NAPOLI
- TERNANA - 1-1
Un
Napoli costretto ancora una volta a
giocare tutta la ripresa in
inferiorità numerica si fa
raggiungere sul pari dalla Ternana,
abbandonando così ogni proposito di
promozione.
De
Canio, viste le numerose assenze,
schiera dal primo minuto Quadrini e
Stendardo in difesa, ed imposta la
squadra con un inedito 4-3-3, la
Ternana di Bolchi gioca con il
3-5-2.
Al
4’ p.t. è l’insidiosissimo
Miccoli, già autore di due reti
nella gara d’andata, a seminare il
panico in area, supera Stendardo e
tira, para Mancini. Al 11’ p.t. si
fa finalmente vedere la squadra di
casa, ma il colpo di testa di Sesa
è facilmente parato da Marcon, poi
al 14’ p.t. è ancora Miccoli a
colpire il palo. Il Napoli è lento
e prevedibile, la Ternana ben
arroccata in difesa si fa spazio con
veloci ripartenze, con Miccoli su
tutti.
Al
29’ p.t. l’unica vera azione
pericolosa del Napoli, un tiro
potente di Jankulovski costringe
Marcon alla respinta, Montezine va
sul pallone ma il suo tiro è
deviato in corner, dal calcio
d’angolo ancora Montezine tira
sotto la traversa con un bolide da
fuori area ma Marcon si salva ancora
deviando alto. Un minuto dopo Brevi
stende in area Bonomi ma per
l’arbitro Dondarini si può
proseguire.
Al
40’ p.t. Quadrini commette il suo
primo fallo entrando in tackle
pericoloso su Miccoli, l’arbitro
lo espelle, per giustificarsi parla
di entrata assassina, in realtà è
un fallo che otto arbitri su dieci
avrebbero sanzionato con
ammonizione.
Al
45’ p.t. Miccoli inizia la sua
sfida con Mancini sui calci di
punizione, avrà la meglio il
portiere azzurro. Poi dal rilancio
Artistico si fa finalmente vedere
difendendo una palla in area, supera
Lucchini che lo aggancia da dietro
ed è rigore. Lo stesso Artistico
trasforma chiudendo il primo tempo.
Nella
ripresa il Napoli gioca con un
4-4-1, Magoni diventa terzino
destro, la squadra è ordinata e non
concede troppe occasioni agli
avversari ma è schiacciata dal
forsing degli ospiti.
Al
27’ s.t. il nuovo entrato Calaiò
colpisce la traversa da circa 35
metri, ancora la Ternana è
pericolosa con Medri che di testa
sfiora il palo, e lo stesso Medri al
38’ s.t. si fa espellere per aver
passeggiato sulle gambe di
Montezine. Poco dopo la solita
punizione di Miccoli, la partita
sembra essere finita con la parità
numerica, ma Sesa al 45’ sciupa
una buona occasione e fa ripartire
gli ospiti che lanciano il nuovo
entrato Fabris in area,
l’attaccante supera Stendardo e si
ritrova solo davanti al portiere, è
un gioco da ragazzi segnare, è il
meritato pareggio.
Il
Napoli si butta all’attacco ma
tropo tardi ed inutilmente, con il
triplice fischio di Dondarini
finiscono anche gli ultimi sogni di
promozione dei tifosi del Napoli.
Napoli
(4-4-2): Mancini; Quadrini,
Stendardo, Bonomi, Jankulovski;
Rastelli (21' st Ametrano), Vidigal,
Magoni, Montezine (42' st Alessi);
Sesa, Artistico (36' st Pavon).
(12 Gragnaniello, 28 Cerbone, 6
Bigica, 24 Graffiedi).
All. De Canio.
Ternana (3-5-2):
Marcon; Medri, Lucchini, Dicara;
Semioli (28' st Fabris), Brevi, Van
Gastel (5' st Schenardi), Kharja,
Nicola; Bucchi (22' st Calaiò),
Miccoli.
(12 Scalabrelli, 13 Grava, 26
Rossini, 4 Gissi).
All. Bolchi.
Arbitro: Dondarini di Finale Ligure
Reti: nel pt 48' Artistico (rigore);
nel st 46' Fabris Recupero: 4' e 5'
Angoli: 7-4 per la Ternana
Espulsi: al 40' pt Quadrini per un
fallo su Miccoli; al 39' st 39'
Medri per un fallo su Montezine.
Ammoniti: Vidigal e Brevi per gioco
scorretto e Jankulovski per
proteste.
Spettatori: 20.000.
LE
PAGELLE DEGLI AZZURRI
MANCINI
6
Fa
il suo compito, è incolpevole sul
gol
QUADRINI
4,5
Spinge
molto fin quando è in campo, poi
una sua ingenuità, un fallo troppo
cattivo ed inutile per essere fatto
a centrocampo, comporta la ennesima
inferiorità numerica del Napoli
STENDARDO
5
Gioca
in maniera ordinata per quasi tutta
la gara, ma alcune indecisioni si
pagano, l’aver perso Fabris al
45’ s.t. ha deciso una intera
stagione
BONOMI
6,5
Con
le buone o le cattive ferma
chiunque, spesso cerca di aiutare
Stendardo ma è l’unico titolare
della linea difensiva è non può
fare tutto da solo
JANKULOVSKI
6
Gioca
da terzino e ciò ne limita le
sgroppate offensive, ma il giocatore
dell’Udinese è sempre tra i più
incisivi e combattivi
RASTELLI
5,5
Anche
lui è costretto a difendere più
che attaccare, troppo decentrato
sulla destra non riesce ad essere
determinante e pericoloso, partita
scialba
20’
s.t. AMETRANO 5,5
Combatte
come suo solito ma non basta
VIDIGAL
5,5
E’
in affanno la condizione non lo
regge e stenta nel suo solito lavoro
di distruzione, quando è costretto
ad impostare l’azione poi è
sempre impreciso
MAGONI
5,5
Meglio
da centrale che da terzino, quando
non gira il suo cervello a
centrocampo non gira tutta la
squadra, ma lui si sacrifica da buon
capitano
MONTEZINE
6
Qualche
buona giocata e tanta discontinuità,
da lui è lecito aspettarsi di più,
è ancora un calciatore acerbo
41’
s.t. ALESSI s.v.
Non
era il caso forse di schierarlo in
un momento così delicato vista la
sua mancanza di ritmo partita
SESA
6
Gioca
da ala sinistra nella prima frazione
e da mediano sinistro nella ripresa,
è ordinato ed attento ma niente di
più
ARTISTICO
6,5
Il
voto è tutto nel rigore procurato e
trasformato, per il resto
abbandonato, nella area avversaria
prima e nella trequarti poi, contro
tre difensori non può far molto
, comunque combattivo
35’
s.t. PAVON 5
Non
incide in niente e non riesce a
tener lontani gli attacchi della
Ternana
All.
DE CANIO 5
Raimondo
Miraglia
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