UN
CENTROCAMPO A "TRAZIONE
POSTERIORE"
Il
Napoli non ha perso ed Agostinelli
è salvo, forse.
Però
la pazienza di tutto l'ambiente
napoletano è al limite della
sopportazione.
Contro
il Torino il Napoli doveva
rischiare, se voleva vincere, ma
Agostinelli non lo ha fatto.
E
così ha rischiato di perdere.
Senza
paura avevamo detto. Giocare contro
il Toro senza paura era l'unica cosa
da fare per mettere sotto i granata,
sorprendendoli ed aggredendoli con
rapide ripartenze.
Il
trainer, invece, ha avuto paura,
schierando Floro come
attaccante e non come esterno di
centrocampo; riproponendo ancora,
fino alla fine, la lentezza di Marcolin
nell'organizzare un gioco fatto di
passaggi laterali senza fantasia
oppure di lanci lunghi preda della
difesa avversaria; schierando ancora
una volta un centrocampo pieno di
mediani, che difendono bene, per
carità, ma non sono certo adatti
alla costruzione di una manovra
ficcante e profonda.
Ed
ancora una volta Pasino lì
sulla sinistra, con un raggio
d'azione limitato, ed una sola punta
vera.
E'
uno schieramento troppo prudente,
che può assicurare di certo di non
perdere la partita, ma che non può
garantire la vittoria.
Ed
ecco, allora, l'ennesimo pareggio.
Nulla
da dire sulla validità tecnica del
Torino, una delle squadre candidate
ad un torneo di vertice. Il pareggio
può anche starci. Ma non così. Non
quando è frutto di uno schieramento
a “trazione posteriore”, attento
più alla copertura difensiva che
alla costruzione della manovra.
Agostinelli
può fare sicuramente meglio di
quanto abbia fatto finora e non
sarebbe neanche tanto difficile,
nonostante le vicissitudini negative
che hanno condizionato la squadra
sino ad oggi.
Ma
ora è tempo di un cambio di rotta.
Se
a Cagliari si pensa di disegnare in
campo ancora lo stesso schieramento
tattico pensando di fare la stessa
gara di Trieste, si è completamente
fuori rotta.
Il
Cagliari di Zola non è la
Triestina ed in casa è capace di
bucare qualsiasi rete, esaltandosi e
facendo molto male agli avversari.
Bisogna
avere coraggio: la linea di
mezzocampo va cambiata. Floro e Zanini
(in certi casi) possono farne
parte a pieno titolo, coadiuvati da
un solo mediano.
Ed
in attacco due punte vere, con
Pasino libero di inventare sulla
trequarti.
Con
una formazione così, fossi in Ventura
sarei seriamente preoccupato.
Rino
Scialò
25/10/2003
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