E’
grande la delusione in
casa azzurra dopo la
battuta d’arresto
arrivata per mano del
Livorno. Una partita che
ha rimesso nei guai il
Napoli che è stato
nuovamente risucchiato in
zona retrocessione. Una
partita dove la squadra di
Simoni esce con le ossa
rotte ed ora sarà dura
riprendersi.
Il
primo a presentarsi
davanti ai taccuini è Zanini,
apparso visibilmente
scosso per lo sciagurato
epilogo della partita: “Fino
a quando il Livorno non ha
trovato la via del gol la
partita è stata molto
equilibrata, ma dopo per
noi è stato un crollo
verticale. Non siamo
riusciti a tornare noi
stessi e siamo andati in
rovina. Purtroppo siamo
stati puniti da due gol
che si potevano evitare e
poi non abbiamo fatto
nulla per rimetterci in
carreggiata. E’ un
peccato perdere così
perché all’inizio
avevamo anche avuto
qualche occasione. Non
dovevamo montarci la
testa, la zona
retrocessione era comunque
dietro l’angolo e
bastava poco per essere
risucchiati. Ora in questa
settimana cercheremo di
ritrovarci sia dal punto
di vista atletico che
psicologico”.
Arriva
anche Portanova: “Sapevamo
tutti che non è facile
vincere qui a Livorno
perché di fronte avevamo
una squadra che lotta per
la A. Adesso non bisogna
più parlare di promozione
perché probabilmente ha
danneggiato la nostra
mentalità. Da oggi il
Napoli è una squadra che
lotta per non retrocedere
e quindi dobbiamo
affrontare le prossime
gare con lo spirito di una
candidata alla salvezza,
altrimenti andremo alla
rovina. Mi dispiace che
Simoni si è arrabbiato;
ma del resto è giusto così
perché auspicava ad una
prestazione positiva che
invece non c’è stata.
Dobbiamo farci un esame di
coscienza ed andare avanti
pensando di dover lottare
fino all’ultima
giornata. Non voglio
nemmeno pensarci ad una
stagione simile a quella
scorsa e mi dispiace di
prendere in giro i tifosi.
Perciò dico che il Napoli
non può andare in serie
A”.
Simoni
è visibilmente scuro in
volto. Aveva auspicato ad
un risultato diverso,
invece si vede nuovamente
sfuggire la situazione di
mano: “Non voglio più
sentir parlare di serie A
perché ora la classifica
è molto pericolosa.
Purtroppo è una sconfitta
molto brutta, forse la
peggiore da quando sono
qui, peggio anche di
quella a Palermo. Sì
perché venivamo da una
striscia positiva notevole
e quindi potevamo fare
molto di più, anche perché
il Livorno non è stato
poi così forte. Siamo
partiti bene, ma poi
abbiamo commesso qualche
errore dietro ed abbiamo
regalato i gol a Protti.
Questi gol ci hanno
tagliato le gambe. E’ la
giornata più brutta da
quando sono qui. Abbiamo
rovinato tutto quanto di
buono fatto in precedenza
e siamo ripiombati in una
brutta classifica che ci
mette panico. Siamo molto
delusi ed abbiamo
l’obbligo di riscattarci
contro il Treviso. Abbiamo
sbagliato nel primo tempo
quando abbiamo sprecato
tre-quattro occasione, poi
abbiamo lasciato
un’autostrada aperta al
Livorno che con uno
splendido Protti ci ha
puniti. Ci mettiamo tutti
in discussione, anche il
sottoscritto ha sbagliato
qualche scelta. Ma abbiamo
tutti mancato di umiltà,
credevamo di averci messo
alle spalle tutti i
problemi ed ecco che sono
rinvenuti a galla. Spero
che la squadra faccia
tesoro di questa
giornataccia che ripeto è
la peggiore da quando sono
qui. Speravo che venisse
fuori una buona gara
contro un avversario
forte, invece li abbiamo
aiutati a vincere.
Facciamo mea culpa senza
aggravare ancora di più
una situazione che di per
se è già grave,
prendiamoci piuttosto
tutte le responsabilità
senza far drammi”.
L’allenatore torna sulla
mancata convocazione di
Vieri: “E’ ridicolo
pensare ad un caso Vieri.
E’ una normale scelta
tecnica dovuta ad una
mancanza di serenità da
parte del giocatore.
Smentisco categoricamente
quanto scritto in questi
giorni. Ho solo visto il
ragazzo piuttosto teso ed
ho ritenuto opportuno
lasciarlo a casa”.
Per
il Livorno parla il
tecnico Mazzarri: “In
qualsiasi momento siamo
sempre scesi in campo per
vincere; poi alcune volte
ci siamo riusciti ed altre
meno. E’ da un po’ che
stiamo giocando bene,
anche se domenica scorsa
credo che la squadra è
stata più incisiva. 15
partite sono un’infinità
e dobbiamo continuare ad
affrontare tutte le
partite come finali senza
sbilanciarci con i
pronostici. Su Protti non
ho parole. E’ un
campione in tutti i sensi
e mi devo ritenere
fortunato ad averlo. Per
quanto riguarda il Napoli
devo dire che è una buona
squadra e contro la
Triestina meritava di
vincere”.
Ha
parole dolci per il Napoli
anche l’ex Protti, il
quale con la tripletta
segnata è ritornato
capocannoniere: “ Ho
ancora tanta voglia di
giocare ed un grande
attaccamento alla maglia
che indosso. Non esultato
a nessuno dei tre gol
perché di Napoli ho
ricordi bellissimi
nonostante abbia trascorso
un solo anno per di più
da dimenticare sotto il
profilo dei risultati. Ma
ciò mi ha fatto
constatare quanta gente di
Napoli ama la propria
maglia. Il non esultare
era il minimo che potessi
fare perché ho sempre
rispettato tutte le maglie
che ho indossato, sono una
parte della mia vita. Sul
Napoli devo dire che ha i
giocatori giusti per venir
fuori da questa crisi e si
salverà senza problemi.
Anche perché non mi va di
pensare ad un Napoli in
serie C. E’ un qualcosa
a cui non mi sono mai
soffermato. Sono molto
contento di essere di
nuovo capocannoniere perché
so quanto la società ed
il pubblico livornese
credono in me. Lo hanno
dimostrato nel momento in
cui decisi di farla finita
con il calcio giocato. Mi
hanno voluto e sono
tornato solo per loro e
con questa maglia mi
piacerebbe ritornare in
serie A”.
Alessio
Borrelli