RICORDO DI SIGNORINI

 

E’ scomparso qualche giorno fa, Gianluca Signorini, ex calciatore del Genoa, appena 42 anni, una onesta carriera fra serie A e B, colpito da una tremenda malattia. Il morbo di Lou Ghering, detto così dal nome del giocatore di baseball che ne fu colpito, danneggia il sistema nervoso, immobilizza un uomo rendendolo in poco tempo quasi un vegetale, il povero Signorini ne era ammalato già da un po’ di anni. Inutile abbandonarsi alla retorica, era certo una bandiera per il grifone, ma tutti lo ricordavano come un giocatore leale. Poco importa se fosse vera la leggenda che Sacchi avesse detto a Baresi di studiare i suoi movimenti per giocare da campione, c’è il dubbio che la malattia potesse avere origine da qualche farmaco somministratogli; la sua moglie smentisce, purtroppo nessuno ci dirà se c’era un legame fra il doping e la sua malattia e questo in verità non sarebbe d’aiuto. Il fatto è che lui non ha avuto fortuna, che la malattia lo ha colpito e lui, dopo aver combattuto per diversi anni, si è dovuto arrendere. In queste circostanze tutte le parole sono inutili, il suo destino è comune a molti grandi uomini che, pur non troppo appariscenti nella professione, erano seri e impeccabili nei comportamenti. Un saluto, ciao Signorini, chissà se in cielo si gioca a calcio.

 

 

Luigi Petagna

INDIETRO