Nella
giornata in cui tutte le
grandi si risvegliano,
il Napoli
"frena" al Del
Duca di Ascoli. Un punto
buono per gli azzurri su
un campo difficile.
Perché allora non è
accolto con grande
entusiasmo? Il sogno
napoletano della grande
rimonta spegne il valore
di un punto che è un
grande punto. Febbraio
mese d'oro per Gigi
Simoni, dieci punti in
quattro gare. Un punto
fuori, su un campo
difficile come Ascoli
che l'anno scorso costò
le penne a Franco
Colomba. Il Napoli crea, un
mese fa chi pensava che
una squadra come il
Napoli potesse creare?
Il Napoli gioca, un
mese fa chi pensava che
una squadra come il
Napoli potesse giocare?
Il Napoli spreca, un
mese fa ciò, per quanto
detto, non poteva
accadere. Il viatico è
buono, ottimo. Il
processo catalitico che
dovrà portare alla
reazione definitiva è
soddisfacente. Si chiude
febbraio, un mese d'oro.
Si apre marzo. Un mese
decisivo. Sei gare per
capire dove si può
arrivare. Sei gare
delicate, alcune
decisive. Nel frattempo,
sopra riprende il volo
dell'airone, il limbo va
assottigliandosi sempre
più. E il campionato
entra in una fase
decisiva, come detto.
Come leggere questo
punto contro l'Ascoli?
Come interlocutorio?
Come propedeutico di uno
scontro che, volenti o
nolenti, deciderà la
stagione del Napoli. Lo
scontro con la Triestina
darà un segnale forte
per tutti. Contro gli
alabardati, vincere è
d'obbligo. E vincendo,
la speranza si
riaccenderà. E sarà più
di una speranza. Un
filotto, una serie utile
su cui contare. Ecco la
forza sulla quale deve
far leva il Napoli. In
attesa di un giovedì da
leoni, che sa di dentro
o fuori. Bisogna solo
vincere, qualsiasi altro
risultato spegnerebbe
qualsiasi speranza. Non
sarà neanche
facilissimo, ma la forza
del San Paolo e di un
Napoli che si è
ritrovato possono. Il
momento è decisivo.
Mollare ora sarebbe
deleterio. Ma giovedì,
il momento sarà
cruciale.