Falcidiata
da infortuni,
squalifiche ed
espulsioni il Napoli
perde, crediamo ormai ci
siano pochi dubbi,
l'ultimo tram per la
serie A. Tante colpe ha
la società e il ds
Pavarese che non solo
non è stato capace di
fornire alternative
valide a De Canio, ma
neanche calciatori sani.
Così si spiegano gli
incredibili e reiterati
infortuni che colpiscono
i soliti
“sfortunati”…Un
Napoli, che sembra più
una corsia d’ospedale
che una squadra di
calcio, si fa infilare
al 90’ anche dalla Ternana,
squadra volitiva ma
nulla più, che trova al
San Paolo un utilissimo
punto-salvezza
. Sul
campo il Como
si è riconquistato
la vetta della
classifica e ha
dimostrato di valere la
posizione che occupa in
graduatoria, grazie a un
gol di Taldo a venti
minuti dalla fine, dopo
una partita giocata bene
tatticamente, in cui non
ha lasciato spazi ad un Modena
più spavaldo, con tre
punte ed il velocissimo
Kamara preferito da De
Biasi al fantasista
Pasino. Dominissini
rispondeva con il solito
e granitico 4-4-2,
impostato per attendere
l'avversario e
ripartire, tattica che
alla fine si è mostrata
vincente per i lariani.
Tre punti preziosi per
le aspirazioni da serie
A anche per l’Empoli
che riprende il volo
verso la A dopo i doppi
pareggi contro il Napoli
ed il Cittadella, mentre
la situazione della Pistoiese
si fa sempre più
critica, con il suo
allenatore Stringara,
appena riconfermato, ma
sempre nel mirino della
contestazione.
Il Palermo
liquida la Reggina
alla Favorita con un
poker perentorio e
comincia a guardare
oltre la zona salvezza,
ormai ampiamente
acquisita in una partita
ricca di gol ma povera
di gioco tra due squadre
fiaccate dall'insolito
caldo fuori stagione.
Venuta in Sicilia per
incassare un pareggio la
Reggina paga le
indecisioni del suo
portiere e soprattutto
un atteggiamento troppo
rinunciatario.
L'allenatore boemo Zeman
torna a Messina
dopo 10 anni e, alla
guida della sua Salernitana
che si sta trasformando
in una seconda
Zemanlandia tipo il
Foggia dei miracoli,
impartisce alla squadra
giallorossa di grabbi
(in gol) una vera e
propria lezione di
calcio. Successe già,
nella città siciliana,
nel 1991 con il Foggia.
La Salernitana con
questo successo netto si
presenterà al derby di
domenica prossima
all’Arechi contro il
Napoli caricata a mille.
Torna a sorridere il Cosenza,
dopo una lunga e
preoccupante serie di
sconfitte. Tre punti per
l'undici di Mondonico
contro il deludentissimo
Vicenza
che fanno morale e
classifica.
In Siena-Cagliari
(1-0) in campo si è
visto solo il Siena,
tornato a quel successo
casalingo che non
centrava dal 1 ottobre
contro la Salernitana. E
il gol decisivo di
Argilli spezza un
digiuno che al Franchi
durava da 488 minuti,
dalla rete di Zampagna
il 2 dicembre contro la
Reggina. Con questi 3
punti preziosissimi si
riaccende una flebile
speranza di salvezza per
gli uomini di Papadopulo,
anche se l’impresa
sembra oggettivamente
ardua.
Non c'è fine alla
caduta del Genoa.
Anche il disperato Ancona
vince in casa dei
frastornati uomini di
Reja e ripete la
prodezza fatta sette
giorni fa dalla Ternana.
Le due sconfitte
casalinghe pesano ora
come macigni sul futuro
dei liguri che hanno sul
collo il fiato delle
inseguitrici.
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