15/12/2004
Ex calciatore del Napoli,
esploso nella stagione 1969/70(
la prima dell’ingegnere Corrado
Ferlaino), il “baronetto di
Posillipo”, Gianni Improta è ora
direttore sportivo del
Catanzaro. Molte sono le sue
soddisfazioni come calciatore,
ma anche come direttore sportivo
ha un curriculum di tutto
rispetto. Il Catanzaro dalla
stagione 2002/2003 (anno in cui
fu ingaggiato) ha effettuato il
doppio salto dalla C2 alla B in
soli 9 mesi, tornando nella
serie cadetta dopo quattordici
anni di permanenza nelle
categorie inferiori.
Gianni Improta , sta seguendo le
vicende del Napoli Soccer di De
Laurentiis?
Certamente , seguo spesso le
vicende del Napoli, purtroppo
non posso seguirlo con la
massima attenzione perché sono
un dipendente del Catanzaro e
come tale devo dedicare il
massimo impegno al mio club.
Lei che ha tanta esperienza
della categoria, come giudica il
campionato del Napoli e che
suggerimento darebbe alla
società per una rapida risalita
in serie B?
Per correttezza professionale
non mi permetterei mai di dare
suggerimenti , che potrebbero
essere interpretati male. Il
Napoli si avvale di dirigenti
seri ed esperti che sanno come
gestire la situazione e
sicuramente hanno già in mente
soluzioni per migliorare
l’attuale posizione in
classifica. Per quanto riguarda
il cammino del Napoli , posso
dire che la squadra ha tante
attenuanti,come è stato più
volte ribadito.
I giocatori hanno avuto tante
difficoltà perché sono partiti
con un notevole ritardo rispetto
alle altre squadre, ed il
campionato di serie C è molto
duro.
E’ plausibile che tutti si
aspettavano che il Napoli avesse
più punti in classifica, io
stesso,pensando che il Napoli
avrebbe vinto il campionato con
facilità , sono amareggiato
perché speravo potesse avere
qualche punto in più. Tuttavia
devo dire che nelle ultime gare
ho visto notevoli progressi e
sono ottimista per il futuro.
In chiave mercato, pochi giorni
fa ha dichiarato Corona
incedibile. Si fanno i nomi di
Foggia, di Monaco, di un ritorno
di Schwoch , di Calaiò .Secondo
lei quale giocatore potrebbe
servire al Napoli per fare il
salto di qualità che tutti si
aspettano?
Penso che tutte le squadre,
dalla serie A alla serie C ,
siano sempre alla ricerca di
giocatori . Nel caso del Napoli
, i tre reparti andrebbero
rinforzati con un elemento per
reparto con uomini che diano
garanzie e conoscano bene la
categoria. Non so se i nomi che
circolano sono solo voci o c’è
qualcosa di concreto, ma sono
sicuro che i dirigenti del
Napoli stanno già lavorando in
questo senso.Di sicuro, come lei
ha ricordato, quando Marino mi
ha chiesto Corona gli ho subito
risposto di no, anche per dargli
il tempo di cercare giocatori
alternativi.
Lei che lo conosce bene, come
mai Toledo non riesce ad
esprimersi ai livelli delle
stagioni scorse?
Io penso che sia un problema di
tipo caratteriale, di
ambientamento. Ricordo che anche
quando giocava nel Catanzaro
ebbe dei momenti difficili in
cui non riusciva ad esprimersi
ai suoi livelli abituali di
rendimento. Noi gli siamo stati
sempre vicino e lo abbiamo
atteso senza fretta,
consentendogli a poco a poco di
superare le sue difficoltà.
Ritengo che a Napoli debbano
fare la stessa cosa ,
sicuramente Toledo si riprenderà
e sarà la saetta che tutti
conosciamo. L’unico problema è
che la piazza di Napoli è
diversa da quella del
Catanzaro,i tifosi pretendono
subito performance positive, ma
a volte bisogna saper pazientare
per ottenere risultati
favorevoli.
Alla fine del campionato pensa
che il Napoli ce la farà ad
essere promosso in B?
Una cosa è certa , se il Napoli
non dovesse farcela sarebbe
davvero un fallimento. Ad inizio
campionato ero sicuro che il
Napoli avrebbe vinto , ma i
risultati del campo mostrano che
il Rimini sta viaggiando forte
ed il distacco inizia ad essere
rilevante. Certo in B si accede
anche tramite i Play-off e se il
Napoli dovesse disputarli
sarebbe sicuramente la squadra
favorita.
Gianni Improta,per il futuro
pensa di poter trovare un ruolo
all’interno del Napoli di De
Laurentiis?
In questo momento sono un
dipendente del Catanzaro e mi
trovo bene in questa società ed
in questa città. Non penso che
nell’immediato futuro sia una
cosa realizzabile……. ma chi può
dirlo?
di Raffaele Russo
INTERVISTA ESCLUSIVA TRATTA DAL
NUMERO DI DICEMBRE DEL MENSILE
DI PIANETAZZURRO.
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