PERINETTI, RISALIREMO

Per quanto riguarda il Napoli ha parlato soltanto il diesse Giorgio Perinetti in quanto i calciatori sono in silenzio stampa.

 

 Il tecnico del Treviso Buffoni ritiene che il pareggio fosse il risultato più giusto e aggiunge:”Il Napoli ha sfruttato quell’unica occasione che gli è capitata e l’ha messa dentro, poi, dopo il vantaggio si è chiuso molto bene chiudendo tutti i varchi. La mia squadra ha fatto una grandissima partita e nel secondo tempo ha schiacciato il Napoli nella sua metà campo.”

 

Perinetti è ovviamente soddisfatto della vittoria e della prova della squadra:” I ragazzi hanno dato tutto quello che potevano e sono contento di questa prima vittoria. Si vede che il Napoli sta crescendo e credo che con prestazioni come quelle di stasera il Napoli riuscirà a risalire in classifica e a collocarsi nei posti che merita. Sul tecnico Agostinelli dice: “La posizione di Agostinelli è solida, come lo era prima di questa partita. Non vedo perché si debba cambiare un tecnico quando tutto sommato credo stia facendo bene e che è stato molto sfortunato, visti tutti gli infortuni di tanti giocatori.”  

 

Paolo Bianco non riesce ancora a crederci. Aveva gridato al gol, ha dovuto chinare il capo di fronte alla prodezza di Manitta. "Di solito quei palloni entrano ma questa sera contro di noi qualcuno aveva scatenato un sortilegio. Meritavamo di vincere e ci ritroviamo incredibilmente sconfitti. È veramente incredibile quello che è successo. Il Napoli? Ha fatto quello che doveva fare, ha sfruttato le occasioni che ha avuto, anche se non me ne ricordo molte altre oltre al gol. Noi dobbiamo prendere atto di quello che è successo, senza fare drammi. C’era stato tanto entusiasmo prima della partita di Firenze, adesso ci ritroviamo con due sconfitte sul groppone e con tanta stanchezza in corpo. Proveremo a ripartire".


Qualche recriminazione anche da parte di Lanzara, campano di Nocera che comunque fa gli auguri agli azzurri: "Penso proprio che hanno tutti i numeri per risalire in classifica".

 


 

 

Luciano Fasano 

 

15/10/2003

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