APPLAUDIAMO VICTOR HUGO RIVERA 

 

   

 

La notizia è questa, la Commissione nazionale degli arbitri peruviani ha sospeso per due giornate Victor Hugo Rivera, l'arbitro che aveva ammesso di aver annullato un goal dopo che il quarto uomo lo aveva avvisato dell’irregolarità dell’azione avendo rivisto la dinamica della stessa alla moviola. L’episodio si riferisce alla gara della massima divisione Sporting Cristal-Sport ed il coraggioso arbitro aveva dichiarato: “Tra la giustizia ed il regolamento, ho scelto la prima”. Il provvedimento di sospensione inflitto a Victor Hugo Rivera è stato reso noto dallo stesso organismo, precisando che la decisione è attinente al regolamento della Fifa. Sabato, quando il portiere dello Sport Boys ha respinto la palla con una manata sulla linea di porta, Rivera ha fatto proseguire l'azione ma l'intervento di un guardialinee lo aveva indotto in errore ed in un primo momento era stato assegnato il goal ingiustamente. Colto dal dubbio, però, Rivera ha consultato il quarto uomo che dopo aver analizzato l'azione alla moviola gli ha confermato che aveva visto giusto e quindi Rivera ha definitivamente annullato la rete. Fatto un plauso al coraggioso Rivera, raccontato il fatto che rischia di trasformarsi in una piccola rivoluzione per lo stantio calcio che non vuole adeguarsi al progresso, alcune considerazioni vanno fatte. Ogni domenica assistiamo a marchiani orrori arbitrali che ingenerano polemiche e suscitano dubbi. Basterebbe introdurre la moviola, in dotazione del quarto uomo, per limitare al minimo gli errori degli arbitri e si eviterebbero così tante ingiustizie come quelle di cui sono state vittima nelle ultime domeniche soprattutto Lazio e Lecce. 

Il calcio, rispetto a quello indolente di qualche decennio fa, ha aumentato vertiginosamente i suoi ritmi di gioco, per cui risulta sempre più complicato all'arbitro leggere con assoluta certezza la dinamica dell'azione. Con le sempre più innovative tecnologie che può vantare il progresso, risulta davvero ostico giustificare il perchè si voglia privare gli arbitri della possibilità di non sbagliare. L'esempio, rivelatosi nella gara Milan-Lazio di qualche domenica fa, è calzante. A tutti gli addetti ai lavori, tranne all’arbitro, l'azione che poi ha decretato l’ingiusto annullamento della rete di Stankovic è parsa subito assolutamente regolare: il fuorigioco era inesistente. Eppure, dopo l’annullamento del goal immediatamente si sono scatenate le proteste biancocelesti, evidentemente troppo veementi per non suscitare un dubbio a chi era deputato ad interpretare l'azione di gioco. Ci fosse stata la possibilità di affidarsi alla moviola, l'azione sarebbe stata letta impeccabilmente e si sarebbero evitate due ingiustizie: il danno oggettivo alla Lazio ed impedito al direttore di gara di sbagliare e dunque oscurarne la credibilità. Con le tante invereconde proposte dai padroni del pianeta calcio degli ultimi tempi di cui spesso si dibatte, questa di dotare gli arbitri del supporto tecnico, mi pare la più saggia, doverosa ed anche urgente. E non si dica che la consultazione della moviola durante le fasi di gare comporterebbe una perdita di tempo eccessiva. Innanzitutto, è dimostrato che le proteste dei calciatori in seguito ad un'azione di gioco dubbia comportano una perdita di tempo molto maggiore rispetto a quella che necessiterebbe per visionare, da parte del quarto uomo, la dinamica dell'azione incriminata. Ed inoltre, si eviterebbero le tante, troppe polemiche post partita, che in tema di violenza, certo contribuirebbero a smorzare un po' i toni.

Vincenzo Letizia                                                       31/10/2003

 

 

 

 

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