VENEZIA-NAPOLI 2
- 1
A
Venezia tre calci piazzati decidono una partita decisamente spigolosa,
contraddistinta da numerosi dubbi ed errori, e così il Napoli continua la
sua incapacità di ottenere vittorie in trasferta che dura da novembre.
La
squadra di Gianfranco Bellotto, a secco di vittorie da ben 11 gare, si
propone al Penzo con un 3-5-2 dovuto anche alle numerose assenze che
lamentano i padroni di casa, Colomba schiera i suoi uomini in maglia
gialla con il 4-4-2. Da segnalare la presenza del fischietto più
importante al mondo per controllare una partita che viene da settimane di
polemiche: Pierluigi Collina.
La
partita si preannuncia subito come un incontro dove dominano gli scontri
fisici ed il difensivismo più che lo spettacolo. La situazione sembra
stagnante con le squadre che non riescono a rendersi pericolose, ed invece
al 14’ un contrasto tra l’uruguagio Marcon e Bonomi decreta il rigore
per i lagunari. Poggi angola bene e trasforma ma la decisione
dell’internazionale Collina è perlomeno discutibile in quanto già il
contatto è sembrato dubbio ma senz’altro è avvenuto fuori area.
Il
Napoli subisce il colpo e regala metri al Venezia che cerca il raddoppio
senza fortuna, poi al 32’ Maurizio Rossi abbraccia in area da rigore
Vidigal durante l’azione di un calcio di punizione e Collina fischia
ancora un penalty, Dionigi si incarica della trasformazione e realizza
spiazzando Soviero.
La
partita è sempre più nervosa, spesso piovono in campo dei fumogeni ed al
37’ un fallo in tackle di Marcon su Pasino quasi fa scattare una rissa
tra i giocatori con protagonista Stellone, lo stesso capitano azzurro si
fa notare al 40’ per un colpo di testa, da cross di Martinez,
neutralizzato in volo plastico da Soviero, sarà l’unica conclusione di
Stellone in tutta la partita.
Nella
ripresa il Venezia sembra ancora più agguerrito ed al 47’ Gargo da
fuori area sfiora il palo destro di Manitta. La partita sembra poi
incunearsi verso il pareggio quando ecco un altro sussulto: Manitta passa
il pallone a D’Angelo che però era distratto, la sfera lo supera e per
recuperarla entra in tackle su un attaccante avversario, l’intervento
sembra sul pallone ma per Collina è calcio di punizione che viene
scagliato in porta da Maldonado, Manitta non trattiene il tiro centrale ed
al 54’ il Venezia si riporta in vantaggio.
Preso
il secondo gol il Napoli si rende finalmente conto che deve provare ad
attaccare ma lo fa senza lucidità buttando palloni lunghi in avanti che
si infrangono puntualmente contro il muro eretto dalla difesa di Bellotto.
Si ingenerano così diverse mischie come al 60’ quando Dionigi ha una
buona opportunità ma il suo tiro sbatte contro un difensore che era già
a terra ed il pallone finisce in un calcio d’angolo senza sviluppi. Al
76’ buona azione con scambi stretti tra Stellone e Pasino, il fantasista
conclude ma ancora un difensore si mette tra lui e la porta, poi due
minuti dopo ancora Pasino gira al volo dal limite dell’area, il tiro è
potente ma centrale e Soviero può alzare sopra la traversa.
Al
80’ si rivede in contropiede il Venezia che protesta per un fallo di
mani in area di Martinez, ma dopo soli quattro minuti ottiene lo stesso un
altro rigore: Poggi sulla sua fascia destra si avvicina all’area e salta
Bocchetti, il terzino alza il ginocchio destro, Poggi accentua il
contrasto in tuffo e Collina fischia il terzo penalty della serata. Lo
stesso ex romanista va sul dischetto, stavolta però Manitta para il tiro
respingendolo proprio su Poggi che a porta vuota prende la traversa, poi
la difesa allontana.
Nel
finale c’è un bel gol annullato a Marcon per evidente fallo di mano ed
una conclusione a lato del nuovo entrato Floro Flores, poi dopo una mini
invasione di campo e cinque minuti di recupero, si accende tutta la gioia
del Venezia che rivede la possibilità di salvarsi dall’incubo C. Per il
Napoli appuntamento a sabato prossimo con la Ternana per ottenere quei
punti decisivi che già oggi avrebbero potuto far respirare molto meglio
tutto l’ambiente.
VENEZIA
(3-5-2): Soviero; Maldonado, Brncic, Gargo; M.Rossi (45' pt Mancini),
Soligo (33' st Fantini), Amerini, Manetti (30' st Firmani), Guerra; Poggi,
Marcon. A disp. Frezzolini, Malerba, Cinetto, Da Costa. All. Bellotto.
NAPOLI (4-4-2): Manitta; Bonomi (23' st Floro Flores), D'Angelo
(42' st Saber), Savino, Bocchetti; Martinez, Marcolin, Vidigal, Pasino
(41' st Montezine); Stellone, Dionigi. A disp. Gragnaniello, Baldini,
Russo, Platone. All. Colomba.
ARBITRO: Collina di Viareggio.
RETI:
17' pt Poggi (rig, V), 34' pt Dionigi (rig, N), 11' st Maldonado (V).
NOTE: ammoniti Guerra, Amerini, Marcon, D'Angelo, Manetti.
Recupero 3' pt e 5' st. Al 41' st Manitta (N) ha parato un rigore a Poggi.
Spettatori 10000 circa
LE
PAGELLE DEGLI AZZURRI
Manitta
5
Poco
impegnato è bravo solo a parare un rigore inutile ai fini del risultato,
visto che il più grande regalo possibile al Venezia lo aveva già fatto
offrendo il pallone agli avversari e non parando la punizione di
Maldonado, centrale anche se forte
Martinez
6
Una
gara onestà, fatta da alcuni spunti interessanti e dalle solite amnesie
Bonomi
5,5
Nella
difesa a quattro è schierato da terzino destro, si sacrifica per la causa
ma non è il suo ruolo, soffre molto il velocissimo Marcon ed ovviamente
non dà supporto al centrocampo, perché probabilmente non ha la minima
idea di come si faccia
Floro Flores 6
Entra
subito in partita mostrando un eccellente stato di forma, scarta
avversari, fugge verso la porta e crossa, peccato per qualche imprecisione
negli ultimi tocchi forse dettate dalla frenesia e dalla voglia di farsi
vedere da un mister che sovente lo lascia in naftalina
D’Angelo 5
Ci
mette del suo nella papera che porta al raddoppio dei lagunari e senza
Bonomi centrale non dà sicurezza al reparto, al 77’ non riesce ad
arrivare su un pallone offertogli da Stellone in area veneta che poteva
cambiare la partita
Saber
s.v.
Savino
6
Una
buona partita, il migliore dei difensori, puntuale e preciso
Bocchetti
5-
Al
rientro da titolare ha dato come sempre ragione a chi lo vuole fisso in
panchina, scarso in fase propositiva, è lento e poco dinamico in fase
difensiva, dalla sua fascia vengono i pericoli maggiori dei veneti nella
ripresa
Pasino
5+
Messo
come al solito fuori ruolo e lontano dall’area avversaria, stavolta non
riesce ad essere incisivo, riceve pochi palloni e lo schema tutto difesa
di Colomba certo non lo aiuta perché raramente ha compagni vicini cui
appoggiare, meglio nel finale quando gioca vicino alle punte
Montezine
s.v.
Vidigal
5,5
All’inizio
vaga per il centrocampo alla ricerca di una posizione utile, non la troverà
per parecchio tempo salvo poi essere poco incisivo nella fase offensiva ma
si è impegnato
Marcolin
5
Dà
un apporto quasi nullo in termini di interdizione ed è lento a far
ripartire la squadra, non sale mai in attacco ma resta inchiodato al
centro del campo non consentendo alla squadra di salire in avanti
Dionigi
6+
Un
voto di stima per il bel rigore calciato, ma qualcuno lo ha visto in
campo?
Stellone
5+
Gli
attaccanti sono rimasti per tutta la partita un corpo estraneo al resto
della squadra, avulsi dal gioco sia lui che Dionigi, hanno tentato di
combattere nelle mischie e sui palloni alti, ma sono rimasti schiacciati
dalla superiorità anche numerica dei Veneziani che sul 2-1 difendevano
praticamente in otto
All.
Colomba 5-
Tardive
le sostituzioni e tardiva la reazione della squadra che reagisce solo
quando vede la sconfitta davanti a sè, l’atteggiamento difensivistico
continua danneggiare i tre davanti e quando si è fuori non sempre le cose
vanno come il mister vorrebbe, non c’è l’apporto del pubblico che
spinge i calciatori a fare di più in avanti e la squadra è sempre più
lunga, sfilacciata e senza idee. La partita è stata decisa da episodi
poco chiari ma una squadra motivata per salvarsi dovrebbe avere la forza
ed i mezzi per reagire mentre il Napoli messo in campo da Colomba fuori
casa sa solo difendersi e nemmeno tanto bene.
Questa
volta mi sento di dare un voto anche all'arbitro che, preceduto dalla sua
fama di grande ed imparziale fischietto, ha notevolmente deluso
influenzando decisamente il risultato finale: Collina 5-
Raimondo
Miraglia
24/05/2003
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