PALERMO
- NAPOLI 1 - 1
Pessima
prestazione degli uomini di De Canio
allo stadio La Favorita che frustra
pesantemente le ambizioni promozione
degli azzurri.
Orfano
di Montezine, Magoni e Villa, le
novità del 3-5-2 sono Troise in
difesa e Quadrini esterno sinistro,
di fronte l’ex Mutti schiera il
Palermo con il 4-4-2. Dirige
l’arbitro internazionale Racalbuto
di Gallarate davanti a pochi
spettatori, il Palermo ha infatti
conquistato un solo punto nelle
ultime cinque gare allontanando il
suo pubblico.
La
partita ha ritmi di studio, il
Napoli privo come sempre di
inventiva a centrocampo prova spesso
con palle lunghe a servire Rastelli
e Stellone, ma Sicignano è lesto ad
anticipare nelle uscite gli
attaccanti avversari, la prima palla
gol arriva solo al 18’ p.t., ed è
l’ex salernitano Guidoni ad
impegnare Mancini con una girata
all’interno dell’area. Il Napoli
non riesce a creare gioco, Ametrano
sulla destra è risucchiato in
difesa dalle avanzate di Bombardini
e Quadrini non spinge a sufficienza.
Jankulovski, tra i più attivi,
prova la conclusione da lontano più
volte ma con poca fortuna, poi al
36’ p.t. Stellone con una
strepitosa azione insistita riesce a
crossare basso in area, Sicignano
esce male e non trattiene e proprio
Jankulovski mette in rete a porta
vuota, è l’apoteosi.
Al
45’ p.t. proteste per una spinta
di Ferri a Rastelli in area.
Nella
ripresa il Palermo scende in campo
motivatissimo a non perdere per
l’ennesima volta in casa, al 3’
s.t. già arriva ad una pericolosa
occasione, Guidoni è solo in area e
tira fuori, poi al 9’ s.t.
Bombardini è lanciato verso l'area
di rigore, supera in velocità Luppi
e si trova davanti a Mancini, il
portiere azzurro si supera
meravigliosamente sulla conclusione,
sulla respinta ancora Guidoni,
lasciato completamente solo, spara
alto. Sembrerebbe che la porta sia
stregata per i padroni di casa, ma
il Napoli non riesce a reagire al
pressing palermitano, gli ospiti
sono schiacciati in difesa e
sembrano in completa balia degli
avversari, incapaci di fare anche un
solo contropiede, il nervosismo
comincia a serpeggiare, il Palermo
è una squadra che, a differenza del
Bari e del Crotone o della
Sampdoria, tiene al risultato, e
lotta con tutti i mezzi inebetendo
il Napoli.
Al
17’ s.t. Le Grottaglie, appena
entrato, trattiene Cristiano per la
maglia, il giocatore azzurro
reagisce scompostamente e
l’arbitro li espelle entrambi. La
partita prosegue con il predominio
territoriale del Palermo, De Canio
pensa a sostituzioni ma non le
effettua e così al 24’ s.t. da
una punizione al limite dell’area
azzurra Guidoni segna il pareggio
beffando Mancini sul suo palo con un
tiro non irresistibile, è la doccia
fredda.
I
padroni di casa sembrano
accontentarsi e cessano il forsing
offensivo, così il Napoli può
provare di nuovo ad attaccare, da
Reggio Calabria arrivano brutte
notizie ed il mister mette dentro
Alessi per far ragionare un
centrocampo privo di idee.
Al
41’ s.t
c’è un insidioso tiro
cross di Jankulovski, poi al 42’
s.t. Graffiedi spreca a porta
libera, era quasi un rigore ma
decide di tirare fortissimo e
colpisce la traversa; ma al 47’
s.t. ancora il Napoli dimostra
quanto la carenza di veri attaccanti
sia stato il male di tutta la
stagione, viene infatti servita a
Rastelli una palla alta in
area, ma di testa non riesce a far
meglio di un retropassaggio a
Sicignano.
Una
delle peggiori gare del Napoli
consente alla Reggina di aumentare
il suo vantaggio, e purtroppo ogni
partita evidenzia sempre le solite
pecche, è quasi irritante doverle
ripetere in continuazione, ma la
cronaca lo impone costantemente, la
mancanza di giocatori di qualità a
centrocampo e di veri finalizzatori
in attacco crea enormi problemi a
questa squadra; ma questi calciatori
non ci sono, e la serie A è sempre
più lontana.
Palermo-
Napoli: 1-1
Palermo: Sicignano; Lanzaro,
Marco Aurelio, Ferri, Guerra;
Furiani (9' st Frezza), Di Donato,
Amerini, Bombardini; Guidoni (37' st
Valoti), Mascara (9' st La
Grotteria). (Aprile, Montalbano,
Chionna, Cappioli).
Allenatore: Mutti
Napoli: F. Mancini; Bonomi,
Luppi, Troise (35' st Alessi);
Ametrano, Vidigal, Cristiano,
Jankulovski, Quadrini (39' st
Graffiedi); Rastelli (49' st Floro
Flores), Stellone. (Gragnaniello,
Bigica, C. Caruso, Sesa).
Allenatore: De Canio
Arbitro: Racalbuto di
Gallarate
Reti: 37' pt Jankulovski, 25'
st Guidoni
Angoli: 6 a 4. Recupero: 1' e
6'
Espulsi: 18' st Cristiano e
La Grotteria per reciproche
scorrettezze; Furiani (dalla
panchina) per proteste.
Ammoniti: Jankulovski,
Lanzaro, Guerra, Bonomi e Luppi per
gioco falloso; Mascara per proteste;
Quadrini per simulazione
Spettatori: 5 mila
LE
PAGELLE DEGLI AZZURRI
Mancini
5,5
Compie
un mezzo miracolo su Bombardini, ma
poi prende gol sul suo palo dalla
punizione lenta di Guidoni
Troise
6
Non
giocava da parecchio per scelta
tecnica, un buon rientro
33’
s.t. Alessi 5
Non
porta quella svolta di gioco che
auspicava De Canio
Bonomi
6
Fa
la sua parte ma non riesce ad essere
incisivo, dopo esser stato ammonito
sente il peso del cartellino
Luppi
5,5
Preso
in velocità non riesce a farsi
valere e non dà serenità al
comando della difesa, ma senza il
filtro del centrocampo era
oggettivamente difficile reggere
all’urto degli attacchi rosanero
Quadrini
5
Cerca
di svolgere il suo compito senza
strafare, ma quel ruolo porta
responsabilità sia difensive che
offensive, e lui supera molto
raramente la metà campo e non avvia
azioni pericolose
38’
s.t. Graffiedi 5
Entra
giusto il tempo di sbagliare una
delle più facili occasioni da rete
Ametrano
6
Solita
partita fatta di grinta e
sacrificio, controlla bene
Bombardini nel primo tempo ma
sbaglia tutti gli appoggi offensivi
Vidigal
5
Partita
anonima del portoghese, molto male
in fase propositiva, non riesce
nemmeno a rubar palla con frequenza,
forse sente già il richiamo dei
mondiali
Cristiano
4
Non
trova la giusta posizione in campo e
si fa travolgere dal crollo del
centrocampo, non offre granché in
qualità o in quantità, poi si fa
espellere stupidamente per reazione,
forse in superiorità numerica
poteva essere più utile
Jankulovsky
6,5
Si
impegna soprattutto nel primo tempo,
unico a cercare la via del gol,
segna e tentare di reagire nella
ripresa, ma predica nel deserto
Stellone
5,5
Una
sua azione caparbia porta al gol del
vantaggio, ma poi non si vede per
tutta la partita, è sicuramente
male assistito, ma potrebbe fare di
più
Rastelli
4,5
Anche
lui non riceve palloni giocabili, ma
quando ne ha uno sul finale che
potrebbe cambiare il volto del
campionato del Napoli, si capisce
anche perché
48’
s.t. Floro Flores s.v.
All.
De Canio 5,5
Forse
avrebbe potuto far qualcosa prima
per
dare una svolta alla gara quando il
Napoli era schiacciato dal Palermo,
ma sappiamo che i giocatori sono
quelli che sono
Palermo:
Sicignano; Lanzaro, Marco Aurelio,
Ferri, Guerra; Furiani (9' st Frezza),
Di Donato, Amerini, Bombardini;
Guidoni (37' st Valoti), Mascara (9'
st La Grotteria). (Aprile,
Montalbano, Chionna, Cappioli).
Allenatore: Mutti
Napoli: F. Mancini; Bonomi,
Luppi, Troise (35' st Alessi);
Ametrano, Vidigal, Cristiano,
Jankulovski, Quadrini (39' st
Graffiedi); Rastelli (49' st Floro
Flores), Stellone. (Gragnaniello,
Bigica, C. Caruso, Sesa).
Allenatore: De Canio
Arbitro: Racalbuto di
Gallarate
Reti: 37' pt Jankulovski, 25'
st Guidoni
Angoli: 6 a 4. Recupero: 1' e
6'
Espulsi: 18' st Cristiano e
La Grotteria per reciproche
scorrettezze; Furiani (dalla
panchina) per proteste.
Ammoniti: Jankulovski,
Lanzaro, Guerra, Bonomi e Luppi per
gioco falloso; Mascara per proteste;
Quadrini per simulazione
Spettatori: 5 mila
Raimondo
Miraglia
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