PROSSIMO
L’ARRIVO DI SPINESI
Finalmente
è arrivato il momento di Spinesi. Il giocatore ha
trovato l’accordo con il ds Perinetti (contratto
triennale da 750.000 euro a stagione) ed è pronto a
diventare un calciatore del Napoli. Non vede l’ora di
indossare la maglia azzurra e per farlo ha rifiutato
offerte di squadre molto più allettanti come Bologna e
Torino. Il Napoli è forte della volontà del giocatore
e non teme nemmeno un eventuale inserimento del Genoa.
Ora
bisognerà soltanto trovare l’accordo con il Bari. La
società pugliese ha sparato un prezzo non impossibile:
400.000 euro per non rischiare di perdere il giocatore a
giugno a parametro zero. E allora Naldi farà ancora una
volta un sacrificio e metterà sul tavolo tale somma per
portare a Napoli quello che per metà campionato è
stato il capocannoniere della B. Ma prima di
ufficializzare la trattativa il presidente vuole
intascare i soldi delle cessioni di Zanini al Messina e
Floro Flores alla Ternana in comproprietà. Solo dopo
aver portato a termine le due operazioni in uscita,
Spinesi potrà esaudire il suo desiderio. Il giocatore
ha già dichiarato di volere a tutti i costi il Napoli,
anche se l’obiettivo è lo stesso del Bari cioè la
salvezza dalla serie C, la piazza di Napoli è sempre
una delle migliori in Italia. Migliori anche di quelle
che ha rifiutato pur sapendo che con il Bologna poteva
ritornare a giocare in serie A e con il Torino andava
alla ricerca della promozione. Invece ha scelto il
Napoli e nessuno potrà fargli cambiare idea. Una
dimostrazione di grande attaccamento ai colori azzurri
che non si vede ormai da anni perché nessun giocatore
appetito da società con ambizioni importanti sceglie di
calarsi in un’avventura diventata sempre più una
mission-impossible. E allora tra il pubblico napoletano
Spinesi è diventato già un idolo, poco importa se non
è ancora arrivato o se clamorosamente non arriverà. Se
dovesse succedere quest’ultima ipotesi le colpe si
riverseranno tutte ancora una volta su una società
sempre più presa di mira dall’ambiente.
Comunque
a scanso di clamorosi capovolgimenti di fronte Perinetti
nella giornata di lunedì dovrebbe concludere le
operazioni in uscita e martedì, o al massimo mercoledì
dovrebbe (il condizionale quando si parla del Napoli è
sempre d’obbligo) trovare l’accordo con il Bari e
depositare in Lega il contratto di Spinesi, il quale
verrebbe a Napoli a completare un reparto offensivo
formato da Dionigi, Savoldi, Vieri, Pasino e Sesa. Un
reparto di primissimo piano che però mai è riuscito ad
essere interamente a disposizione di Simoni. Il tecnico
stravede per Spinesi e sarebbe pronto a farlo esordire
addirittura già domenica prossima a Como al fianco di
Vieri.
Per
quanto riguarda le altre trattative abbiamo già detto
che Zanini finirà al Messina. Il fantasista ha capito
di non rientrare più nei piani di Simoni. Il 3-5-2
infatti non prevede l’utilizzo del trequartista e per
lui non ci sarebbe posto nemmeno in panchina, dove
siedono già Pasino e Montezine. E allora ben venga il
passaggio al Messina, una squadra che potrebbe
riportarlo ai livelli di Trieste in modo da essere
trascinata verso la serie A. Per Floro-Flores invece
sembra essere passata in vantaggio la Ternana. Del resto
è l’unica che offre soldi per la comproprietà. Ma il
Napoli però continua a tentennare, vorrebbe cederlo
soltanto in prestito perché teme di perderlo in un
assai probabile arrivo alle buste.
Ma
non sono soltanto questi due giocatori a lasciare
Napoli. In settimana sono giunte nella sede azzurra
altre due offerte. La prima è per Montervino che ancora
una volta è richiesto dal Pescara. La società
abruzzese infatti quasi sicuramente perderà Luisi,
entrato in orbita Fiorentina ed ha trovato in Montervino
il suo sostituto. L’operazione ha alte possibilità di
riuscita in quanto il centrocampista non è più nei
piani di Simoni e Pescara potrebbe rivalutarlo
tecnicamente. La seconda invece è arrivata
dall’Avellino per l’altro centrocampista Cataldo
Montesanto, ma è stata subito rifiutata dal giocatore
che non vuole andare in Irpinia a causa della pessima
classifica.
Alessio
Borrelli
26/1/04
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