--------------------------IL PUNTO--------------

 

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di Vincenzo Letizia

  

SI E' RIAPERTO IL CAMPIONATO

Le prime della classe iniziano a balbettare (solo il Modena tiene un buon passo) e per un Napoli che vince la sua terza gara di fila senza entusiasmare si riaprono nuove allettanti prospettive. Certo il Napoli per continuare nella striscia vincente dovrà produrre prestazioni più convincenti rispetto a quelle inguardabili esibite contro il Bari ed il Crotone, toccherà dunque a De Canio motivare i suoi uomini. Il tecnico, innanzitutto, dovrà trovare l'antidoto per far si che i suoi non si  arrocchino più tutti dietro nei soliti convulsi finali di gara, atteggiamento costantemente autolesionistico del Napoli di quest'anno che è costato più di qualche punto prezioso e che anche a Crotone si stava per pagare a caro prezzo. Ora considerando che sia Reggina che Como dovranno venir a far visita agli azzurri al San Paolo, sognare ma soprattutto insistere non sarà affatto errato. Interessante a tal proposito si prospetta il succulento anticipo di venerdì sera tra Reggina e Modena, test questo che cadrà proprio una settimana prima del big match del San Paolo tra Napoli e i calabresi allenati da Colomba...

Ma nel frattempo si dovrà battere un Messina che ha spezzato le ali alla Reggina. Ci sono stati tutti gli ingredienti del derby dello Stretto che mancava da 9 anni: grande pubblico, pirotecniche coreografie e tanto agonismo, due espulsioni e ben 7 ammoniti. Alla fine ha vinto il Messina che è riuscito a sfruttare una delle poche occasioni da gol avute nell'arco di tutto l'incontro con il suo cannoniere Godeas che ha trafitto con un preciso diagonale il portiere amaranto Belardi al 12' del st. Ma la partita ha vissuto tanti momenti spettacolari che hanno fatto sussultare entrambe le tifoserie (oltre un migliaio i tifosi venuti da Reggio). Per i siciliani tre punti d'oro che danno corpo ad una classifica comunque sempre deficitaria.

Si è fatto rimontare due volte il Como, l'ultima allo scadere, e così contro la Pistoiese i lariani hanno perso oggi l'occasione di tornare in testa alla classifica. Demerito dei padroni di casa, sciuponi e confusionari nell'assetto tattico, ma anche merito dei toscani che nel finale hanno messo alle corde gli avversari sfiorando addirittura la vittoria.

Dopo due pareggi non brillantissimi (a Crotone e in casa contro un Modena ridotto in dieci dopo quattro minuti) l'Empoli sconfitto per 1-0 all'Arechi dalla Salernitana all'ultimo giro di lancette, fa capire di non attraversare un momento particolarmente felice. Che c'entri qualcosa la storia del sorteggio antidoping? Chissà, sta di fatto che da quando è iniziata l'inchiesta, quella che sembrava una macchina perfetta ha iniziato ad accusare qualche passaggio a vuoto. Splendida partita da parte di entrambe le squadre che hanno cercato la rete sin dai primi minuti di gioco, anche se non sono mancati i colpi proibiti che hanno mandato ko più di un giocatore e determinato due espulsioni (Ficini e Camorani). Tedesco colpisce la traversa al 39', poi nella ripresa Maccarone fallisce due buone occasioni, fino all'89' quando Arcadio regala ai granata l'ebbrezza del sogno promozione.

Il Modena torna alla vittoria regolando il Palermo di Bortolo Mutti dopo cinque gare, unica tra le quattro di testa a centrare il successo. Un risultato che consente alla squadra di De Biasi di passare dal quarto al secondo posto, ad una lunghezza dalla capolista Empoli. Ma ciò che importa maggiormente agli emiliani è l' avere mantenuto lo stesso vantaggio (6 punti) sulle inseguitrici Napoli e Salernitana. Gara completamente dominata dai canarini che hanno potuto beneficiare dell'atteggiamento vacanziero dei rosa-nero mai entrati in partita.

In coda, il Cittadella impatta con la Sampdoria (reti di Boudouma e Zivkovic), mentre la Ternana pareggia 0-0 con il Cagliari, punto che va benissimo ai sardi. Vittoria "annunciata" dell'Ancona sul demotivato Vicenza di Schwoch. Precipita la posizione del Cosenza del catastrofico Mondonico sconfitto di misura a Marassi contro il Genoa.

Finisce 1-1 il posticipo tra Siena e Bari. Un punto che può accontentare entrambe le squadre anche se fino all'ultimo si sono cercati disperatamente i tre punti. I toscani non riescono a scavalcare la zona minata e non aggiungono un altro successo ai cinque di fila conquistati in precedenza, ma comunque agganciano Cittadella e Ternana al quart'ultimo gradino della classifica continuando a tenere aperto il discorso salvezza. Il punto va benissimo al Bari, che si tiene a distanza di sicurezza dai piani bassi della graduatoria tornando a far punti dopo il ko di Napoli .


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