PROVA
TELEVISIVA
Si
parla molto ultimamente,
specie quando riguarda una
scorrettezza avversaria, di
prova tv, quando è giusto
usarla, quando no, cosa dice
il regolamento e così via.
Nelle ultime giornate in serie
A si è ricorso spesso alla
televisione per punire falli
sfuggiti all’arbitro, ma la
regola, cosa dice ? La prova
televisiva è ammessa per
azioni violente, lontane dal
gioco e sfuggite alla vista
dell’arbitro: cioè, se una
reazione, per esempio, viene
vista dal direttore di gara e
questi crede sia giusto
lasciarla correre, le
telecamere non vengono in
aiuto, come Totti nel
derby di domenica. Qui io non
capisco, un fatto violento,
sia anche esso visto
dall’arbitro, va sanzionato,
perché significa che la
giacchetta più o meno nera ha
sbagliato giudizio se non
interviene; la prova non
dovrebbe essere chiesta dai
giocatori di altre società,
ma il giudice dovrebbe
analizzare tutti i filmati il
lunedì e prendere decisioni
in merito, correggendo anche
le scelte arbitrali. Sarebbe
il caso di annullare le gare
per errore tecnico, quando non
vengono segnalati gol fantasma
, come successe in Germania,
qui la televisione avrebbe un
uso corretto e rivoluzionario,
salvando la regolarità di
qualche partita: se bisogna
usare la televisione,
facciamolo in modo
intelligente.
LUIGI
PETAGNA
30/10/02
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