--------------------------IL PUNTO--------------
PARI CHE ACCONTENTA TUTTI Tanto rumore per nulla. Termina in parità il succulento posticipo, vero spareggio promozione che valeva il quarto posto utile per il Paradiso, tra Ternana e Lecce. In un Liberati pieno in ogni ordine di posto, le due squadre, soprattutto nella prima frazione di gara, dimostrano di non disprezzare affatto il punticino. Più squadra il Lecce, maggiore entusiasmo nelle fila umbre. Un risultato ad occhiali che permette al Lecce di scavalcare il Vicenza ed assestarsi al quarto posto con 48 punti. Il primo tempo é stato davvero avaro di emozioni, solo tre le conclusioni verso la porta, due della Ternana una per il Lecce. La ripresa vede una Ternana più volenterosa, soprattutto con Borgobello, autore di due conclusioni al 52' e al 57' che Generoso Rossi é bravo a neutralizzare. Il Lecce risponde al 69' con Chevanton servito da Giacomazzi: il tiro dell'attaccante uruguaiano é neutralizzato da un ottimo recupero di Scarlato. E' questa l'ultima occasione degna di questo nome. Le squadre si accontentano del pari. Livorno, Triestina e Palermo ringraziano.
In una B che al sabato non piace proprio a nessuno (si vuole darle maggiore visibilità ma ciò è assurdo quando contemporaneamente si gioca Inter-Milan) la Sampdoria scavalca il Siena che ora dista a un punto dai blucerchiati. I blucerchiati liquidano la pratica Salernitana con qualche affanno. La gara si apre dopo soli 8’: è Volpi, già a segno anche sette giorni fa, a riprendere una punizione da lui stesso tirata e respinta dalla barriera e a battere Nigmatullin. Poi più nulla a parte la fiera prestazione dei campani che stanno dando dignità al loro travagliato torneo. La risposta dell'Ancona non si fa attendere: nel big match del Del Conero, Schenardi, Antonini e Graffiedi su rigore decidono la sfida con la Triestina, condannando gli uomini di Rossi ad abbandonare i sogni promozione con un 3 a 0 più che meritato. Il Palermo, si rifà sotto alle grandi grazie al rigore iniziale di Codrea e alla prodezza di La Grotteria che fissano il risultato della sfida con il Venezia (al Penzo) sul 2 a 0 per i rosanero. Emozioni anche dagli altri campi: il Verona chiude la pratica Ascoli (1-0) e guadagna punti importanti con un gol realizzato da Cassetti con un preciso colpo di testa. Ritorna ad essere brillante, invece, il Cagliari, esaltato da un lampo di Suazo, una prodezza del solito Esposito e da una zampata di Loria. Episodi che decidono la gara (3-0) contro un Cosenza ormai rassegnato alla retrocessione in C. Bagliori amaranto in chiave promozione arrivano dalla Toscana, dove il Livorno dilaga su un rinunciatario Messina (4-1). Tripletta per l'evergreen Igor Protti e gol di Negri. I due attaccanti restituiscono i sogni di una promozione in serie A ai tifosi livornesi. Rete della bandiera messinese realizzata da Zampagna. Passo falso casalingo del Catania che non riesce più a vincere nonostante il cambio della guida tecnica, da Reja a Guerini.1-1 e ospiti avanti al 18’ con Tiribocchi e gli etnei che rimediano al 33’ con Grieco. Nella ripresa rigore per i siciliani (atterrato Zeoli), ma Grieco non riesce a segnare e il suo tiro sbatte sul palo. Testa coda che non accontenta il Bari che deve ancora rinviare l'agognato appuntamento casalingo con i tre punti. Due lampi, uno per parte, di Cordova e Schwoch e anche l'anticipo del campionato cadetto (30/a giornata) finisce in archivio. Bari e Vicenza impattano 1 a 1: due speranze contrapposte alla vigilia, quella di restare aggrappati ad una salvezza sempre più difficile e quella di continuare una marcia strepitosa nel girone di ritorno a caccia della serie A. Quello tra i due tecnici, Mandorlini contro Tardelli, é un duello tra vecchi amici. Entrambi, infatti, vissero una parentesi importante nell'Inter dei record, da giocatori fondamentali di quella grande impresa. Adesso, invece, siedono sulle panchine di due piazze importanti. Sfida nella sfida quella tra Schwoch e Spinesi, bomber che stanno vivendo un ottimo momento di forma. Tardelli rinuncia inizialmente a D'Agostino ed Anaclerio, Mandorlini preferisce Jeda a Margiotta. Comincia meglio il Vicenza: quattro giri di lancetta e Bernardini pesca Jeda con un lancio di 30 metri, Battistini é bravo nel chiudere lo specchio della porta. La risposta barese é affidata ai piedi di Valdes, il cileno se ne va via in slalom ma poi conclude sull'esterno della rete (7'). Dopo 13 minuti il vantaggio dei pugliesi: dalla distanza Cordova esplode un destro carico d'effetto su punizione, Avramov é in colpevole ritardo e riesce soltanto a sfiorare: 1 a 0. Il Vicenza sbanda, Zanchetta prova a risvegliarlo ma il suo destro termina a lato. Azione fotocopia al minuto 26: stavolta ci prova Bernardini, per Battistini non ci sono problemi. Il tandem Schwoch-Jeda dà segnali di vita al 33esimo: la fuga dell'ex napoletano si conclude con un cross che trova l'incornata di Jeda, la palla, però, si spegne a fondocampo. Il Bari non resta a guardare: Valdes fugge ancora al 40', il suo assist al centro é perfetto, ma Spinesi, pressato alle spalle, spara alle stelle. Il cileno é scatenato: ancora uno slalom, stavolta la conclusione é perfetta, ma Avramov é prodigioso a deviare in angolo. La gara é vibrante: Jeda é sfortunato quando un suo destro viene deviato a fil di palo da Neqrouz. La prima frazione si chiude sull'1 a 0 per il Bari. La ripresa si apre con il gol del pareggio vicentino: Innocenti tocca di mano in area, per Palmieri é calcio di rigore. Dal dischetto Schwoch fa 1 a 1. La gara non si addormenta: al 18' Valdes crossa dalla sinistra, Godeas spizzica di testa e Spinesi gira in rete con una splendida rovesciata. Ma Palmieri annulla per fuorigioco su segnalazione di un assistente. In questa fase c'é solo la squadra di Tardelli in campo. Pizzinat sfiora il vantaggio di testa. Della girandola di sostituzioni ne beneficia la formazione pugliese: Markic crossa al 35', Spinesi sfiora di testa e Godeas arriva in ritardo all'appuntamento con il gol. Non accade più nulla. In classifica il Vicenza acciuffa il quarto posto, mentre i pugliesi si tirano momentaneamente fuori dalle sabbie mobili, ma domani giocheranno tutte le altre squadre della cadetteria.
A cura di Vincenzo Letizia |