UN PO' DI MATURITA'

Era da tempo che a Napoli non si vedeva un fermento simile per una notizia data da un "sito" internet. Che poi sito internet non è, visto che PianetAzzurro è un quotidiano telematico regolarmente registrato presso il Tribunale di Napoli. Lo "scoop", lanciato sul numero 2 del mensile PianetAzzurro, ha dato da scrivere e da dire a molti. L'intervista al dottor Fabio Milone, persona seria e perbene oltre qualsiasi dubbio (è l'impressione di chi lo conosce e di chi l'ha intervistato dal vivo e non da un capo all'altro della cornetta), è finita su parecchi giornali e siti internet. Alcuni dei quali, rispettando nient'altro che un codice deontologico, hanno riportato la fonte. Altri, invece, hanno carpito la notizia facendola propria. E questo per ciò che concerne "lo scrivere", e ce ne dispiace. Fra la penna e la carta c'è però in mezzo la parola. E quella è partita, in molti casi, senza freni e controllo. Facendo capire che molti, a Napoli, sono protagonisti di un atteggiamento ostruzionistico, autolesionista e pericoloso. La mente è forse tornata ai vari Di Mauro e Haq, nient'altro che avventurieri dalle origine ignote (la chiesa missionaria e la lontana Giordania, pinzallacchere...) che hanno pensato prima a presentarsi per benino (cifre assurde, urla di progetti eccetera eccetera) per poi dileguarsi al momento della chiusura. Questo ha lasciato una profonda impressione a chi è chiamato spesso ad esprimere opinione in proposito di nuovi ingressi societari. E ne ha annebbiato il lucido pensiero. Perché è facile criticare Naldi, impossibile però se non si accetta l'alternativa. Ad oggi, le alternative valide sono due. La prima si chiama IBD. Lo dice il cuore ma anche il cervello, perché l'educazione e la signorilità di una persona come il dottor Milone, che ha preferito "fermarsi" dal rilasciare interviste per trattare (nonostante sarebbe potuto diventare il napoletano più famoso all'esterno nel giro di altre 72 ore), è provata e riprovata. La seconda si chiama Lega Azzurra. Altra iniziativa vista da molti, chissà perchè, come scatola cinese.

Il momento è delicato, è uno di quelli in cui ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Dare giudizi approssimativi ed errati su ciò che non si conosce, dato il momento del Napoli, è grave. Se poi a questa intensa meditazione si accompagnasse anche una rilettura, seppur veloce, delle banali regole comportamentali vigenti in qualsiasi mestiere di ordine e grado (noi parliamo dell'attività di PianetAzzurro), girerebbe tutto a meraviglia.

E chissà, allora, che qualcosa di interessante possa profilarsi all'orizzonte.

 

 

Marco Santopaolo                                        27/1/2004

 

 

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