LIVORNO
- NAPOLI 1-1
Gli
uomini di Colomba consumano il secondo pareggio consecutivo contro un
modesto Livorno incapace di vincere da quasi tre mesi.
Allo
stadio Armando Picchi Colomba rispolvera Saber ed il 4-4-1-1, Donadoni
invece modella il suo team con i dettami del 3-4-1-2, subito in campo gli
ex Mezzanotti e Protti.
Dopo
un minuto di silenzio per ricordare le vittime del crollo del
palazzo in Via Giordano Bruno a Livorno, la partita inizia con i padroni
di casa molto reattivi, al 7’ Enynnaya tira alto dal limite dell’area,
ed un minuto dopo, dall’altra parte, Dionigi anticipa di testa Cannarsa
e conclude sopra la traversa la prima chance per gli azzurri. Al 9’
arriva il gol del Livorno: cross di Mezzanotti dalla destra e testa
vincente di Doga che anticipa Saber e batte Mancini nell’angolo. Il
Napoli tenta subito di reagire e lo fa al 13’ con un tiro alto di
Martinez ed al 16’ con Dionigi che si gira in area e conclude ma il suo
tiro è facilmente parato da Amelia. A causa di uno scontro aereo Troise
si fa male e Colomba lo sostituisce con Montezine. Dopo un pò il Napoli
finalmente si sveglia, aumenta i ritmi e riesce ad imporre il suo gioco
agli avversari, inizia il momento migliore di tutta la gara per gli
ospiti. Al 21’ bella triangolazione tra Martinez e Pasino, la
conclusione di quest’ultimo finisce però alta, al 37’ splendido
lancio millimetrico di Montezine da centrocampo per la testa di Dionigi
che, solo all’altezza del dischetto di rigore, tira alto. Poi al
41’ Dionigi si riscatta con bel cross rasoterra dall’out sinistro per
l’accorrente Vidigal che appoggia in rete ad un metro dalla porta
spiazzando Amelia.
Dopo
un primo tempo abbastanza vivace, la ripresa non regala emozioni, il
Napoli gioca ora con un 3-4-1-2. La prima occasione è del Livorno con
Vanigli, che di testa su cross da calcio d’angolo, conclude alto; al
69’ dalla sinistra Doga crossa per il bomber Protti che, solo
nell’area piccola del Napoli, colpisce alto sulla traversa. Per vedere
una conclusione del Napoli si deve aspettare il 74’ quando uno svarione
difensivo dei padroni di casa regala a Dionigi il pallone nell’area
amaranto, ma l’attaccante perde tempo e tira fiaccamente per la parata
facile di Amelia. L’ultima conclusione è del solito Doga che spara a
lato.
La
sensazione che resta dopo aver visto questa partita è che si poteva
vincere, forse mai come oggi il Napoli aveva nelle sue corde le capacità
per battere una squadra in netta difficoltà ma che sogna ben altra
classifica rispetto al team di Naldi. Purtroppo una condizione fisica non
eccellente e la mentalità difensivistica del mister hanno portato ancora
ad un pareggio che non migliora molto la classifica e che lascia davvero
l’amaro in bocca, non si può sempre dire andrà meglio, le partite
iniziano a diminuire e contro il Vicenza bisognerà lottare fino
all’ultimo per i tre punti che oggi sono stati lasciati a Livorno senza
colpo ferire.
Livorno
(3-4-1-2): Amelia, Cannarsa (44' pt
Melara), Vanigli, Fanucci, Mezzanotti, Grauso (28' st Negri), Ciaramitaro,
Saverino (1' st Billio), Enyinnaya, Protti. (76 Aldegani, 11 Biliotti, 17
Perna, 70 Balleri). All. Donadoni.
Napoli
(4-4-1-1): Mancini, Saber, Bocchetti, Troise (24' pt Montezine),
Bonomi, Vidigal, Marcolin (36' st Stendardo), Montervino, Martinez, Pasino
(44' st Floro Flores), Dionigi. (26 Manitta, 14 Platone, 24 Esposito, 27
D'agostino). All. Colomba.
Arbitro:
Dondarini di Bologna.
Reti:
9' pt Doga, 41' Vidigal.
Angoli:
7 a 5 per il Livorno.
Recupero:
4' e 3'.
Ammoniti:
Bocchetti e Bonomi per gioco scorretto.
Spettatori:
11.000, incasso di 138.000 euro.
LE
PAGELLE DEGLI AZZURRI
Mancini
5,5
Un
solo tiro in porta ed un gol subito non rappresenta una bella media, per
il resto è bravo in uscita come sempre e dà sicurezza al reparto
Saber
4,5
Al
rientro dopo parecchio tempo era lecito aspettarsi di più perlomeno in
termini di rabbia e volontà dal marocchino, ed invece parte in maniera
disastrosa non opponendosi a Doga per il gol e facendo diversi errori nel
primo tempo. In crescita nella ripresa nella difesa a tre
Bonomi 6,5
Bella
partita, gestisce la retroguardia con autorevolezza senza far correre
grossi pericoli a Mancini, nell’unica occasione in cui è messo fuori
causa dal cross di Mezzanotti, il Napoli prende gol
Troise
s.v.
Montezine
5,5
Parte
da esterno sinistro, poi si accentra e diventa anche trequartista, non
offre però gli spunti necessari per innescare occasioni pericolose,
eccezion fatta per il meraviglioso lancio a tagliare tutto il campo che
Dionigi spreca malamente
Bocchetti
6
Buona
gara, da difensore puro, dopo l'infortunio di Troise, riesce a sfruttare
al meglio le sue caratteristiche
Martinez
6
Schierato
a sinistra gioca davvero bene per tutto il primo tempo, prima da terzino e
poi più avanti a coprire la fascia intera, recupera molti palloni e ne
offre altrettanti in avanti, in calo nel secondo tempo
Marcolin
5
Non
riesce a tenere bene il centrocampo e a dare i movimenti giusti alla
squadra, spesso in difficoltà contro il pressing dei centrocampisti
avversari viene sostituito per dare forse più sostanza alla squadra
Stendardo
s.v.
Vidigal
6,5
I
suoi affondi in attacco sono sempre micidiali, oggi combatte e regala un
buon dinamismo ai movimenti del Napoli
Pasino
5
Continua
il suo periodo no, ma messo in campo fuori ruolo, da seconda punta, tocca
la sua peggiore prestazione. Soffre la marcatura asfissiante come tutti i
fantasisti e non ha le caratteristiche per improvvisarsi attaccante,
lascia solo Dionigi nella morsa di due giocatori
Floro
Flores s.v.
Montervino
5,5
Un
passo indietro rispetto alla buona prova di domenica scorsa, gioca a
destra come ama ma non riesce mai a rendersi pericoloso né copre in
maniera adeguata, in special modo nella ripresa quando lascia spesso campo
e azione a Doga
Dionigi
4,5
L’unica
cosa buona della gara la fa crossando per il gol di Vidigal, per il
resto dimostra ancora una volta di non avere le capacità per reggere da
solo l’attacco e spreca tantissimo come gli capita da quando non ha
Stellone vicino
All.
Colomba 5
23/03/03
Raimondo
Miraglia
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