Perché
nessuno
ne
parla
più?
Vabbé,
tiene
banco
la
vicenda
Napoli
che
coinvolgendo
il
Parlamento
Europeo
ed
il
Presidente
della
Repubblica
a
cena
con
il
Governatore
Bassolino
si
arricchisce
di
volta
in
volta
di
particolari
e
possibili
protagonisti,
ultimo
il
patron
dell’Udinese
Gianpaolo
Pozzo
il
quale
si
è
detto
interessato
a
rilevare
il
Napoli
fosse
anche
in
C1.
Non
conosciamo
le
reali
intenzioni
dell’imprenditore,
le
sue
ditte
sono
attive
anche
all’estero,
ma
sappiamo
che
non
cerca
pubblicità
né
consensi
elettorali.
Si
potrebbe
ben
sperare
sia
per
il
ritorno
di
Pierpaolo
Marino,
manager
azzurro
all’epoca
di
Maratona,
sia
per
la
valida
organizzazione
del
club
friulano
che
annovera
tra
le
sue
fila
supervisori
e
collaboratori
alla
ricerca
di
talenti
in
giro
per
il
mondo….li
avesse
avuti
anche
il
Napoli.
Ma
è
passata
completamente
in
secondo
piano
la
vicenda
calcio-scommesse.
Recenti
rivelazioni
avrebbero
tirato
in
ballo
un
numero
di
gare
sempre
maggiore,
giri
di
telefonate,
di
sms,
di
soprannomi
in
codice,
il
tutto
a
celare
una
vera
e
propria
organizzazione
a
delinquere
a
favore
di
anonimi
scommettitori
oppure
per
tornaconto
personale.
Tra
coloro
che
avrebbero
giocato
sporco
e
coloro
che
non
potevano
non
capire
che
si
stava
giocando
sporco
e
hanno
taciuto,
spicca
il
nome
di
Stefano
Bettarini,
nome
in
codice
“il
bello”.
Se
riconosciuto
colpevole,
le
sue
responsabilità
sarebbero
piuttosto
gravi
perché
accomodando
qualche
partita
potrebbe
non
aver
permesso
alla
Sampdoria
di
raggiungere
quel
tanto
agognato
piazzamento
UEFA
che
significava
una
bella
pioggia
di
milioni
ed
una
iniezione
di
prestigio,
essendo
il
club
ligure
una
matricola.
Per
il
centrocampista
toscano
potrebbe
rivelarsi
un
boomerang
anche
la
parentela
coniugale
con
Simona
Ventura:
squalificando
il
marito,
in
pratica
chiudendogli
la
carriera,
non
è
un
modo
come
un
altro
per
bloccare
l’ascesa
della
presentatrice
ormai
popolarissima
e
forse
ingombrante
per
qualcuno?
Ricapitoliamo:
arbitri
condonati,
atleti
dopati
squalificati
a
seconda
del
club
di
appartenenza,
doping
amministrativo
e
anche
qui
più
pesi
e
più
misure,
passaporti
falsi
finiti
a
colpi
di
spugna.
Tra
una
portata
e
l’altra
della
cena,
il
Capo
dello
Stato
dice
al
Governatore
della
Campania:
“Faremo
il
possibile
per
salvare
il
Napoli,
ma
nel
rispetto
delle
regole”.
Scusi
signor
Presidente,
di
quali
regole
sta
parlando?
Antonio
Gagliardi
19/08/04