29/1/2005
(Dall’inviato alla sala stampa Michele Caiafa)
– Alle 14:55, il mister Eddy Reya si dirigeva a
passo svelto verso la saletta stampa, approntata
nella palestra del nuovo impianto polisportivo
di Marano (la nuova, temporanea, sede di
allenamento del Napoli) per la rituale
conferenza stampa pre-partita. Reya ha
rilasciato queste dichiarazioni: “E’
fondamentale sotto l’aspetto psicologico che il
Napoli vinca la partita di domani contro il
Lanciano, se ciò non accadesse, sarebbe stata
inutile la vittoria di Padova di domenica
scorsa. Oltre all’importanza psicologica, la
vittoria di questa gara ci permetterebbe anche
di superare in classifica lo stesso Lanciano,
che al momento ci sopravanza di due punti e
sarebbe quindi, ribadisco, un successo che ci
porterebbe ad una doppia conquista. Mi aspetto,
domani, una convincente prestazione dei miei
calciatori, che in settimana hanno lavorato
molto bene”. A chi gli faceva notare che, il
Napoli anche sul 3-0 a suo favore nella gara di
domenica scorsa ha sofferto troppo le folate
offensive del Cittadella, il tecnico Goriziano
ha così risposto: “Sì, è vero, domenica scorsa
abbiamo sofferto troppo, anche sul 3-0, gli
attacchi del Cittadella, infatti, questa
settimana ho lavorato molto con i miei ragazzi
sul lato difensivo della manovra e in più,
rispetto alla scorsa settimana, siamo riusciti a
provare qualcosina anche in fase offensiva, con
una maggiore verticalizzazione del gioco e
passaggi rapidi e veloci del centrocampo per gli
attaccanti; comunque, al momento, quello che
voglio maggiormente dai miei giocatori, è che ci
sia un equilibrio sul campo tra i vari reparti”.
Poi Reja si sofferma un po’, sull’emozione che
proverà domani nell’entrare per la prima volta
da allenatore del Napoli nel mitico stadio San
Paolo: “Personalmente, ammetto che domani, avrò
un pizzico di emozione nell’entrare allo stadio
S. Paolo, d’altronde devo ammettere che nella
mia pur trentennale carriera di allenatore, non
sono ho mai allenato in un palcoscenico così
importante, poi, avendo ricevuto dalla società
anche gli ottimi dati della prevendita per la
gara di domani …”. Il discorso ricade poi sulla
parte tattica della gara di domani: “Il
Lanciano, domani potrebbe presentarsi al San
Paolo con un modulo molto accorto, una specie di
4-5-1, con bomber Soncin (capocannoniere del
campionato con 15 reti) pronto ad affiancare la
prima punta Nassi (5 goals in questo campionato)
nella fase offensiva della squadra. L’ideale
sarebbe quello di sbloccare la partita nei primi
15-20 minuti, così da costringerli a
sbilanciarsi, e così noi potremmo essere
avvantaggiati, avendo degli attaccanti molto
veloci, soprattutto Pià”. E proprio facendo il
nome del brasiliano, il discorso scivola sulle
scelte del mister dei giocatori da fare scendere
in campo: “La formazione da mandare in campo
sarà simile a quella di domenica scorsa a
Padova; ci sarà l’inserimento di Gianluca Grava
sulla fascia destra ed in attacco con ogni
probabilità farò giocare il brasiliano Pià (al
meno di ripercussioni fisiche dell’ultim’ora, a
quel punto sarebbe pronto baby Pozzi che ha
raggiunto, finalmente, una forma ottimale)”.
Continua il mister friulano “Al momento, e
sicuramente anche per le prossime partite, il
Napoli continuerà a giocare con il 4-3-3, perché
per i giocatori che ho a disposizione, li vedo
maggiormente adatti a questo tipo di modulo, più
che al mio preferito 3-4-3. Comunque, lo stato
fisico dei calciatori a mia disposizione è
ottimo, a questo punto penso anch’io che sia
stato un blocco psicologico dei calciatori, a
determinare quei risultati negativi del Napoli.
Inoltre ricordiamo che in questa rosa, ci sono
calciatori che hanno calcato campi di serie B ed
alcuni di loro, anche di serie A”. Si è
ritornati, poi, sulla vicenda di mercoledì
scorso, dell’allenamento annullato a Palma
Campania “Signori, ci tengo a ribadire ed anche
a chiudere qui la faccenda, che in merito
all’allenamento annullato lo scorso mercoledì,
sono stato io e non i giocatori, a prendere la
decisione di non allenarsi nel pomeriggio a
Palma, perché avevo ricevuto la comunicazione
dalla società, che il giorno dopo, e cioè
giovedì, avremmo potuto disputare una doppia
seduta di allenamento nella nuova struttura di
Marano, e quindi, a quel punto sarebbe stato
inutile far fare uno spostamento di 100 Km. da
Paestum a Palma Campania, per far fare ai
ragazzi, lo stesso tipo di allenamento che gli
avrei fatto svolgere comunque il giorno dopo”.
Sul probabilissimo arrivo di Capparella al
Napoli e sulla possibilità che ciò, possa di
nuovo scombussolare la tranquillità che si è
ricostruita, adesso, nello spogliatoio del
Napoli, essendo quello di Capparella, il decimo
acquisto del Napoli in questo pomposo mercato di
riparazione azzurro, mister Reya ha così
risposto: “I giocatori devono rimanere sempre
tranquilli, perché devono avere ben chiaro in
testa, che per loro venire e giocare nel Napoli,
è un grande obiettivo di carriera. La società mi
ha promesso, e lo sta facendo, che mi avrebbe
reso in grado di fare ottime cose qui a Napoli e
quindi, dai giocatori pretendo la massima
disponibilità fisica e mentale per raggiungere
l’obiettivo, assolutamente primario, della
promozione in serie B”. In ultimis Reja ha così
concluso la conferenza stampa: “L’obiettivo,
ribadisco, è sicuramente la promozione nella
serie cadetta, anche se presumo che otterremo
ciò, superando indenni i play off di fine
stagione, perché pensare adesso, a 14 gare dal
termine di agguantare non una, ma due squadre
(Rimini ed Avellino) per lo più abbastanza
distanti in termini di punti da noi, mi sembra
per lo meno un eufemismo, quindi, affronteremo i
play off e li vinceremo”. Ottime premesse, da
domani vedremo se la cura Reja continuerà a
sortire i suoi effetti. |