BUDAN, LA NUOVA STELLA DELL'ATALANTA

   

Si chiama Igor Budan ed è nato alle porte dell'Italia.

Domenica, a Palermo, giocherà contro chi lo ha scoperto e portato in Italia, Maurizio Zamparini, il quale lo scovò nella serie A croata e gli fece disputare, nel 1998/99, la serie A italiana nel Venezia.

Nato a  Rijeka, in Croazia, il 22 aprile del 1980, è alto un metro e ottantacinque e pesa 80 chili.

In questo campionato ha già siglato sei reti (senza battere alcun rigore) ed il suo nome comincia ad essere  tra i più presenti nei cori della curva bergamasca.

Ha giocato anche nell'Empoli, nel Bellinzona (serie B svizzera) e nell'Ancona l'anno scorso, sotto la guida di Gigi Simoni, oltre che nella nazionale under 21 croata.

Quest'anno Zamparini ha deciso di liberarsene, cedendolo in prestito all'Atalanta, società che ha il diritto di riscatto. Ma forse ora il patron dei rosanero, alla luce di quello che Budan sta facendo a Bergamo, si starà mangiando le mani.

Igor Budan ha promesso ai suoi tifosi almeno 15 gol in questa stagione, con i quali intende prendersi quelle soddisfazioni che nel passato gli sono mancate.

Problemi fisici, incomprensioni con qualche allenatore, la sfortuna di essere chiuso da giocatori esperti gli hanno tarpato le ali fino ad oggi. Anzi fino a ieri, perché a Bergamo, sotto la guida di Andrea Mandorlini, che lo stima ed ha molta fiducia in lui, Budan sembra aver trovato finalmente la strada che porta al successo.

Un inizio di stagione eccellente lo ha imposto all'attenzione non solo dell'ambiente bergamasco ma di tutti gli addetti ai lavori. C'è chi lo accosta al suo predecessore, Rossini, chi al primo Vieri, quello, appunto, atalantino; certo è che ad agosto nessuno immaginava che sarebbe diventato subito un titolare inamovibile e che attaccanti del calibro di Comandini, Saudati e Vugrinec dovessero contendersi il ruolo di secondo attaccante.

Non è dotato di tecnica sopraffina e, in questa sua iniziale esplosione, un ruolo molto importante lo ha avuto l'opera del tecnico, che lo ha perfezionato dal punto di vista tattico e gli ha garantito continuità, schierandolo sempre in campo e dandogli fiducia.

Domenica, invece, se Budan sarà riuscito a smaltire la forte contusione patita nella vittoriosa partita con il Torino, si troverà di fronte quel Silvio Baldini con il quale non era riuscito a legare ad Empoli. Dopo l'esperienza toscana Zamparini lo mandò a Bellinzona dove, tra l'altro, subì un grave infortunio.

Ed anche Zamparini, a Palermo, sarà suo avversario.

Una partita dal sapore particolare, dunque, per l'attaccante croato, che spera di togliersi, in questa partita più che in tutte le altre, qualche gustosa soddisfazione e dimostrare, sia a Baldini che a Zamparini, che Budan non è più il ragazzino che deve aspettare il suo turno ed avere pazienza, ma uno degli attaccanti più promettenti del campionato di serie B.

 

 

29/10/03

Rino Scialò  


 

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