12/2/2005
(Dagli
inviati Michele Caiafa e Francesco Passaro)
- L'allenatore del Napoli si è concesso ai giornalisti
nell'abituale conferenza stampa prepartita, ed ha così
esordito: "A dir la verità avrei voluto preparare in
maniera diversa questo derby, infatti nel corso della
settimana ho avuto troppi giocatori mancanti agli
allenamenti, causa influenza. Comunque c'è una buona
notizia,infatti, per la partita di domani ho recuperato
Ignoffo e Pià che mi risultano essere sfebbrati” -
continua il tecnico goriziano - “soprattutto il
recupero di Ignoffo mi fa tirare un sospiro di sollievo
perché in difesa mi mancano le alternative in quanto
Accursi e Romito sono stati operati al menisco ad inizio
settimana”. Parlando dell’Avellino, il mister dice “considero
l'Avellino la squadra più forte del campionato, è una
compagine che dal punto di vista fisico é robusta e
rocciosa, con due medianoni a centrocampo ed un elevata
spinta offensiva sulle fasce. Proprio domenica mi
risulta che l'Avellino potrebbe essere ancora più
offensivo, poichè sulla fascia destra potrebbe esserci
l'inserimento di Rastelli con l'arretramento di Ametrano
sulla linea dei 4 difensori” - prosegue la sua
analisi l’ uomo di Gorizia – “loro giocheranno
sicuramente per vincere, in quanto se perdessero questa
partita potrebbero pregiudicare la loro rincorsa al
Rimini. Ma questo a me e alla mia squadra non deve
interessare, perché considero questo collaudo
fondamentale per il prosieguo del nostro campionato, in
quanto, vincendo questa partita avremmo un grosso
guadagno dal punto d vista psicologico, e soprattutto,
dal punto di vista pragmatico ci sarebbe un forte
riavvicinamento in classifica allo stesso Avellino. Per
batterli dovremo imporre il nostro gioco ed essere al
100% del nostro potenziale, senza aspettare gli irpini
che hanno buone soluzioni in tutti i reparti, ma
qualcosina dovranno concedere anche loro. Già mi riterrò
soddisfatto se 7 o 8 dei miei calciatori saranno al
massimo in modo tale da poter trainare anche gli altri 2
o 3 non al meglio della loro condizione fisica".
Tornando ai dettami tattici, mister Reja afferma: "Il
modulo rimane il 4-3-3 con i due esterni d'attacco Abate
a destra e Capparella a sinistra che affiancheranno la
punta centrale Calaiò, ma vi do' una chicca: se
domani realmente Pià sarà recuperato, in caso di bisogno
e a partita in corso potrei inserirlo al posto di uno
dei centrocampisti, formando così un offensivissimo
4-2-4 e tra l'altro non sarebbe per me la prima volta
perché questo modulo l’ho già utilizzato, in passato,
con altre mie squadre".
Reja ha concluso in maniera decisa: "nella mia
carriera ho più volte centrato filotti di vittorie,
addirittura dieci anni fa nel Bologna, in serie C1, ne
feci otto consecutive, adesso le partite che mancano
alla fine del campionato del Napoli sono dodici, spero
vivamente di migliorare il mio record bolognese".
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