UN CALCIO POCO ASSICURATO

E' L'ORA DI PROGRAMMARE

 

 

Non che sia stato un grandissimo derby. E alla qualità del gioco si è adattato l'arbitro. L'assicuratore Cassarà di Palermo, bravo forse nella vita ma disastroso sul campo, non assicura il calcio. Ha penalizzato entrambe le squadre, in misura maggiore il Napoli. Due rigori non dati, uno clamoroso con il siciliano vicinissimo all'azione. Ha graziato Zanini, evitando di buttarlo negli spogliatoi non ammonendolo una seconda volta. Però, ed è indubbio, è stata la squadra azzurra la più penalizzata. Gli errori del direttore di gara inficiano una gara che non poteva certo rappresentare quella della vita, ma che avrebbe portato una buona ventata nel Napoli. I toni non saliranno clamorosamente proprio per questo aspetto. Per fortuna. L'amaro resta, però, nel vedere in serie B arbitri così poco preparati. Passerà anche questo. A meno che qualcuno non cominci a considerare che il pareggio dell'Arechi toglie al Napoli residue chances di A. Queste considerazioni sono inutili e utili. Inutili perché sembrava comunque azzardato poter pensare ad una clamorosa rimonta. Non per altro, mancano dieci giornate e davanti continuano a correre. Utile per capire che è tempo di cominciare seriamente a pensare al futuro. Dieci partite che servono a capire chi potrà far parte del Napoli 2004-2005, un Napoli che giocherà la serie B. Partire, da dove? Dal direttore sportivo e dall'allenatore. Perinetti dice che è intenzione di Naldi parlare a maggio di conferme e scelte per il futuro. Una linea poco condivisibile, proprio perché una chiarezza fin d'ora significherebbe partire avvantaggiati per quella che dovrebbe finalmente essere la stagione del rilancio. La situazione dello scorso campionato era diversa, il Napoli rimase invischiato nella lotta per non retrocedere fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Quest'anno, ci sono due mesi da rendere utili per non annoiarsi. Bisogna essere costruttivi. Naldi ha già scelto il direttore sportivo. Sarà Gabriele Martino. In caso contrario, avrebbe già rinnovato il contratto a Perinetti. L'attuale diesse azzurro, nonostante il suo forte legame con il Napoli, non ha digerito tante cose in questi ultimi mesi, e Naldi non è convinto di una sua riconferma. Si affiderebbe ad un altro uomo del sud, un manager di provata esperienza. L'allenatore è un nodo da sciogliere: Naldi non è convinto neanche di Simoni e sta valutando una terna di opzioni. Bisogna però fare presto. Cassarà non assicurerà il calcio, ma Naldi deve assicurare il futuro al Napoli. E lo può fare, oltre che sistemando i conti, stabilendo fin d'ora una chiara strategia tecnica. Con Simoni o senza Simoni. Ma bisogna decidere per lavorare in anticipo. E non partire ancora una volta più indietro rispetto agli altri.

 

Marco Santopaolo 

                                      4/4/2004

 

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