Esclusiva
PianetAzurro
PATERNA:
"LA B E' UN DIRITTO
DEL PESCARA"
Incontriamo
un presidente rampante il
cav. Dante
Paterna che da pochi
giorni è diventato il nuovo
presidente del Pescara
calcio. La società
abruzzese retrocessa lo
scorso anno in serie C è
strettamente interessata al
destino del Napoli per un
eventuale ripescaggio nella
serie cadetta.
D:
Presidente
quale è la posizione del
Pescara calcio
rispetto al
fallimento della società
partenopea?
R:.
“La
posizione della mia Società
e sul fallimento della
S.S.C. Napoli è di assoluta
neutralità. La questione,
semmai, riguarda il Calcio
Napoli, i suoi
amministratori e i
creditori."
“Per quel che concerne
la mia opinione, posso
soltanto affermare che noi
ci sentiamo a pieno titolo
in serie B e che nessun
organo può negarci la
partecipazione al campionato
cadetto. Qualunque eventuale
violazione ci
vedrà costretti a ricorrere
in sede amministrativa per
vedere riconosciuto il
nostro diritto a partecipare
alla serie B 2004/05. Questo
è stato il motivo per cui
ci siamo costituiti terzi
nel procedimento
amministrativo del
30 luglio scorso."
D:
Cosa
pensa
della possibilità che
Gaucci e Bellamio o
eventualmente il curatore
possano
impugnare il lodo
Petrucci che risulterebbe
pregiudizievole per i
creditori e che farebbe
partire la squadra dalla
terza serie e
non dalla serie B
conquistata sul campo?
R:
“Credo
che sia assurdo da parte
degli ex amministratori del
Calcio Napoli, dopo il
fallimento decretato da un
tribunale di Stato possono
far ricorso o nell'interesse
dei creditori.
Erano proprio loro che, per
la loro incapacità, hanno
portato un organo giudicante
a dichiarare fallita la
Società, segno questo di
assoluto disinteresse nei
riguardi proprio dei
creditori. Un eventuale
ricorso, che è nel loro
pieno diritto, è a mio
avviso assurdo.
Significherebbe lanciare un
messaggio al Giudice ed al
Curatore fallimentare
affermando che loro non sono
in grado di svolgere
correttamente il loro lavoro
perchè non possono tutelare
i creditori. Detto da chi ha
portato la Società in
questa situazione è
francamente un paradosso.
Non penso che ciò possa
accadere in nessuno stato
di diritto. Ritengo che
questo sia l'ennesimo
tentativo di arrampicarsi
sugli specchi.”
Luigi Giordano
2/8/2004
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