MERCATO
DELLA SERIE B: IL PAGELLONE
(Alessio
Borrelli) - Molte operazioni, alcune anche
clamorose, hanno animato questo mercato di riparazione.
Tanti colpi di scena, come i numerosi acquisti di valore
messi a segno da Fiorentina, Genoa e Palermo, uniche
squadre capace di poter investire ingenti somme di
denaro, e numerosissimi scambi, comproprietà e scambi
di prestiti. Ma anche tante trattative, prossime ad
andare in porto, che alla fine non sono state portate a
termine. Un mercato dove di denaro fresco se ne è visto
davvero poco, ma comunque molto interessante.
Ma
traiamo il bilancio di questo calciomercato della serie
cadetta con il giudizio squadra per squadra:
ALBINOLEFFE:
Non è stato un mercato esaltante, ma era
prevedibile, pochi arrivi, nulla di particolare, e poche
cessioni. Purtroppo l’Albinoleffe si è lasciata
scappare Biava, uno dei migliori giocatori di
questa stagione, ma del resto è anche giusto che provi
l’esperienza in una squadra di valore. Ora si cercherà
di concludere una stagione che comunque è molto
positiva. Voto: 6
ASCOLI:
L’obiettivo da raggiungere era una salvezza tranquilla
e l’Ascoli lo ha pienamente centrato, anzi, contro
tutte le previsioni si ritrova ad un passo dalle
migliori. La società quindi ha ritenuto opportuno
liberarsi dei giocatori più seguiti e dare loro un
premio per il loro impegno mostrato fino alla fine.
Giusto premiare ad esempio Gaetano Fontana,
autentico pilastro sia l’anno scorso che quest’anno.
Fontana già in estate doveva trasferirsi altrove, ma
non si fece nulla ed il giocatore decise di rimanere,
con molta delusione, ad Ascoli per calarsi con grande
professionalità nel campionato. Ceduti anche Savini,
anch’egli alla Fiorentina e “El Pampa” Sosa
al Messina.
Sono
arrivati invece giocatori di diversa caratura, giocatori
da Ascoli, come Biso, Baccin, Colacone,
Modesto, De Vezze. Tutta gente che vuole
ripercorrere le stesse orme dei predecessori. Voto: 6
ATALANTA:
Gli orobici sono in piena corsa per la serie A e
quindi non era necessario intervenire di molto sul
mercato. L’unico acquisto è stato quello di Della
Rocca, giunto in prestito dal Bologna.
L’unica
pecca forse è stata quella di non aver preso
l’attaccante che tanto chiedeva Mandorlini.
In
verità l’Atalanta ha seguito per molto tempo Schwoch
e Spinesi. Uno dei due sembrava destinato a vestire
la maglia nerazzurra per ricoprire i vuoti lasciati da Comandini,
andato al Genoa, e dagli infortunati Budan e Saudati. Ma
la società alla fine ha ritenuto opportuno puntare
tutto sui giovani Pazzini e Montolivo, ma potrebbe
essere un rischio. Voto: 5,5
AVELLINO:
A detta di Casillo doveva esserci una rivoluzione,
ci sarebbero stati molti arrivi di giocatori esperti
della categoria, i quali sposerebbero la causa e
sarebbero pronti a salvare l’Avellino. Invece è
accaduto tutto il contrario di tutto. Ad una formazione
di giovani alle prime armi in cadetteria se ne sono
aggiunti degli altri. E’ vero che sono arrivati
giovani molto promettenti e seguiti dalle grandi squadre
come Di Cesare (difensore di provenienza Chelsea,
scuola Lazio) e Sorrentino (Parma, vanta già due
reti in coppa Uefa). Ma non è detto che costoro si
trovino subito a loro agio in un campionato così
estenuante come questa serie B. L’unico colpo forse più
mirato è quello dell’attaccante Manca, che vanta
molta serie B alle spalle. Doveva arrivare anche Ciccio
Marino, che alla fine non ha raggiunto l’accordo.
Molte incognite, pochissime certezze. La situazione
quindi non è cambiata. Voto: 5
BARI:
La conferma a sorpresa di Spinesi è
un’arma a doppio taglio. Il giocatore potrebbe tornare
a disposizione di Pillon e portare a termine la stagione
prima di svincolarsi, oppure essere messo fuori rosa
dalla società. Tutto dipende dalle strategie della
società. Per il resto ci sono da segnalare solo due
acquisti, ma importanti. Sono approdati alla corte di
Pillon De Franceschi e Bruno. Sono due
giocatori molto validi che hanno trovato poco spazio
nelle squadre in cui militavano. Arrivano al Bari per
riscattarsi e poterebbero rivelarsi due acquisti
azzeccati. L’unico rammarico resta il mancato arrivo
di Grieco dal Catania. Ma tutto sommato un
mercato condotto con molta accortezza da parte della
società, che ha rimandato il salto di categoria per la
prossima stagione. Voto: 6,5
CAGLIARI:
L’unico arrivo significativo è quello di Maltagliati
che va a rinforzare una difesa non sempre impeccabile.
Per quanto concerne le altre operazioni concluse c’è
da segnalare che Agostini non ha dimostrato di
essere la grande promessa di cui si parlava, Iezzo
farà la riserva di Pantanelli e Bianchi farà
molta panchina. La società doveva cercare di prendere
un centrocampista capace di fornire palle giocabili agli
attaccanti, i quali dipendono troppo dalle giocate di
Zola. Bisognava operare diversamente perché una squadra
che vuole raggiungere la serie A non può dipendere da
un solo giocatore. Purtroppo i risultati del Cagliari
sono lo specchio delle giornate del suo capitano. Voto:
5
CATANIA:
I Gaucci, temendo una retrocessione in serie B del
Perugia, stanno cercando di rinforzare il più possibile
la squadra siciliana per cercare di portarla in A. E da
Perugia ci sono stati molti arrivi, alcuni importanti
come Genevier, Alioui e Berrettoni
che con Cosmi non riuscivano a giocare con continuità.
Soprattutto Berrettoni a Catania potrebbe giocare ad
alti livelli e fornire assist importanti alle bocche di
fuoco Oliveira e Taldo. Proprio il ritorno di Taldo
è stato il fiore all’occhiello del mercato del
Catania. L’attaccante dopo la grande stagione scorsa
in Sicilia non è riuscito nemmeno stavolta a convincere
il Modena, che lo ha rispedito al mittente. Qui a
Catania un esordio col botto nella gara contro il
Venezia, dove ha anche realizzato un gol. Da segnalare
anche l’arrivo dell’ex napoletano Montervino.
Voto:7
COMO:
Com’era già nell’aria da tempo, i lariani non
sono riusciti a trattenere Makinwa, finito al
Modena. Ma si è subito trovato il modo di sostituirlo.
Sono arrivati infatti due giocatori molto validi come Carparelli
e Ghirardello, gente che hanno sempre segnato
molti gol. A loro si aggiungono anche il centrocampista Colasante
ed il difensore Gregori, vittime della
rivoluzione genoana.
Un
mercato condotto abbastanza bene dalla società, che
vuole tirarsi fuori dalla zona calda della classifica. Voto:
6
FIORENTINA:
Urgeva rivoluzionare la squadra e così è stato
fatto. Del resto era prevedibile che un uomo d’affari
come Della Valle mettesse mano al portafogli. E mister
Tod’s non si è fatto pregare. Ha portato a termine
una campagna acquisti coi fiocchi. Non poteva fare
meglio. Fondamentali sono stati soprattutto gli arrivi
di Fontana e Piangerelli per rinforzare un
centrocampo apparso troppo debole. Rinforzato anche
l’attacco con Vryzas che va a far compagnia ad
un Riganò sempre puntuale sotto porta e Fantini che
Cavasin ha trasformato in ala sinistra.
Rivoluzione
c’è stata anche in difesa con Delli Carri, Viali,
Thomas Manfredini e Savini. Da segnalare
anche altri acquisti di giocatori molto validi come Camorani,
strappato alla Salernitana dopo un’infinita
trattativa, Carrus, il portiere Roccati ed
il fantasista Leon. Della Valle e Lucchesi hanno
costruito una squadra capace di stravolgere il suo
campionato con il chiaro obiettivo di centrare al primo
colpo la serie A. I risultati si stanno già vedendo e
la Fiorentina si è subito inserita nel gruppetto delle
migliori. Voto: 9
GENOA:
Anche Preziosi ha rivoluzionato il suo organico. E
lo ha fatto ancor più di Della Valle considerando anche
la pessima posizione di classifica del Genoa. Anche qui
acquisti di primissimo livello che possono cambiare
completamente l’andamento della stagione. Il
presidente ha consegnato a De Canio una squadra di
grande valore che può tranquillamente risollevarsi in
classifica, ma difficilmente rientrerà in corsa per la
serie A. L’acquisto migliore è stato sicuramente
quello di Giovanni Tedesco. Una trattativa
conclusa in poco tempo che ha fatto scalpore. Insieme a
Tedesco ci sono stati altri arrivi significativi come Gargo,
Budel, Comandini, Rebecchi, Stellini,
Grieco, Foglio, Gemiti, Scarpi.
Oltre Tedesco il pubblico genoano si aspetta molto anche
da quello che dovrà essere il nuovo bomber della
squadra: l’argentino Diego Milito. Il giocatore
ha segnato molte reti nel campionato argentino ed è
approdato al Genoa per misurarsi nel campionato
italiano.
Una
rivoluzione che serviva assolutamente perché la
classifica piange e si rischia una serie C che stavolta
nessuno potrà togliere. Voto: 8,5
LIVORNO:
Nulla di significativo. E’ ritornato in Italia Dario
Passoni dopo un’esperienza in Russia. La società
quindi ha voluto dare un’iniezione di fiducia a coloro
che hanno finora condotto al meglio questo campionato e
quindi si andrà avanti con la rosa attuale. Giusto così.
Voto: 6
MESSINA:
Sosa e Giampà potranno regalare al Messina
quel qualcosa in più che serve per raggiungere la
promozione in A. I siciliani hanno rinforzato una
squadra già forte e quindi saranno in lotta fino alla
fine del campionato e non è escluso che alla fine il
Messina centri una storica promozione. Non dimentichiamo
che l’inizio era stato disastroso. Voto: 7,5
NAPOLI:
E’ stato già detto tutto nelle scorse settimane.
Si è aggiustato soltanto qualcosa. Ma questo qualcosa
non permetterà al Napoli di dormire sonni tranquilli.
Un mercato difficile da condurre senza soldi. Sono
arrivati Martinez e Del Grosso, che vanno
a coprire un grande buco sulla destra; è giunto alla
corte di Gigi Simoni anche Perovic che era il
regista di centrocampo che serviva a Simoni. Ma non è
sufficiente. Serviva anche un attaccante capace di
segnare con una certa regolarità dato che Dionigi e
Savoldi sono più in infermeria che in campo e non si
vede quasi mai un Vieri pungente. Si è a lungo trattato
Spinesi, sembrava tutto fatto, ma ancora una
volta la mancanza di denaro ha preso il sopravvento ed
ha fatto saltare un’operazione già conclusa. Si
parlava anche di Graffiedi e Ganz come
alternative, invece nulla. Perché poi cedere in
prestito Floro Flores senza che arrivi nessuno in
quel ruolo? Questo fa riflettere su una società sempre
più allo sbando e su una squadra che continua a
disputare partite incolore e ad essere sempre a
pochissimi punti dalla serie C. Molto male. Voto: 4,5
PALERMO:
La squadra che ha operato meglio delle altre. Calma
piatta nelle prime tre settimane ed un finale coi botti.
Presi in un sol colpo gente importante e di primissimo
piano come Jeda, Emanuele ed Antonio Filippini
e Grosso, più Biava che potrebbe
anch’egli ritagliarsi uno spazio importante. Una
campagna acquisti straordinaria che mette ora il Palermo
ancora di più tra le protagoniste in assoluto. Ora
manca soltanto l’obiettivo finale, raggiungere la
serie A perché Zamparini non vuole più aspettare, lo
ha fatto già l’anno scorso e per dare un messaggio
alla squadra ha mandato a casa l’allenatore Silvio
Baldini. A questo punto, con una squadra di così
elevata caratura tecnica, viene da pensare che se il
Palermo non centrerà quest’anno la serie A, non la
conquisterà mai più. Voto: 9
PESCARA:
La cosa più importante è stata quella di non farsi
soffiare Luisi dalla Fiorentina.
Il
giocatore è rimasto a Pescara per concludere al meglio
la stagione, poi si vedrà. Non è arrivato nessun
giocatore capace di fare il salto di qualità, ma tutta
gente che deve riscattare stagioni negative come Gorgone
e Frezza. Un mercato molto piatto perché la
squadra sta andando bene e l’unica cosa da fare era
quella di evitare che qualcuno prendesse altre strade. Voto:
6
PIACENZA:
Soltanto due acquisti, ma mirati. Hanno raggiunto
Cagni il centrocampista Minopoli e l’attaccante
Colombo. Due giocatori che in serie B possono
lasciare il segno. Soprattutto l’attaccante è già
riuscito a segnare qualche gol. A questo punto il
Piacenza non vuole farsi sfuggire l’assalto alla serie
A e gli elementi per portare avanti questo progetto ci
sono tutti. Voto: 6,5
SALERNITANA:
E’ partito soltanto Camorani. Tutto come
prima con pochi arrivi (Russo il più significativo) e
molte conferme. La migliore in assoluto è stata quella
di Di Vicino. Il giocatore durante questo mercato
è stato seguito da squadre di grande livello come
Palermo e Fiorentina, ma alla fine è rimasto a Salerno.
Ora si cercherà di portare a termine un campionato
tranquillo senza le pressioni di una classifica
preoccupante. Voto: 6,5
TERNANA:
C’era qualcosa da sistemare in difesa e la società
ha tesserato Savino. A centrocampo invece
l’arrivo di Corrent ha liberato Giampà
verso il Messina. Nulla di particolare da segnalare, ma
un mercato basato soprattutto sulla conferma dei
migliori giocatori. Quindi l’assalto alla A continua. Voto:
6,5
TORINO:
Mercato abbastanza deludente. L’unico arrivo che
spicca è quello di Rubino. Per il resto poco o
nulla con Saber e Marco Rossi che vengono
da stagioni molto tormentate. Si doveva lavorare molto
di più per rinforzare una squadra che ha sempre più
lacune e che sta rischiando di accumulare molti punti di
ritardo dalle migliori. Voto: 5
TREVISO:
Tutti confermati. Nessun arrivo di valore. Niente da
segnalare, si continua a disputare una stagione nel
centro-classifica e si andrà avanti così. Voto: 6
TRIESTINA:
Acquisto di lusso quello di Nicola Beati. Il
giocatore arriva in prestito dall’Inter ed a Trieste
potrà fare il definitivo salto di qualità.
L’operazione migliore però è stata quella di
confermare fino a fine stagione Moscardelli. La
Triestina è riuscita a resistere alle pressioni di
squadre di primissimo livello come Parma, Palermo ed
Udinese, pronte ad investire su di lui.
Ed
ora si può anche cominciare a sperare in qualcosa di
importante perché la classifica è molto corta e la
Triestina da qualche settimana non sbaglia nessun colpo.
Voto: 7
VENEZIA:
Sono andati via alcuni giocatori e ne sono arrivati
altri più o meno dello stesso livello. Quindi non è
cambiato molto e la situazione resta ancora molto
negativa. Fa discutere questa strategia della società,
che non ha portato a termine nessuna operazione
significativa e continua a rischiare parecchio in
classifica. Voto: 4,5
VERONA:
Pochi arrivi. L’unico di valore è Vicari
dall’Ascoli. Del resto il Verona vuole salvarsi e
l’ossatura che attualmente ha è buona, ma forse
qualche rinforzo in più poteva anche essere preso. Voto:
5,5
VICENZA:
Mercato condotto al meglio. Non solo i veneti hanno
riportato a casa Dal Canto e Margiotta e
rinforzato l’attacco con il gigante Nygaard. Ma
il colpo grosso è stato quello della conferma di Schwoch.
Ora la salvezza è alla portata del Vicenza e non è
escluso che i veneti con una buona serie di risultati
possano provare a rientrare nella zona che conta. Voto:
7
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