NAPOLI-SIENA
2-0
Il
Napoli saluta il 2001 ed i suoi
tifosi con una difficile ma utile
vittoria sul Siena guidato dall’ex
Guerini.
Sotto
una pioggia leggera ma insistente
Napoli e Siena si affrontano
guardinghi sul campo non proprio
perfetto del Santa Colomba (solo
ieri il Benevento ci aveva disputato
un incontro), il Napoli gioca con un
anomalo 4-4-2, Jankulovsky e
Montezine presidiano maluccio la
fascia sinistra. La prima occasione
del match capita al Siena, quando al
24’ p.t. Rahozkin conclude a lato
una bella azione corale.
E’
un Napoli contratto che non riesce a
giocare, e che Stellone non sia in
forma lo dimostra al 27’ p.t.
sprecando con un pallonetto alto una
bella palla di Baccin. Insomma
sembra profilarsi il solito incontro
scialbo, quando al 41’ p.t. Baccin
tira senza pretese da 40 metri,
Rastelli in spaccata riesce a
deviare il pallone ingannando
l’incolpevole Gianello. I senesi
chiedono il fuorigioco ma
l’arbitro non si smuove,
l’azione è regolare, è goal, e
nessuno sembrava aspettarlo.
La
ripresa si apre di nuovo con
Rastelli protagonista, già al 1’
s.t. scatta in area su lancio di
Jankulovsky e viene travolto da
Radice, è rigore. Stellone tira
centrale e si fa parare
l’occasionissima per chiudere la
gara. Il Siena si rianima e va
vicina al goal prima con Sciaccaluga
che tira fuori di poco, e poi con
Passoni che di testa coglie la
traversa.
Il
Napoli continua a non giocare ma al
17’ s.t. Magoni inventa una
"magica" verticalizzazione
per Rastelli, che, sul filo del
fuorigioco, controlla e spiazza il
portiere insaccando la seconda
marcatura personale.
Il
finale è tutto degli ospiti,
Guerini manda dentro tre punte, e,
prima Argilli da solo spreca tirando
a lato, poi Zampagna non sfrutta tre
palle gol. Il risultato non cambierà.
Bella
partita difensiva del Napoli che
sfrutta al meglio le poche occasioni
capitatigli, ma il gioco continua a
latitare, ad un certo punto il Siena
ha dominato in lungo e largo neanche
fosse stato il Real Madrid. Parlando
di paragoni, Rastelli gioca come e
meglio di Inzaghi fino al secondo
goal e poi si potrebbe paragonare a
Davids per l’impegno in marcatura
nel finale, male Stellone ma può
capitare, completamente assente in
fase di costruzione il centrocampo.
Come al solito Magoni è costretto a
fare il regista, la mezzapunta e
l’incontrista, fortuna che gli
riescono abbastanza bene tutte e tre
le cose.
Arrivederci
al prossimo anno sperando porti
altre vittorie
LE
PAGELLE DEGLI AZZURRI
Mancini
6
Saber
6 – 2° tempo Villa 5,5
Bonomi
6,5
Luppi
6,5
Jankulovsky
5,5
Baccin
5,5
Bigica
5 – 35’ s.t. Moriero s.v.
Magoni
6,5
Montezine
5,5 – 29’ s.t. Bocchetti 5,5
Rastelli
7,5
Stellone
4,5
Raimondo
Miraglia
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