NAPOLI -
COMO 1
- 2
Lo
stadio San Paolo chiude i battenti
di una stagione sfortunata
omaggiando una neo-promossa in A, il
Como di Domissini, e saluta con
fischi il Napoli incapace di
chiudere con una vittoria il suo
campionato e di regalare un solo
sorriso ai suoi tifosi.
In
uno stadio semi deserto c’è un
clima mondiale, con l’inno
nazionale suonato all’inizio
partita per ricordare il 2 giugno
festa della repubblica.
Dalla
squadra messa in campo nella sua
probabile ultima gara con il Napoli,
De Canio sembra voler vincere e non
snobbare la partita, per congedarsi
dai tifosi almeno con una vittoria
anche se insignificante. Infatti
nonostante l’inutilità
dell’incontro ai fini della
classifica, non ci sono giovani in
campo, come regolarmente si fa in
questi casi, ma c’è la formazione
tipo.
Il
pubblico tuttavia non considera
soddisfacente il quinto posto degli
azzurri, e li accoglie con fischi,
lanci di uova (provenienti dalla
curva B), e striscioni contro la
squadra ed il poco attaccamento alla
maglia di alcuni calciatori rei di
aver mollato in troppe occasioni.
Gli
azzurri partono però convinti e
dopo soli 30 secondi Montezine va in
gol con un gran sinistro che si
infila nel set della porta lariana;
poco dopo ancora il brasiliano
impegna Brunner con un tiro un po’
centrale.
All’11’
p.t. entra Cristiano per Bigica,
probabilmente l’ex under 21
risente ancora di problemi
muscolari. Al 14’p.t. Brunner si
salva in due tempi su Graffiedi, due
minuti dopo,
Jankulovski prova il gol
della domenica con uno splendido
esterno sinistro che va di poco alto
sulla traversa, il ceco vuole farsi
ricordare dal suo, ormai ex,
pubblico. Poi i soliti errori di
distrazione portano Oliveira a
servire in attacco un ottimo pallone
al sopraggiungente Allegretti, che
ringrazia e realizza il pareggio.
Rastelli
fischiatissimo, sbaglia qualche
controllo di troppo, cerca in ogni
modo di darsi da fare ed impegna
Brunner in corner, ma in contropiede
è Taldo a segnare al 22’ p.t.,
dopo una azione centrale con Pedone,
la difesa di casa è completamente
in bambola.
Il
Napoli non sembra avere più volontà
e forza mentale per reagire, il
caldo si fa sentire ed il gioco del
Como irretisce gli azzurri, che
tentano di raggiungere gli avversari
al 41’ p.t. con una punizione a
lato di Montezine, che ci riprova
nel recupero, e dalla respinta del
portiere nasce un cross di Ametrano
e che serve Rastelli, il suo colpo
di testa è fermato da Brunner.
Nella
ripresa il Como giocherella ed il
Napoli si piazza sulla trequarti ma
senza imprimere quella velocità e
quella determinazione necessarie per
inseguire il pareggio, così ci si
scambia la palla con ritmi lenti e
tipicamente estivi. E’ comunque il
Napoli a cercare più volte la
conclusione soprattutto con un paio
di tiri insidiosi di poco a lato del
solito Jankulovski, e segnaliamo una
merce rara, un tiro di Ametrano,
come sempre tra i più positivi e
vogliosi, parato da Brunner. Un tiro
di Feniano per i lariani va fuori.
Nel finale il Napoli ha uno scossone
d’orgoglio, il nuovo entrato Sesa
tenta invano la via della rete con
una bella punizione, e Floro Flores
sfiora di poco quello che poteva
essere il suo primo gol stagionale.
C’è voglia che la partita, e con
lei questa maledetta stagione
agonistica, finisca prima possibile,
e così, quando l’arbitro Cruciani
fischia la fine dell’incontro,
finisce ingloriosamente un’altra
stagione di sofferenza e delusione,
e, tra i fischi dei pochi tifosi
irriducibili, i calciatori tornano
negli spogliatoi a testa bassa.
Quindi
questa squadra, incompleta e
falcidiata dagli infortuni, ha
sbagliato partita ancora una volta,
finendo la stagione nel peggiore dei
modi. In fin dei conti, in un
campionato mediocre e povero di
qualità, come quello di B, sarebbe
bastato davvero poco per ottenere il
risultato minimo, che era il quarto
posto: un paio di acquisti giusti in
più ed un paio di sbagliati in
meno, impegno maggiore dei giocatori
che hanno sprecato tantissime
occasioni ed il ritorno della
pulizia e dell’onestà nel bel
mondo del calcio.
Napoli-Como:
1-2
Napoli (3-5-2): Mancini,
Villa, Bonomi, Luppi, Ametrano,
Magoni, Montezine, Bigica (12' pt
Cristiano), Jankulovski, Graffiedi
(25' st Sesa), Rastelli (1' st Floro
Flores). (22 Gragnaniello, 2 Saber,
80 Bocchetti, 20 Alessi).
Allenatore: De Canio
Como (4-4-2): Brunner,
Gregori, Bega, Stellini, Terni,
Allegretti, Pedone (27' st Feniano),
Gallo, Corrent (8' pt Dundjerski),
Oliveira (33' st Colacone), Taldo.
(1 Spinelli, 13 Del Chiaro, 19
Music, 7 Zanini).
Allenatore: Dominissini
Arbitro: Cruciani di Pesaro
Reti: nel pt 1' Montezine,
18' Allegretti, 22' Taldo
Angoli: 7 a 3 per il Napoli
Recupero: 2' e 2'
Ammoniti: Bonomi, Cristiano,
Gregori e Mancini per scorrettezze
Spettatori: 3.000.
LE
PAGELLE DEGLI AZZURRI
Mancini
5,5
Villa
5,5
Bonomi
6,5
Luppi
6
Ametrano
6,5
Bigica
s.v. – Cristiano 5,5
Montezine
6,5
Magoni
5,5
Jankulovski
6,5
Rastelli
5 - Floro Flores
6
Graffiedi
5 – Sesa 6
All.
De Canio 6
Raimondo
Miraglia
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