NAPOLI-GENOA
2-2
Il
Napoli, costretto a presentare in campo un undici di emergenza per le
tante assenze, paga dazio ed è costretto ad impattare un match che doveva
e poteva esser vinto. Alla fine è arrivato un punto che visto come è
andata la gara può esser archiviato con moderata soddisfazione, anche
perchè le dirette concorrenti per la lotta per non retrocedere non è che
hanno volato oggi. Colomba, senza attacco per le contemporanee assenze di
Stellone e Dionigi, vara un 3-5-2 con Flores e Pasino punte, ma spesso sarà
Vidigal il vero riferimento offensivo più proficuo, la torre più cercata
dai suoi compagni.
Gli
azzurri nei primi minuti della partita partono bene e mettono alle corde
un Genoa un po' in difficoltà. Al 1' una buona occasione per Floro Flores
viene depositata tra le braccia di un grato Brivio. Si riorganizza pian
piano il Grifone è al 13' sferra un graffio letale. Traversone in area in
seguito a palla inattiva, salta Malagò e beffa di testa sul suo palo un
incerto Mancini. E' il gol del vantaggio rossoblù. Il Napoli stordito ha
la fortuna però di trovare il gol del pari immediatamente. Ancora da
palla ferma calciata da Pasino nasce una mischia in area risolta con
destrezza da Vidigal. Da questo momento il Napoli si spegne: la squadra di
Colomba risulta lunga e l'azione offensiva farraginosa. Gli azzurri
prestano il fianco ai contropiede della squadra di Torrente, ed in uno di
questi Mihalcea, dopo una caparbia azione, trova pronto allo scatto
Boisfer la cui legnata sbatte sulla traversa di un atterrito Mancini.
Buono l'atteggiamento del Genoa in questa fase, ed è ancora Mihalcea a
trovare di tacco De Francesco che calcia al volo: la saetta del fantasista
ligure termina di pochissimo a lato. Si vede anche il Napoli sul finire
della prima frazione di gara. Un'insistita azione di Martinez viene
conclusa con un tiro di sinistro che fa gridare al gol, sfortunato il
colombiano a non centrare il bersaglio grosso. Il secondo tempo si apre
con un Napoli che fa fatica a trovare i giusti spiragli per l'azione
d'attacco, solo Vidigal riesce a rendersi utile con qualche spizzicata di
testa e allora Pasino al 46' prova a centrare il jolly da fuori: un suo
tiro viene bloccato da Brivio. Ci prova al 48' anche Vidigal da lontano
dopo un caparbio spunto in velocità: la mazzata del portoghese viene
parata però senza grosse difficoltà. Sempre da fuori ci prova il Napoli,
al 53' è Floro Flores su punizione a non trovare la porta. Al 58' il
Genoa trova la sorpresa nell'uovo pasquale servitogli gentilmente da
Mancini: un tiro senza pretese di Mihalcea coglie impreparato Mancini sul
suo palo. E' il gol che gela il San Paolo.
Si
riscatta alla grande il portiere azzurro al 66' quando un suo miracolo
impedisce a Mihalcea di siglare il gol che avrebbe chiuso la contesa. Al
77' ci sarebbe un fallo da ultimo uomo a favore del Genoa non sanzionato
da Saccani.
Il
solito inguardabile Sesa all'81' divora la più facile delle palle gol
calciando alle stelle un pallone che chiedeva solo di esser sospinto in
fondo al sacco. Ma il Napoli assedia l'area genoana e all'83' è
Giacchetta a strozzare l'urlo dei 50 mila del San Paolo salvando sulla
linea un tiro cross di Martinez deviato da una selva di gambe. All'84'
arriva lo spunto vincente che consente al Napoli di ottenere il meritato
punto. Palla in area, ennesimo stacco aereo di Vidigal e da dietro Bonomi
questa volta non può proprio sbagliare.
LE
PAGELLE:
Mancini
5: Ha sulla coscienza entrambi i gol genoani. Si riscatta
parzialmente al 66' compiendo un vero miracolo su Mihalcea.
Bonomi
6,5: Roccioso, attento, gladiatorio e trova pure il gol che consente
ancora al Napoli di poter sperare nella salvezza.
D'Angelo
6: Gara senza infamia e senza lode. Guida bene il reparto arretrato.
Savino
6: A volte impreciso negli appoggi, ma un paio di recuperi miracolosi,
quando il Genoa era in vantaggio e si aprivano vaste praterie, gli valgono
l'ampia sufficienza. (30' St Sesa 4: Ormai per lo svizzero non
abbiamo più aggettivi: semplicemente impresentabile.),
Martinez
7: Da' tutto quel che ha il colombiano e non è poco. Moto
perpetuo lungo l'out sia a destra che a sinistra nel finale del secondo
tempo.
Montervino
5,5: Piedi di marmo, sbaglia molto in fase di appoggio ma l'impegno c'è
sempre.
Vidigal
7,5: lotta, corre, morde, sbraita, si fa vedere in attacco dove
risulta l'uomo più prezioso del Napoli. Oggi al portoghese, autore fra
l'altro di un gol e dell'assist del pareggio di Bonomi, non si poteva
chiedere di più.
Marcolin
5: Male. Lento e apatico, questa volta è nullo il suo contributo alla
causa. Si rifarà...
Bocchetti
5: E' un'annata pessima questa per il giovane napoletano che in
fase difensiva sbanda ed in fase di rilancio risulta impacciato.
Pasino
6,5: Il fantasista gioca una gara volitiva anche se la collaborazione
in attacco oggi è piuttosto carente. Comunque in netta ripresa.
Floro
Flores 4: Sarà pure una promessa, ma per ora è solo certa la sua
impotenza e fragilità in zona gol. (35' St Esposito sv)
Napoli
(3-5-2):
Mancini 5, Bonomi 6,ah..., D'Angelo, Savino (30' St Sesa), Martinez,
Montervino, Vidigal, Marcolin, Bocchetti, Pasino, Floro Flores (35' St
Esposito). (26 Manitta, 13 Stendardo, 27 D'Agostino, 6 Quadrini, 14
Platone,24). All.: Colomba
Genoa
(3-5-2): Brivio, Rossini, Cvitanovic, Chini (26' St Giacchetta),
Bressan, Malago', Breda, Boisfer (24' St Moscardi), D'isanto (12' St
Bouzaiene), Mihalcea, De Francesco (13 Barasso, 15 Mhadhbi, 18
Scantamburlo, 7 Mascara). All: Lavezzini
Arbitro:
Saccani di Mantova
Angoli:
7-2 per il Napoli
Recupero:
3' e 4'
Ammoniti:
Malago' e Bonomi per scorrettezze; D'isanto per proteste.
Spettatori:
40 mila.
Reti:
13’ Malagò (G), 17’ Vidigal (N), 59’
Mihalcea (G), 85’ Bonomi (N).
VINCENZO LETIZIA
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