SCUSA AMERI  MA CI MANCHERAI

 

 

"Il Napoli è campione d'Italia". Enrico Ameri raccontò con quella voce inconfondibile e quella professionalità ineguagliabile il primo scudetto del Napoli. Lui e Sandro Ciotti erano le voci del calcio alla radio e lo resteranno per sempre… Insieme al suo grande collega, anche se i due non si amavano, Enrico Ameri ci ha raccontato i trionfi della nazionale, gli scudetti del Napoli, ci ha fatto sognare con i rimbalzi di linea che i due grandi cronisti si scambiavano, una rete di Giordano, di Bertoni, di Diego… Quello “scusa Ameri, scusa Ciotti” risuona ancora scandito con tutta la magia di quei momenti nella memoria degli amanti del calcio. Il mitico Ameri aveva iniziato la carriera in Rai nel lontano 1959 commentando la partita Udinese – Milan e l'aveva conclusa raccontando la storica marcia del Genoa di Osvaldo Bagnoli in Coppa Uefa. 

Nato a Lucca nel 1926, si dice che dei grifoni rossoblù fosse tifoso, anche se negli anni di Diego Armando Maradona si era appassionato alle gesta del Napoli. 

Dal 1960 nello staff fisso di “Tutto il calcio minuto per minuto”, Enrico Ameri rappresentò l’icona assoluta della diretta calcistica, al punto che negli anni Sessanta un noto regista voleva fare un film intitolato “Scusa Ameri…”. 

Ameri è stato un innovatore, infatti, prima di lui i cronisti non interrompevano i colleghi per annunciare un gol o un calcio di rigore, ma ognuno aspettava il proprio turno. Si puntava più sulla sorpresa che sull’informazione immediata. Ad invertire la tendenza fu proprio Enrico Ameri, in occasione dell’incontro Inter-Roma del 31 dicembre 1961 (rete di Manfredini e successo della Roma).

La scomparsa di Ameri lascia un vuoto incommensurabile nel pianeta pallonaro, un professionista, un uomo garbato, una voce, un cronista che ha fatto la storia di un calcio di altri tempi, del vero calcio quello che noi tutti abbiamo amato. Scusa Ameri se questo calcio attuale, quello delle gare al Sabato, quello delle carte bollate, quello delle pay tv, non ci piace più come quello che ci raccontavi tu tra i torpori domenicali carichi di magia di “Tutto il calcio minuto per minuto” , scusa Ameri se ci mancherai…

 

Vincenzo Letizia 

                                      8/4/2004

 

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