QUEI GUARDONI DEL VOLLEY

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Le sponsorizzazioni sportive reclamizzano di tutto, questo si sa.

Sono le logiche del mercato che dettano i nomi degli sponsor, ma qualche volta strane storie ci incuriosiscono , tratte da vicende di cronaca che appaiono sui giornali.

L’ultima riguarda l’interessamento di una pornodiva e del suo entourage alle sponsorizzazioni . Eva Henger, che non ha certo bisogno di presentazioni, contatta il Palermo volley per associare l’immagine della squadra al sito internet a luci rosse .

La città siciliana e una sua squadra ad evocare spettacoli porno? Impossibile! E così sono venute giù polemiche come un fiume in piena.

Eva Henger diventa sponsor e assicura la sua presenza a qualche partita delle sue giocatrici.

Aumenteranno gli spettatori? Forse attratti d un spettacolo ritenuto più gradevole ed appassionante?

Presto per dirlo. Ma intanto lo sdegno ufficiale del cosiddetto ambiente del volley italiano. Quello stesso sdegno che non si è registrato, ad esempio, nel rugby, sport maschiaccio se ce n'è uno, quando la pornostar forse massima, Jessica Rizzo, sponsorizzò una squadra laziale.

Azzeccata la mossa della società per fare pubblico. Qualche dubbio può venire. Immaginiamo che le giovani palermitano che rappresentano una buona parte del pubblico della squadra locale di pallavolo non abbiano gradito molto un abbinamento che lega l’immagine dello sport femminile ad una performance, sempre femminile, non moto decorosa, a giudizio dei benpensanti.

Se lontana dalla pornografia, la pallavolo femminile non è però molto distante dalla immagine della sensualità. Gli stessi vertici mondiali del volley hanno ritenuto di dover consigliare un taglio netto alle dimensioni dell’abbigliamento da gara, soprattutto a quello destinato a vestire la parte posteriore delle atlete.

Hanno creduto di rilanciare l’immagine dello sport praticato dal gentil sesso. Invece, il risultato è stato un poco diverso. Preso alla lettera l’indirizzo suggerito dalla Federazione internazionale e dal suo Presidente Ruben Acosta, la squadra palermitana si è spinta piuttosto oltre, stampando il nome e l’immagine di Eva Henger sulle proprie casacche. Chi di spada ferisce di spada perisce….

 

di Marcus

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