23/12/2004
Oramai il
cerchio per
l’attaccante si
è ristretto a
soli due nomi:
Emanuele Calaiò
e Giorgio
Corona. Sono
questi due
giocatori al
momento
(congelata la
trattativa
Moscardelli per
le eccessive
richieste del
presidente della
Triestina,
Berti) gli unici
candidati a
vestire a breve
la maglia del
Napoli. Tutte le
altre piste
sembrano
definitivamente
sfumate e lo
stesso Dino
Fava, come
qualcuno
continua ad
affermare,
avrebbe già
declinato
l’invito di
Pierapolo Marino
scegliendo di
restare in serie
A (le richieste
non gli
mancano). Quindi
soltanto Calaiò
e Corona sono in
lizza per
diventare
l’attaccante che
dovrebbe
trascinare il
Napoli in B a
suon di gol.
Marino ha
agganciato
contatti con
entrambi i
detentori dei
cartellini dei
due giocatori e
tra oggi,
massimo domani
il nome verrà
fuori.
Orientativamente
diciamo che il
Napoli punta
maggiormente su
Calaiò.
L’attaccante
siciliano, tra
l’altro cognato
di Nicola Mora
ha tantissime
offerte
provenienti
dalla serie A,
ma il fatto di
venire a giocare
in una grande
piazza come
quella
napoletana pian
piano lo sta
affascinando. Lo
stesso giocatore
nei giorni
scorsi ha
confermato il
contatto con
Marino ed il
fatto che il
Napoli è
anch’esso sul
giocatore è
l’importante
indicazione che
De Laurentiis in
questo mercato
non baderà a
spese. Quindi il
Napoli è pronto
a qualsiasi asta
per aggiudicarsi
uno degli
attaccanti più
promettenti del
panorama
calcistico
campano. Corona
al momento
sembra essere
più una seconda
scelta, ma
comunque di
lusso. L’ariete
del Catanzaro in
realtà è molto
più
raggiungibile
per il Napoli
visto che in
questo momento
la società
calabrese si
trova in un
momento di
grande
confusione con
un viavai di
giocatori
imposto dalla
società dopo gli
ultimi risultati
negativi.
Corona, si sa, è
in rotta di
collisione con
il tecnico Gigi
Cagni e quindi
se dovesse
restare l’ex
tecnico del
Piacenza per lui
la sua bella
esperienza
calabrese potrà
dirsi conclusa.
Però il fatto
che la società
prima di
prendere la
decisione
sull’allenatore
vuole vederci
chiaro sta
complicando un
po’ la
trattativa con
il Napoli.
Infatti se il
Catanzaro
dovesse cambiare
l’allenatore a
quel punto
Corona sarebbe
incedibile (come
lo definisce il
dg Gianni
Improta) e
quindi la
trattativa
troncherebbe sul
nascere. Il caos
totale a
Catanzaro
rappresenta
comunque un
passo avanti per
il Napoli, che
ha il giocatore
in mano avendo
vinto la
concorrenza con
l’Avellino. Se
Corona partirà
sarà soltanto
per il Napoli, a
meno che non
venga chiuso
prima l’accordo
per Calaiò.
Allora ecco che
potrebbe rifarsi
sotto l’Avellino
o qualche altro
club di C1.
Alessio Borrelli |