--------------------------IL PUNTO--------------

 

LIVORNO E MESSINA: SHOW

ALLARME ATALANTA

La trentaquattresima giornata va via con tanti gol ma mal distribuiti. In molte gare non si è segnato, in altre si è segnato forse troppo. Alcune squadre traballano, altre danno un calcio alla crisi. 

Nessuno capisce, per esempio, cosa sia potuto accadere all'Atalanta. Mandorlini è in caduta libera, subisce tre gol a Messina con i giallorossi autori di un vero e proprio show davanti a un pubblico commovente. Di Napoli, Parisi e Sullo mandano in visibilio il popolo del Celeste, i Mutti aggancia il secondo posto e grazie a questa prova di forza dei suoi vede la A. Più nero che azzurro il futuro dell'Atalanta: serve una fortissima scossa. Nota negativa, l'aggressione dei tifosi a Taibi prima della gara. 

Strappalacrime anche lo spettacolo di Marassi. Altro 4-1 del Genoa, che dopo la Ternana regola il Verona mandando a casa Maddé con un "bocciato" dietro la schiena. Involuzione spaventosa degli scaligeri, che con l'arrivo del nuovo tecnico sembravano aver preso la strada giusta verso la tranquilla salvezza. L'ennesima sconfitta è firmata Rossi, Foglio, Milito e Caccia, inutile in pieno recupero il gol di Mihalcea. E Preziosi canta "serie A" sotto la curva, ma almeno il Genoa sembra potersi salvare. 

A proposito di cadute libere, sesta sconfitta consecutiva per la Salernitana che di colpo piomba in zona C. Per Pioli è pronta una lettera di licenziamento che non verrà firmata subito, anche il Pescara passa all'Arechi con Iaconi che trova la sua prima vittoria esterna della stagione grazie ad una doppietta di Alteri, inutile il gol di Tulli. Bolchi è pronto a rilevare l'inesperto collega quando sarà il momento, il Pescara porta a casa tre punti preziosissimi. 

Con classe, il Palermo respinge l'Ascoli. Un rigore di Corini spegne le ambizioni di Ammazzalorso, che aveva programmato un punticino di comodo al Barbera. Prevale la classe dei rosanero, che sfondano quota sessanta punti e si apprestano a vivere trionfalmente quest'ultima parte della stagione fino all'approdo in serie A. Fra alti e bassi, i siciliani per il rooster che si ritrovano meritano comunque la massima serie. 

Bello scatto della Fiorentina, che riesce a raggiungere quota cinquanta punti battendo il modesto Bari grazie alle reti dell'eterno Riganò, Camorani e Fantini. A poco serve il colpo di coda firmato Bruno, la viola surclassa la formazione di Pillon che lontano dal San Nicola non riesce a far punti. Se vuole pensare in grande, la Fiorentina dovrà continuare a lungo su questo binario. Il Bari invece dovrà radicalmente invertire la rotta, la serie C è più vicina di quanto sembri. 

Festival del gol a Como, dove matura un risultato incredibile: 5-3 per il Livorno. Le reti? Prendete un bel bicchiere d'acqua se vi girerà il capo: apre il Livorno con Chiellini, pareggia Carparelli, raddoppia Lucarelli ma ancora Carparelli aggancia. Ancora Lucarelli riporta avanti gli amaranto, pareggio di Tarantino. Tempo scaduto? Macché: in piena zona cesarini il Livorno ne trova anche due, con Vigiani e ancora Lucarelli. Povero Como, i toscani volano. 

Bella reazione del Napoli, che viola il Delle Alpi e ferma forse definitivamente la rincorsa del Torino. Avanti con Dionigi, gli azzurri vengono raggiunti da Conticchio ma è Vieri a riportarli in avanti. Due reti simboliche: l'una del bomber contestato, l'altro del bomber incompreso. Restano, comunque e in ogni caso, tre punti da mettere in cascina per la lotta salvezza, pensare ad altro è impossibile. 

Tre i risultati ad occhiali, che riequilibrano l'abbuffata di gol delle altre gare. Piacenza e Catania si annullano al Garilli, Cagni sente il fiato sul collo delle altre mentre gli etnei sprecano una buona occasione per prolungare il loro sogno promozione, che resterà tale.  

Venezia e Treviso non si fanno male, risultato che non serve forse a nessuno con entrambe le formazioni che restano coinvolte nella bagarre della zona rossa. Due squadre dai limiti tecnici notevoli che per salvarsi dovranno sudare e sperare in un pizzico di fortuna. 

Prosegue la scalata del Vicenza che conquista un ottimo punto sul difficile terreno del Cagliari. Reja e Iachini tornano a casa con un punto ciascuno, e a mordersi le mani è il tecnico isolano che per i suoi obiettivi non può permettersi mezzi passi falsi casalinghi.

 
 
 
 

Marco Santopaolo                                           21/3/2004

 

 

 

 

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