“Memorial
Sergio Ercolano”
Domenica
28 dicembre è stata la giornata dedicata alla
memoria di Sergio Ercolano. Allo stadio “Raffaele
Paudice” di San Giorgio a Cremano si è disputata
la prima edizione del “Memorial Sergio Ercolano”
per ricordare questo ragazzo che ha pagato con il
prezzo della vita il seguire una trasferta del
Napoli in quel tragico 20 settembre di Avellino.
Torneo
che prevedeva un triangolare tra San Giorgio (società
militante nel campionato di Eccellenza), Ercolano
(serie D) ed il Napoli Primavera di Raimondo Marino.
Per
la cronaca il torneo è stato vinto dagli azzurrini
che, dopo essere stati sconfitti ai rigori dall’Ercolano,
hanno battuto per 1-0 la formazione locale, mentre
l’altra partita tra San Giorgio ed Ercolano è
stata vinta dai sangiorgesi ai calci di rigore.
Quindi la classifica finale è stata: Napoli
Primavera 4 punti, Ercolano 3, San Giorgio 2.
E’
stata una grande festa di sport anche se ha
ricordato un momento che tutti gli sportivi
napoletani hanno
ancora sotto gli occhi e difficilmente potranno
dimenticare.
Presenti
tutte le cariche istituzionali della città di San
Giorgio a Cremano a cominciare dal sindaco, oltre
che dal sig. Maurizio Ercolano, padre dello
scomparso Sergio, nonché il presidente del Napoli
Salvatore Naldi che ha ricordato il dramma di quel
tragico giorno: “Vogliamo ricordare un ragazzo che
purtroppo ha perso la vita nel seguire la sua
squadra del cuore. Il Napoli è presente in
quest’occasione per rendere omaggio a questo
giovane tifoso che sfortunatamente il destino ha
voluto portar via. Questa disgrazia deve fungere da
insegnamento per tutti coloro che vengono allo
stadio, soprattutto tutti quei giovani che seguono
puntualmente la squadra allo stadio, luogo dove
bisogna soltanto divertirsi incitando i propri
beniamini; noi siamo qui per farlo capire. E’
assurdo che una persona debba morire per seguire una
partita di calcio. Questo incidente dovrà rimanere
negli occhi di tutti gli sportivi in modo che in
futuro non si ripetano simili assurde tragedie.”
Dopo
le accuse lanciate da Naldi nei giorni scorsi
all’indirizzo dei giocatori e dell’imprenditoria
locale, rea di non averlo sostenuto nel continuare
quest’avventura alla presidenza del Napoli, il
presidente durante il “Memorial Sergio Ercolano”
è ritornato sull’argomento mettendo nuovamente in
evidenza il problema: “Fino ad oggi gli unici che
sono stati vicino alla società sono stati i tifosi
che puntualmente sono venuti allo stadio, ma anche i
tifosi non vogliono essere più presi in giro. Ci
vuole un segnale forte per rilanciare una città
come Napoli dal punto di vista calcistico, un
segnale che può arrivare solo dalle istituzioni o
dall’avvento di qualche imprenditore; purtroppo
non c’è stato nulla di tutto ciò ed oggi sono
ancora una volta un uomo solo che sta combattendo
per far sì che il calcio a Napoli non muoia. Oggi
il presidente apre le porte a qualsiasi persona che
possa assicurare un futuro a questa società.
Aspetto solo un segnale forte da parte di qualcuno
che possa contribuire a questo progetto che tuttora
ho intenzione di portare avanti e che da solo sto
portando avanti. Fino ad ora questo silenzio da
parte dei privati posso solo interpretarlo come un
rifiuto, in quanto non riesco a capire il perchè
non possono assecondarmi. Non posso certo da solo
continuare ad investire per assicurare al Napoli un
buon futuro”.
Per
quanto riguarda l’aspetto tecnico il presidente
parla anche del mercato e conferma che la società
sta cercando di dare a Gigi Simoni una squadra in
grado di lottare per la serie A e lo stesso
presidente si dichiara ottimista per il prosieguo
del campionato: “ E’ normale che Simoni chieda
rinforzi perché ogni allenatore basa il suo gioco
su giocatori con determinate caratteristiche che
probabilmente non erano ritenute adatte al tipo di
gioco del vecchio allenatore, su questo non ci piove
e la società farà di tutto per accontentarlo perché,
quando decisi con enormi sacrifici di portare Simoni
a Napoli, avevo previsto anche di dover ritornare
sul mercato per fare piccoli ritocchi; ma bisogna
anche considerare che sono indisponibili da molto
tempo titolari come Dionigi, Vidigal, Bernini,
Savoldi che dovevano dare un grosso contributo per
la causa napoletana. Devo sottolineare che il
mercato del Napoli però sarà caratterizzato
soprattutto da scambi dato che non è possibile
investire. Finora ci sono stati vari avvenimenti che
non hanno permesso al Napoli di disputare il tipo di
campionato previsto, ora sono sicuro che inizierà
un altro campionato già dalla ripresa; sono
ottimista e penso che potremo anche rientrare nella
lotta alla promozione. Se non ci fosse stata la
squalifica del campo e tutti questi infortuni
avremmo avuto almeno 10 punti in più ed oggi saremo
qui a parlare di serie A e non di ennesima stagione
negativa”.
Alessio
Borrelli
28/12/2003