Affetto,
concentrazione e disimpegno
di
Patricia
de Oliveira
Amici
miei,
Stavo
pensando se il conteggio
dell’essere umano parte
dall’uno o dal due.. Arriviamo
in questo mondo da soli, e posso
dire che la nostra uscita la
facciamo ugualmente da soli...
Ma,
da un’altra parte, la nostra
permanenza nel mondo richiede
amore, coinvolgimento, passione,
giustamente per ingrandire le
nostre conoscenze, facendo
crescere qualitativamente la
struttura dell’affettivita e
sociabilità.
L’uomo
costruisce la sua identità nel
rapporto con gli altri. Una volta
ho visto un film, con Tom Hanks,
brillante... Il suo personaggio è
riuscito a sopravvivere in
un’isola perche ha preso un
pallone per amico. Con questo
pallone poteva conversare,
gridare, rilasciare i suoi punti
di vista e, così, non impazzire
davanti la solitudine ed il
silenzo continuo della sua stessa
e unica compagnia.
La
necessità di appartenenza è
essenziale nella vita
dell’essere umano. Appartenere
ad un gruppo, ad una persona, ad
una situazione...
Alcuni
individui hanno la facilità per
l'espressione e scambio di
esperienze in
qualsiasi tipo di
rapporto. Altri,
invece, vivono veri calvari per
mantenere la stabilità di un
matrimonio o fidanzamento.
L'affetto,
così
come
la mente, il corpo, la tecnica e
le tattiche, fa parte dell'essenza
degli atleti. Se il corpo è
consumato dalla stanchezza, il
reddito
fatalmente
scenderà. Se
la sfera affettiva entra in
depressione, il disimpegno cadrà
disastrosamente, della stessa
maniera.
Sono
tanti gli esempi indicati per la
storia dello sport in cui il
dolore d’amore è stato il
principale villano nella vita dei
nostri atleti.
Oggi,
Ronaldinho, può essere uno dei
migliore esempi: un fidanzamento
lasciato in sospeso, un matrimonio
finito. Nel gioco contro il Peru
(pochi mesi fa), il nostro “fenomeno”
sembrava una Mercedez con il freno
tirato... Pesante e disperso,
Ronaldinho ha fatto vedere a tutti
che il termino del suo matrimonio
ha pesato sopra il suo corpo e la
sua anima... Nella finale del
Mondiale del ‘98, contro la
Francia, il nostro “fenomeno”
ha sentito la mancanza della sua
ex-fidanzata, tutte le aspettative
che il mondo versava su di lui e
anche la pressione degli sponsor.
I
soldi, molte volte, sono
l’antidoto principale usato
contro il dolore.. Scambiano
l’amore per una Ferrari Rossa...
Bha!
In
questa vera panacea capitalista,
alcuni valori sono stati cambiati,
e hanno finito per essere
corrotti. Il problema è ancora più
grande se l’atleta non ha avuto
una solida formazione morale ed
emozionale nella sua infanzia ed
adolescenza.
In queste fasi dello sviluppo
umano, la mente memorizza
l’esperienze vissuti dai ragazzi
e la tendenza, secondo la
psicoanalisi, è quella
dell’eterna ripetizione, avendo
per scopo l'elaborazione dei
confliti e lacune disegnati nel
paesaggio interno, ne sempre
colorati come se desidera o se
aspetta.
I
cuori rotti sono, nella maggior
parte dei casi, punture che
svuotano il pallone, lasciando
l'atleta completamente perso e
carente. L'affetto
può
essere
implacabile come una partita di
calcio. Se non è riconosciuto,
coltivato e sviluppato
adeguatamente, puo fare tanto male
come un gol contro.
Molti
giocatori dormono abbracciati al
pallone. Sarà
che sognano con una principessa
nella difesa del rigore?
Dott.ssa
de Oliveira
Musicoterapeuta
e Psicologa
Specializzata
in Psicologia nello Sport
patricia.br@libero.it
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