--------------------------IL PUNTO--------------

 

LA TRIESTINA PRENDE IL VOLO 

Il match clou della giornata, Triestina-Siena, era assolutamente imprevedibile ad inizio stagione, ed oggi porta la Triestina sola in testa alla classifica di B, da sottolineare in coda i risultati negativi delle campane che restano nei bassifondi del tabellone.

Davanti al proprio pubblico la sfida di testa parte in salita per i triestini, infatti con una conclusione sporca di Tiribocchi passano in vantaggio i senesi, ma con la forza del proprio gioco gli uomini di Ezio Rossi raggiungono una meritata vittoria con una rete di testa di Muntasser ed un bel gol del solito ottimo Fava.

Sedici risultati utili consecutivi per il Lecce che batte il Catania grazie ad un rigore decisivo trasformato da Chevanton. Il Lecce balza al secondo posto in classifica e poteva anche acquisire un risultato più rotondo ma Conan, ad esempio, ha sbagliato tre limpide palle-gol. Catania pessimo nel primo tempo si riprende nella ripresa con l’espulsione del leccese Donadel ma non basta anche per le belle parate del portiere Rossi, che consegna così la vittoria al suo omonimo mister.

Grazie ad un gol di Saverino continua la marcia del Livorno che batte un Cagliari privo di idee e tatticamente disordinato per uno a zero ma il risultato peri toscani poteva essere anche maggiore.

La Ternana, prossimo avversario del Napoli, perde per uno a zero (rete di Giacchetta) allo stadio Marassi contro il Genoa, i rossoverdi sono apparsi in buona salute ed hanno messo spesso in difficoltà i padroni di casa, la sconfitta nasce dalle troppe occasioni gol sprecate, innanzitutto con Frick e Borgobello.

Il Vicenza dilaga ad Ascoli battendo i padroni di casa per quattro a uno, da evidenziare la doppietta su rigore e la buona prestazione di Schwoch, mentre per l’Ascoli segna la rete della bandiera il capitano Fontana, anche lui su rigore.

Uno a uno tra Venezia e Bari, partita movimentata con i gol dell’ex pugliese Anderson e di Spinesi, nel finale di gara con una espulsione per parte escono dal terreno di gioco Calori e Pizzinat. Esordio agro-dolce per Tardelli sulla panchina del Bari, che resta terzultimo in classifica, riuscendo però a raggiungere a sedici punti il Cosenza, che perde a Verona per uno a zero con gol di Abbruscato.

Il Messina non batteva la Salernitana da 17 anni, da quando erano entrambe in serie C, e ci riesce con una doppietta di Iannuzzi, mentre Zampagna calcia alto un penalty e perde così  l’occasione di saltare da solo in testa alla classifica marcatori. La Salernitana, guidata per la prima volta in questa stagione da Varrella, non è dispiaciuta ad inizio gara ma si è sbandata dopo aver incassato la prima marcatura ed ha regalato grandi spazi in contropiede (ricordo di  Zeman?), l’espulsione di Zoro ha costretto i granata a chiudere anche in dieci uomini e questo indubbiamente ha contribuito alla vittoria dei siciliani.

Tanto rumore, ma sarebbe il caso di dire tanto agonismo, per nulla. Palermo e Sampdoria infatti hanno inscenato un'Epifania calcistica all'insegna del risparmio. Solo tanta buona volontà senza però produrre il lo spunto vincente, per la paura da una parte e dall'altra, di scoprirsi troppo. Un punto buono per i liguri, che pur rimanendo ancora fuori dal poker di virtuali promosse onorano la cara vecchia media inglese; discorso diverso per i siciliani, nel complesso maggiormente meritevoli rispetto agli avversari ma rimasti ancorati all'anonimato del centroclassifica e delusi nell'animo per non aver potuto dedicare un successo al loro compagno Di Donato, colpito dall'improvvisa scomparsa della giovane moglie.

 

di Raimondo Miraglia      

                                                         06/01/2003

 

 

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