TEMPI
MODERNI
Queste righe sono
indirizzate a chi sa uccidendo l’anima del tifoso.
Ci si lamenta sempre più
spesso del fatto che il calcio riscuote meno consensi e poche
attenzioni. I tifosi più violenti sono quelli che
monopolizzano l’attenzione dei media, sembrano essere in
tutto e per tutto i soli rappresentanti della passione per la
squadra. La classica famiglia che si reca allo stadio pare
emarginata da questo mondo.
Il perché? Logico!
Giocare tutte le partite, o tante partite in infrasettimanale
non consente all’uomo medio, che ha un lavoro, impegni
familiari e, perché no?, altri svaghi e interessi, di seguire
la squadra. Il "rito" domenicale è stato demolito.
Il calcio infrasettimanale può essere seguito meglio da chi
abbia solo questo interesse, o quasi. Si tratta dei più
fanatici e, non di rado, dei più violenti.
Ma non finisce qui.
L’emarginazione opera anche nei confronti di coloro che non
intendono , per i prezzi elevati, abbonarsi alla tv
satellitare, e sopportare i costi dell’installazione della
parabola. Il calcio rischia di diventare spettacolo per i ceti
più abbienti. Pare che anche i mondiali siano a rischio in
questo senso.
Dovremo finire tutti
nelle grinfie della pay tv?
E gli introiti che fine
fanno? Tra le tante possibilità v’è ne è una
agghiacciante: finiscono nelle tasche di Ferlaino e
Corbelli….
di Markus
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