ZANINI E TOSTO, DUE COLPI TARGATI 1974

 

La scatenata coppia Perinetti-Naldi acquista Zanini e soprattutto Tosto, con il suo arrivo infatti il Napoli colma una lacuna qualitativa sulla fascia sinistra difensiva che durava da troppo tempo, e proprio Bocchetti, unico giocatore in quel ruolo per due anni è destinato a Piacenza insieme ad un conguaglio da definire.

 

Nicola Zanini nasce a Vicenza il 26/03/74, pesa 70 Kg ed è alto 1.80 cm, è un attaccante ma a differenza di quanto possa far pensare la sua altezza, non è certamente una prima punta d’area, è invece un giocatore atipico e qualitativamente molto valido che fa della tecnica la sua abilità principale. Molto travagliata è stata la carriera di Zanini, nonostante fosse stato subito adocchiato dalla Juventus in giovane età, non è riuscito ancora a sfondare nella massima serie. Dopo aver giocato nel Mantova e nella Pistoiese nei primi anni novanta, una splendida annata a Verona in B nel 95-96 risveglia l’interesse della Sampdoria che lo aveva già preso da ragazzo, sembrava fosse arrivato il momento giusto per lui in serie A, ed invece non riuscì ad esprimersi come sicuramente sa con le sue doti tecniche messe sempre al servizio della squadra e mai lasciate in giocate fini a sé stesse. Dalla seconda metà degli anni novanta, ricomincia a girovagare, dopo una breve parentesi di nuovo a Verona, arriva a giocare all’Atalanta, al Pescara, al Monza, al Como ed alla Triestina di Ezio Rossi nella stagione appena conclusa. Rossi, come il suo omonimo ora al Lecce che ha lanciato Tosto, schiera il 4-3-3 e Zanini può così giostrare da esterno d’attacco senza preoccuparsi di difendere o di fare troppi gol, ma solo di mandare a segno il centravanti Fava-Passaro e di liberare il suo estro; in inverno, a Trieste, fece vedere i sorci verdi a tutta la difesa napoletana. Resta ora da vedere come intenderà utilizzarlo Agostinelli (potrebbe ad esempio fungere da terza punta o da ala sinistra in un 4-4-2) e se Zanini confermerà finalmente la sua classe anche in una grande piazza come Napoli.

 

Vittorio Tosto è un terzino di fascia sinistra di quelli che sanno anche coprire all’occorrenza tutto il settore in caso ad esempio di 3-4-1-2, grazie ai progressi che ha ottenuto negli ultimi anni, ora è un giocatore completo che potrà sicuramente fare bene in maglia azzurra in un ruolo che quest’anno è stato tra i più deficitari e con i due mister che hanno provato tutte le soluzioni possibili (Bocchetti, Montervino, Martinez, Troise, Saber, Quadrini e Savino) a causa della pessima stagione di Bocchetti e dell’infortunio di Russo, ma tutte le soluzioni si sono rivelate inefficaci ed ora ecco finalmente a Napoli un terzino,scusate il gioco di parole, tosto.

Tosto è nato a Marina di Cariati, vicino Cosenza, il 14/06/74 ed è alto 1,83 cm per 77 Kg. Cresciuto nella Cariatese, viene prelevato dalla Fiorentina nel 1991, dopo tre campionati in viola giocando però solo nell’anno della B, trascorre pochi mesi a Salerno nel 1993 e poi ottiene 3 presenze in A col Torino nella stagione 1994-95 durante la quale passa alla Lucchese mentre l’anno dopo approda all’Avellino sempre in B. Tosto si fa notare però al grande calcio dalla stagione 1996-97 quando torna nella Salernitana che ha al comando Delio Rossi, tre anni culminati con la promozione in A dei granata. Tosto in questo periodo affina molto le sue doti offensive e propositive, tanto è vero che viene molto apprezzato per i suoi cross e le sue discese sulla fascia, poco per la sua fase di interdizione, ma Rossi è amante del 4-3-3 molto offensivo e non se ne preoccupa. Nel 1999 si trasferisce alla Sampdoria in B, e nell’agosto del 2000 sbarca a Piacenza dove trova Walter Novellino, in questo campionato 35 presenze ed un gol ma soprattutto sotto la guida del mister che veniva da Napoli, Tosto migliora moltissimo la fase difensiva. Novellino sa di poter contare su di lui e cerca di completarlo insegnandogli come difendere, fare la diagonale e come sfruttare al meglio le sue caratteristiche, finché un bel giorno il mister lo fa giocare persino da difensore centrale perché mancava il titolare.

Ora Tosto arriva a Napoli, è felice, “Napoli è il massimo per uno come me che è legato al Sud come pochi.”, e sa che dovrà dare il massimo per soddisfare la tifoseria in una stagione ancora piena di incognite, non sempre infatti a mischiare molto le carte a disposizione si ottengono i punti sperati.

 

Raimondo Miraglia

02/07/03

 

 

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ACQUISTI

 

CESSIONI

 

TRATTATIVE

 

Portanova

D

AD

Messina Montervino FP Ancona Hubner A Piacenza
Zamboni

D

AD

Udinese Savino FP Lecce Ravanelli A D.County
Olive (?)

C

AD

Bologna D’Angelo FP Chievo Di Canio   C W.Ham
Sogliano

AD

Perugia Martinez FP Udinese Grabbi   A Blackb.R
M. Vieri

A

CC

Juventus Troise AD Bologna Princivalli C Messina
Tosto D Piacenza Di Vicino AD  Salernitana Campolo   C Messina
Zanini

 A

 

Sicignano P Palermo
            Marchegiani P Lazio
            Fontana C Ascoli
            Brienza C Ascoli
            Mayer D Modena
            Colonnese D Lazio
            Savoldi

A

Reggina
            Marazzina A Chievo 
            Schwoch A Vicenza
             Pecchia  C  Como
                 
                 
FP=Fine Prestito; P=Prestito; CC=Comproprietà; AD= Acquisto Definitivo; FC= Fine Contratto; L=Libero

A=Attaccante;

C=Centrocampista;

D=Difensore;

P=Portiere

 

FORMAZIONE 

 

Manitta , Zamboni, Bonomi , Portanova , Saber , Vidigal , Marcolin, Tosto, Zanini , Dionigi, Stellone. 

 

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