ESCLUSIVA
PIANETAZZURRO
NICOLA
MANCINO: "NAPOLI
STO
ARRIVANDO"
In
questa intricata ed
enigmatica fase della storia
del Calcio Napoli, la
categoria dei giocatori è
quella che si sente meno
tutelata e più impaurita
dalle vicissitudini
societarie e dall’onta del
fallimento. Non si riesce a
guardare al futuro con
serenità e ci si vede
costretti ad azioni legali
per recuperare stipendi
fantasma. Molti calciatori
avanti con l’età sembrano
avere spalle larghe per
sopportare il peso del limbo
napoletano, ma i giovani che
si affacciano a questa
professione, e che hanno la
“fortuna” o la
“sfortuna” di avere la
possibilità di partire
proprio dal Napoli, cosa ne
pensano? Sperano di poter
andar via e trovare fortuna
altrove o credono nonostante
tutto che partire da questa
città sia ancora un
privilegio? In riguardo a
questa situazione abbiamo
interpellato una giovane
promessa del calcio campano.
Nicola Mancino, classe
‘84, centrocampista di
proprietà del Napoli con
spiccate doti offensive, ha
collezionato quest’anno 27
presenze e due gol in serie
C1 con la maglia del Teramo,
squadra a cui è stato
girato in prestito
ad inizio stagione.
Per
lei quest’anno, dopo aver
collezionato due presenze in
serie B con la maglia del
Napoli lo scorso campionato,
è arrivato l’esordio in
serie C1 tra le fila del
Teramo. Cosa ne pensa di
questa esperienza?
Sicuramente
posso affermare di avere
vissuto una esperienza
positiva nella città
abruzzese. Il campionato di
serie C è molto difficile
ed è indispensabile per
farsi le ossa. Ho
collezionato 27 presenze ed
ho avuto anche la
soddisfazione di mettere a
segno due reti. Credo che
come primo anno in serie C1
non sia poi tanto male. E’
d’accordo?
Sicuramente
è un buon risultato ma…ha
pensato all’ambiente che
troverà l’anno prossimo a
Soccavo? È sicuro di poter
giocare in una categoria che
non sia diversa dalla serie
B? Ha visto in che
situazione verte la società…
Sono
sicuro che il Napoli
continuerà a giocare nel
campionato cadetto perché
ho molta fiducia nel
presidente Naldi. Credo
soprattutto che riuscirà a
far fronte a tutti gli
impegni presi e a far si che
la squadra possa fare il
tanto agognato salto di
qualità per tentare la
scalata verso la serie A.
Lei
è molto ottimista. Lasciamo
stare il discorso fallimento
e proiettamoci in un
ipotetico campionato di B.
Crede che la società abbia
intenzione di puntare su
giovani come lei e lo stesso
Platone che è stato suo
compagno di avventura in
quel di Teramo?
Io
spero proprio di si. Vorrei
trovare spazio per
dimostrare a tutti quanto
valgo e poter migliorare
giorno per giorno al fianco
di giocatori di grande
esperienza. Sarebbe un sogno
cominciare il campionato da
titolare e finirlo nel
migliore dei modi…magari
con una promozione.
Scusi
Mancino se mi tocca fare
ancora il guastafeste. Se
non si dovesse avverare
questo sogno e lei si
ritrovasse in panchina
andrebbe a cercare fortuna
altrove?
Per
un professionista giocare
con continuità è
importante. Alla mia età
poi è addirittura
indispensabile per crescere
calcisticamente. Ce la
metterò tutta per meritare
un posto da titolare in
squadra con la
consapevolezza di dover
lavorare molto di più dei
miei compagni di squadra già
affermati. Ma la fatica non
mi spaventa e l’impegno e
la costanza non mi mancano.
Se poi tutto ciò non
dovesse bastare sarei pronto
ancora una volta a far le
valigie.
Le
auguriamo tutta la fortuna
di questo mondo.
Sia che giochi nella
sua città sia altrove…
Grazie
ma spero di poter ripartire
dal Napoli.
Salvatore
Maiorino
8/6/2004
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