MESSINA-NAPOLI
2-1
Pomeriggio
sfortunato sullo stretto per il team
di De Canio.
Nonostante
una buona gara, combattuta con
vigore e grinta, anche con un buon
numero di occasioni, il Napoli non
è riuscito ad evitare la sconfitta,
che rende più difficile il cammino
della squadra verso la massima
serie.
Veniamo
alla cronaca.
Il
Napoli comincia con Stellone in
panchina e Graffiedi in avanti. Si
parte bene, con buona pressione: i
frutti giungono rapidamente, tant’è
che all’ 11’ il partenopeo
Graffiedi colpisce il palo. La
replica dei siciliani non tarda di
molto: al17’ il veloce ed attivo
Buonocore imbecca la punta Godeaz,
che gira sui legni della porta
difesa da Mancini. La partita viene
giocata con accanimento a
centrocampo, con azioni da ambo le
parti e con un buon controllo del
campo ad opera dei partenopei.
Ancora
una volta il Napoli si rende
pericoloso: siamo al 36’, il
brasiliano Montezine dà un saggio
delle sue doti tecniche e della sua
abilità di tiratore dalla distanza.
Si fa largo nella trequarti
messinese, si avvicina all’area di
rigore e scocca un tiro degno del
Del Piero dei tempi migliori. Il
portiere è battuto, ma sono i legni
della porta giallorossa a sbarrare
la strada agli azzurri. Tutto pare
andar bene per il Napoli, ma ecco
che al 40’ arriva la doccia
fredda: cross in area e Godeaz ne
approfitta, un po’ troppo solo nel
cuore della difesa azzurra. E’ il
vantaggio per il Messina e si va al
riposo.
Alla
ripresa delle ostilità subito la
mossa di De Canio: fuori Bonomi e
dentro Stellone, nella speranza di
rendere più pesante ed incisivo
l’attacco napoletano. In effetti,
dopo pochi minuti, al 14’, il
Napoli fa centro. Montezine,
all’improvviso lascia partire un
sinistro tesissimo che consente di
raggiungere i messinesi sull’1-1,
La partita continua lasciando
intravedere una supremazia
territoriale del Napoli, tanto che
ci si aspettava una vittoria, più
che possibile vista la pressione
degli azzurri.
Ma
invece al 34’ il Messina raddoppia
e infrange le speranze partenopee,
che da quel momento sono tutte
rivolte al pareggio. Pareggio che
non arriverà, purtroppo. Nonostante
il forcing e qualche buona occasione
con Montezine, Stellone e Sesa, la
partita si chiude con la sconfitta.
Nel
complesso la gara ha evidenziato un
Napoli piuttosto positivo, ma molto
distratto nelle due occasioni delle
reti del Messina, che francamente
non ha prodotto moltissimo. E’ la
dimostrazione, qualora ve ne fosse
bisogno, che nel calcio non basta
tenere una condotta di gara positiva
nel complesso: è d’obbligo tenere
la massima concentrazione durante
tutto l’arco della gara,
altrimenti si raccolgono tanti
complimenti e pochi punti. Proprio
come accaduto quest’oggi.
Una
notazione particolare per l’ischitano
Buonocore, davvero efficace e fonte
della maggior parte dei pericoli per
il Napoli.
Messina
(3-4-1-2): Manitta; Accursi (Sortillo
20’ st), Di Meglio, Bertoni;
Milana, Campolo, Obbedio, S. Marra;
Buonocore (Bellotti 43’ st);
Godeas, Gutierrez (Molino 30’ st).
A disposizione: Marruocco,
DAlterio, Sullo, Iannuzzi.
Allenatore: Arrigoni.
Napoli
(4-4-2): Mancini; Bonomi
(Stellone 4’ st) , Caruso, Luppi,
Bocchetti; Saber, Vidigal, Magoni
(Sesa 36’ st), Montezine;
Graffiedi (Jankulovski 15’ st),
Rastelli.
A disposizione: Gragnaniello,
Troise, Husain, Alessi.
Allenatore: De Canio.
Arbitro:
Dondarini di Bologna.
Guardalinee: Minotti e
Spagnoli.
Quarto uomo: Longo.
NOTE
Ammoniti: Bonomi, Di Meglio,
Graffiedi, Accursi, Magoni,
Bocchetti.
Espulso: Di Meglio.
Marcatori: Godeas (40’ pt; 34’
st), Montezine (14’ st).
di
Markus
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