NAPOLI NON PUO' ASPETTARE


"Sono pienamente soddisfatto dal lavoro che i ragazzi e tutto lo staff hanno svolto in questi giorni. Tutti i componenti della squadra si sono impegnati al massimo, ognuno ha cercato di dare il meglio di sè. Certo ci sono state le eccezioni, ma ormai tutti sappiamo il perché di queste piccole difficoltà.Il gruppo si è venuto a creare ma non è ancora completo, il Napoli, così com’è, non è ancora omogeneo, non è tra le favorite del campionato. Abbiamo bisogno di rinforzi, questo lo ripeto. Ieri ho avuto modo di parlare con il presidente Corbelli ed abbiamo affrontato anche questo discorso. Si deve provvedere."
Questo il pensiero del tecnico De Canio, non passa giorno che non torna sempre sullo stesso tormentone, il Napoli potenzialmente potrebbe essere la candidata numero uno al salto in serie A se solo si intervenisse opportunamente sul mercato.
Nello scorso fallimentare campionato di serie A sono stati soprattutto Corbelli e Ferlaino a retrocedere, questo è indubbio. La squadra potenzialmente non era da retrocessione anzi, ma incompleta. Occorreva integrarla con un difensore ed un attaccante che non arrivarono mai nonostante tali carenze fossero evidenti a tutti. A gennaio il Napoli retrocesse irrimediabilmente quando Corbelli non volle intervenire come le gravi lacune imponevano. Passa il tempo e pare che la storia non abbia insegnato niente a Corbelli e Ferlaino. Sembra di rivivere le stesse assurde situazioni dello scorso anno, aggravate e più indigeste dopo l’ indegna retrocessione. Ed è propio questo che più stizzisce, non è ammissibile che dopo una retrocessione turpe il presidente si permetta di fare certi discorsi alla gente depressa e inferocita:"Il Napoli ha un organico valido, fortissimo, non compreremo nessuno per ora... e poi più che l’attaccante servirebbe il sostituto di Matuzalem…Non chiediamo a De Canio di riportarci subito in A, ma solo un impegno massimo, un buon campionato…". E via con assurdità più o meno della stessa portata. Corbelli dovrebbe sapere che un buon campionato, anzi un normale campionato per il Napoli significa risalire prontamente in serie A. Altri risultati sarebbero fallimentari. Dopo lo scempio dello scorso anno certi discorsi la dirigenza partenopea poteva anzi doveva risparmiarseli. Lo stesso De Canio non ci sta convincendo pienamente, continua a lamentarsi (giustamente) ma senza ottenere assolutamente niente, anzi…Ci auguriamo per il suo bene, per il suo futuro di allenatore (i casi Zeman e Mondonico dovrebbero allertarlo) che se le cose non dovessero aggiustarsi alle parole faccia sopraggiungere i fatti, dimettendosi. Sarebbe un bel modo di smascherare ancora una volta i due padroni del Napoli.
Ovviamente è una provocazione, da appassionati azzurri ci auguriamo che tutto ciò non avvenga, che De Canio possa continuare a lavorare, magari con un po’ più di    serenità e che Corbelli e Ferlaino intervengano prontamente sul mercato per lo meno per garantire un paio di buoni innesti.
Altro consiglio che ci sentiamo di dare ai due proprietari è questo, sarebbe ora che non si consentisse più ai calciatori di fare il bello e il cattivo tempo all’interno dello spogliatoio. Anche per il comportamento disonesto e indisciplinato di alcuni giocatori il Napoli, nello scorso torneo (ad un certo punto della stagione) non potè più rimettersi in sesto. C'era chi scappava, chi prendeva a calci i compagni, chi boicottava per far cacciare Mondonico, chi insultava Corbelli, chi non si allenava con la giusta intensità...Ebbene occorre nella maniera più assoluta cambiare registro, per farsi rispettare e garantire uno atteggiamento professionale di tutta la rosa non occorrono soldi ma solo disciplina e organizzazione.


di VINCENZO LETIZIA

INDIETRO