PERINETTI,
GRAVI PROBLEMI NEL PRIMO TEMPO
Aria
di tensione nel post gara con il dott. Carlo Iuliano che
annuncia che parleranno solo due o tre calciatori del
Napoli e con la carta stampata che adirata vorrebbe
quasi disertare la sala stampa.
“Se
annullano questa giornata di campionato mi dimetto e
vado a casa”. Eugenio Fascetti, tecnico del
Como, dopo la vittoria sul campo del Napoli non vuole
sorprese e non lo manda a dire: “Su questo non ci
piove, se annullano la gara mi dimetto. D'altra parte
cosa dovrei fare? Andare al Tar di Viareggio? I
presidenti dovrebbero sedersi tutti in un albergo e
trovare una soluzione”.
Portanova
è davvero dispiaciuto per il pessimo esordio della
sua squadra: "Il nostro esordio al San Paolo non me
lo immaginavo così, sognavo un San Paolo pieno e
colorato d'azzurro. Diciamo che ha influito
quest'atmosfera surreale che ci ha scaricati. Il Como ci
ha sorpresi con un atteggiamento molto chiuso, voleva il
punto ne ha raccolti tre".
Perinetti
è preoccupato per il pessimo primo tempo
dell'undici di Agostinelli: "Siamo arrivati allo
stadio San Paolo e ad un'ora della partita c'era ancora
chi diceva che questa gara era un'amichevole. Sarebbe
ora di finirla con questa storia che è diventata
stucchevole. Il Napoli ha giocato male ed ha perso,
comunque quest'atmosfera surreale ci ha fatto male, ma
non voglio con questo giustificare la pessima
prestazione dei nostri che erano slegati e forse
scarichi dalla situazione dilettuosa che si è venuta a
creare. Ci sono delle cose che soprattutto nel primo
tempo non erano ancora apposto e questo deve
preoccupare. Nessuno può dire che con questo campionato
anomalo si può puntare facilmente alla
promozione".
Marcolin
invita i suoi compagni a non abbattersi:
"L'umore è basso per la mia prima sconfitta al San
Paolo; abbiamo preso gol in un momento in cui sembrava
che il Napoli sbloccasse il risultato. Purtroppo quando
le squadre vengono al San Paolo si chiudono troppo e ci
complicano le cose. Comunque nel primo tempo la squadra
mi è piaciuta davvero poco, un po' per la disposizione
del Como molto per qualche problema di troppo nostro.
Abbiamo iniziato male, anche se il pari era più giusto,
ma non per questo ci buttiamo a terra. Sono tredici anni
che gioco con i professionisti e non mi è mai capitato
di assistere a questo caos, avessimo saputo prima
avremmo rinviato questa gara. Ai tifosi dico di stare
tranquilli, anche se alcune cose vanno riviste".
Grande
delusione ma il presidente Naldi è fiducioso:
"Abbiamo perso una gara dove i nostri avversari
hanno tirato una sola volta. Non cerco giustificazioni,
tanto meno per i dubbi che hanno preceduto questa
giornata. Sapevo da due giorni che si sarebbe giocato, e
poi i giocatori sono professionisti e scendono in campo
sempre con la massima concentrazione. Perdere non fa
piacere a nessuno, però non posso dire di essere
deluso. O meglio: sono deluso solo dal risultato".
Naldi guarda al futuro: "Sono convinto che a
Messina sapremo rifarci. E spero che giovedì si possa
riscattare il calcio, mi auguro che tutte le squadre
decidano di scendere in campo".
Per
Agostinelli il Napoli nel primo tempo è partito
bene (?): "Sono dispiaciuto - attacca il tecnico
azzurro - perché partite del genere non è concepibile
perderle. L'incontro ha avuto uno strano andamento,
siamo partiti bene, siamo calati nel finale di primo
tempo. Poi, nella ripresa, nel nostro miglior momento è
arrivato il loro gol. La squadra ha reagito, nota più
che positiva, ma purtroppo non siamo stati capaci di
trovare il pareggio. Ai giocatori non posso dire nulla,
ma qualcosa dovremo rimodellarlo. Adesso analizzeremo
l'incontro, rivedremo il match e valuteremo il da
farsi". Lo stato di incertezza sull'avvio del
campionato può aver condizionato il Napoli? "Non
cerco attenuanti, non voglio alibi. Ma sicuramente in
futuro dovremo rivedere qualcosa. Se proprio devo
trovare una giustificazione a questa sconfitta -
prosegue Agostinelli - guardo ai diversi cambiamenti
fatti quest'estate: ho quattordici giocatori nuovi ed è
ovvio che devono progressivamente abituarsi al nuovo
gruppo. Ora ci lecchiamo le ferite, da domani però sarà
di nuovo battaglia. I punti che abbiamo perso col Como,
dobbiamo riprenderceli a Messina. Restano ancora 45
battaglie, il campionato è lungo. Possiamo
tranquillamente rifarci".
Zanini
ha deluso ma promette che a Messina andrà diversamente:
“Volevamo iniziare in altro modo questo campionato ed
invece ci tocca rimboccarci le maniche e cercare di
recuperare già dalla prossima gara. Tutto sommato non
abbiamo giocato male, siamo stato solo un pò lunghi fra
i reparti".
Rastelli,
attaccante Como, ex azzurro, dichiara: “Non credevamo
di giocare questa partita, alla fine però il Napoli
voleva giocare e noi siamo scesi in campo. Dispiace aver
vissuto questa gara sull´altra sponda, tuttavia ora
sono a Como e devo dire che la mia squadra non ha rubato
nulla. Ho visto all’inizio un bel Napoli pimpante e
ben messo in campo, poi la squadra si è disunita e ci
ha consentito nella ripresa di passare in vantaggio.
Il campionato è comunque falsato sarebbe stato più
giusto non giocare. La cosa migliore sarebbe stata non
giocare o giocare tutti”.
Tosto
elogia i tifosi partenopei: “I nostri tifosi hanno
dimostrato stasera di essere la parte migliore del
calcio contestando questo sistema che è in crisi
profonda. Per quanto ci riguarda, non siamo stati
all’altezza della situazione, non abbiamo giocato bene
ed abbiamo perso. Molte cose non sono andate per il
verso giusto, principalmente non hanno dialogato bene i
vari reparti tra loro. Ci siamo fatti imbrigliare dal
Como, che Fascetti aveva schierato in modo da impedirci
di giocare. Abbiamo steccato alla prima ma già da
Messina dobbiamo rifarci”.
a
cura di Vincenzo Letizia
9/09/2003 |