PER
DE
CANIO
DUBBIO
STELLONE
E'
un
Napoli
che
si
presenta
ad
Ancona
con
tanta
voglia
e
speranza
di
poter
recuperare
altri
tre
punti
sul
Como.
Ma
c'è
un
preoccupante
dubbio
che
angoscia
De
Canio.
Preoccupato
per
l’infortunio
di
Stellone?
"Dire
di
no
sarebbe
una
bugia."
Pensa
di
poterlo
recuperare
per
la
partita?
"Non
so,
sono
indeciso.
Valuteremo
all’ultimo
momento,
poco
prima
dell’inizio
dell’incontro.
I
miei
dubbi
sono
grandi,
Stellone
è
l’unico
attaccante
di
un
certo
peso...
e
io
devo
pensare
anche
al
futuro."
Se
il
bomber
non
dovesse
farcela
cambierà
l’assetto
della
squadra?
"Logico
che
con
uno
come
Stellone
in
campo
esiste
la
convinzione
che
si
segni
più
facilmente.
Ha
caratteristiche
diverse
rispetto
a
Graffiedi
e
Floro
Flores,
ma
io
dico
che
quel
che
conta
è
la
mentalità.
E
poi
ricordo
che
ad
inizio
stagione
abbiamo
dovuto
rinunciare
a
Roberto
per
quasi
due
mesi
e
in
quel
periodo
fuori
casa
abbiamo
avuto
buoni
risultati.
Solo
in
casa
abbiamo
sofferto
di
più."
Tre
uomini
per
due
posti.
Bocchetti,
Jankulovski
e
Montezine:
chi
resterà
fuori?
"Tutto
dipende
dal
recupero
di
Stellone,
la
presenza
di
Roberto
in
campo
determinerà
una
scelta
o
l’altra."
Che
partita
si
aspetta
ad
Ancona?
"Loro
hanno
un
buon
organico
e
un
ottimo
livello
tecnico,
come
tante
altre
squadre
di
B,
poi
la
differenza
la
fanno
i
dettagli.
Ma
anche
gli
uomini:
rientra
Peccarisi
e
arrivano
dal
mercato
giocatori
come
Maltagliati,
De
Patre
e
Tiribocchi
che
è
veramente
interessante.
E
comunque
l’Ancona
vive
di
un
agonismo
esasperato
che
spesso
è
un’arma
vincente."
Quindi
come
si
supera
l’avversario?
"L’importante
è
non
concedere
spazi.
Loro
sono
rapidi
e
più
veloci
e
sarebbe
imperdonabile
offrire
il
fianco
al
contropiede."
Come
al
solito
l’obbligo
è
vincere...
"È
normale
che
sia
così.
Siamo
abituati
ormai
a
questo
ritmo
e
a
questa
tensione.
Dobbiamo
vincere
per
restare
in
corsa,
per
guadagnare
posizioni.
Ma
la
necessità
di
fare
punti
non
è
legata
alla
posizione
di
classifica:
sarebbe
così
anche
se
fossimo
già
tra
le
prime
quattro
e
più
ancora
se
avessimo
più
punti
di
distacco
dalla
zona
di
vertice.
Naturalmente
col
passare
delle
giornate
è
importante
commettere
sempre
meno
errori
perché
il
tempo
per
rimediare
si
riduce."
E
qual
è
il
segreto
per
centrare
l’obiettivo?
"La
pazienza.
Sì,
con
la
pazienza
e
senza
eccessiva
tensione
si
può
arrivare
in
alto.
Guardando
al
campionato
domenica
dopo
domenica,
senza
mai
mollare."
La
striscia
vincente
testimonia
il
momento
di
crescita
della
squadra...
"Io
sinceramente
non
credo
che
siano
solo
la
vittorie
a
mostrare
i
miglioramenti
del
mio
gruppo.
Ritengo
che
la
svolta
sia
arrivata
dopo
la
partita
contro
il
Cagliari,
anche
se
i
risultati
non
sono
stati
confortanti.
Ad
esempio
a
Messina
e
a
Reggio
Calabria
io
ho
visto
un
buon
Napoli."
Sulla
panchina
dell’Ancona
c’è
Spalletti
che
l’anno
scorso
prese
il
posto
di
De
Canio
all’Udinese...
"Ma
non
significa
nulla.
Nel
calcio
le
cose
vanno
così,
Spalletti
è
un
professionista
che
io
stimo."
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