UN AMORE COSI' GRANDE

 

 

C’eravamo ormai rassegnati all’idea di non poter godere delle prime pagine dei giornali acclamanti un clamoroso colpo di mercato della nostra squadra. C’eravamo abituati ad entusiasmarci per l’acquisto di qualche discreto giocatore da serie B e ci stavamo addirittura abituando a tollerare le frenetiche rincorse, fino all’ultima giornata di campionato, per evitare la C. Ma quest’anno non si capisce davvero a cosa, il malcapitato pubblico partenopeo, debba ancora abituarsi... In che serie disputerà il prossimo campionato il Napoli? Quali sono i suoi giocatori? L’allenatore? E chi è il presidente del Napoli? Ma poi…siamo ancora sicuri che ci chiameremo ancora Napoli? Tanti interrogativi, nessuna risposta.

Vorremmo poter parlare di calcio, fantasticare sotto l’ombrellone sui nuovi, se pur non altisonanti, arrivi, ci piacerebbe spiare la squadra in ritiro precampionato, per scorgerne il futuro assetto, la forma dei giocatori, il lavoro dell’allenatore. Dovremmo, di questi tempi, leggere sui giornali i risultati delle prime amichevoli per, magari, criticare le prestazioni deludenti, o giovarci della rete del nuovo acquisto. Questo, però, unicamente a noi tifosi napoletani, non è concesso. Siamo, invece, costretti ad assistere impotenti alla discesa del club azzurro in un abisso e mentre l’annegamento continua, lento ed inesorabile, non v’è nessuno capace di salvare la società partenopea, ma d’altra parte vigili e speranzosi attendono gli squali (così ama definire Naldi i “pretendenti” al lodo Petrucci, probabile post-fallimento). Tutti sembrano voler fare qualcosa, ma com’è palese, alla fine, nessuno fa nulla di tangibile. L’unica azione concreta, quella di Gaucci, pare un escamotage saltato fuori dal nulla e sembra non aver riscosso consensi, oltre che nella federazione che ne ha bocciato l’attuazione, anche negli ambienti della Napoli che conta. Resta comunque, quella del patron del Perugia, l’unica ancora di salvezza, alla quale possano aggrapparsi le speranze dei tifosi, augurandosi che in meno di quindici giorni una serie di coincidenze si rivelino favorevoli al Napoli e la tanto desiderata iscrizione al campionato di B possa attuarsi.

Intanto il tifo azzurro non si arrende, quegli stessi tifosi che già si entusiasmavano per un eventuale avvento di Cosmi e dei suoi pupilli, ora è pronto a rimboccarsi le maniche e a mobilitarsi per accompagnare la squadra in un percorso lungo e tortuoso, dalla destinazione incerta, ma che in ogni caso vedrà una città intera sostenere il suo grande amore, un amore chiamato Napoli.

 

 

Eduardo Letizia 

                                      19/7/2004

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