirittura
indignato
per
una
sentenza
che
non
ha
tenuto
conto
del
gran
numero
di
agenti
di
Polizia
rimasti
feriti
negli
scontri
all’esterno
dell’Olimpico
mentre
a
Napoli,
società
e
tifosi,
si
sono
dichiarati
non
meno
critici
su
un
provvedimento
ben
diverso,
quanto
a
severità,
rispetto
a
quello
che
costrinse
la
società
partenopea
a
giocare
cinque
incontri
in
campo
neutro
a
porte
chiuse
partendo
dallo
0-3
dopo
i
tragici
incidenti
di
Avellino.
Per
il
Napoli
è
stata
invocata
una
pena
che
fosse
“esemplare”
e
tale
è
stata
una
sentenza
che
l’ha
detta
lunga
su
quanto
possa
essere
scarso
il
“peso”
di
una
società
da
anni
nella
serie
cadetta
con
in
più
cronici
problemi
finanziari.
Per
la
Roma,
anch’essa
alle
prese
con
traversie
societarie,
l’inasprimento
della
pena
da
parte
della
Disciplinare
comporterà
il
trasloco
a
Palermo
per
gli
incontri
con
Empoli
e
Chievo,
fermo
restando
il
derby
che
si
giocherà
regolarmente
a
Roma
il
prossimo
14
aprile
Come
detto,
il
ricorso
è
stato
presentato
su
iniziativa
della
famiglia
Sensi
volendo
così
impugnare
la
prima
sentenza
nonostante
il
parere
contrario
dei
più
stretti
collaboratori.
La
squalifica
di
una
giornata
del
campo
è
stata
ritenuta
severa
e
si
è
sperato
in
un
ripensamento.
Se,
se
ripensamento
un
par
de’
ciufoli…tutto
raddoppiato
proprio
come
nella
storica
trasmissione
o
come
su
un
tavolo
verde.
Pessimi
giocatori
in
questa
famiglia
Sensi,
potremmo
dire.