A CAMPOBASSO NELLA BUFERA

 

Il Napoli, i suoi tifosi, il presidente Naldi sono nella bufera.

La partita di sabato sera contro l'Ascoli rappresenta l'ennesimo appuntamento delicato di un inizio di stagione disgraziato.

Dopo tutto quello che è successo quest'estate, dopo tutto quello che è successo con gli arbitri nelle prime partite e, soprattutto, dopo tutto quello che è successo ad Avellino, le dichiarazioni del patron azzurro e l'apertura di un'inchiesta federale aggiungono altra benzina sul fuoco di una situazione ambientale a dir poco incandescente.

E la squadra rischia seriamente di ustionarsi.

Lo stesso Agostinelli, messo sulla graticola subito dopo l'esordio perdente con il Como e che nessuno sembra aver voglia di valutare con calma,  rischia fortemente di rimanere vittima di un ingranaggio perverso.

Per fortuna a Verona, il posto peggiore dove giocare, dopo la tragedia di Avellino, gli azzurri hanno dimostrato di avere un grande cuore.

Con l'Ascoli si giocherà lontano da Napoli e, per giunta, a porte chiuse, senza tifosi.

Il clima sarà irreale, pericoloso dal punto di vista psicologico.

Ma se la truppa del biondo mister ha fatto bene a Verona, la più inospitale delle città per i colori azzurri, ed oltretutto in inferiorità numerica, forse ha in sé il carattere ed i mezzi per superare anche quest'ostacolo.

Resta il problema del gol, che finora è stato sempre difficile da trovare, e l'assenza di fluidità nei meccanismi tattici, soprattutto nella costruzione del gioco offensivo, a cui l'allenatore non ha dato ancora una soluzione.

 

Con l’Olive o senza?

La nota positiva è il rientro di Savoldi, il cui nervosismo di Messina, alla luce dei fatti di Avellino, deve indurlo a riflettere.

Probabile il rientro anche di Davide Dionigi, che ha effettuato test positivi dal punto di vista fisico. Non è esclusa una staffetta con Floro Flores, anch'egli alla ricerca della migliore condizione. Quest'ultimo andrebbe maggiormente sperimentato sulla fascia destra.

In difesa l'apporto dell'esperto Carrera, l'affidabilità dell'inossidabile Bonomi e la brillantezza dimostrata da Manitta e Tosto, in quel di Verona, fanno ben sperare.

A centrocampo quasi sicuro un turno di riposo per Zanini, afflitto da problemi alla schiena. Chissà, magari rivedremo quel peperino di Pasino.

Resta il dubbio amletico su Olive. Avrà il coraggio, Agostinelli, di lasciarlo fuori? Nessuno tra i vari Montervino, Vidigal, Marcolin e Bernini ne farebbe rimpiangere l'assenza, in questo momento.

 

Gli avversari

La squadra di Loris Dominissini non è affatto un cliente facile per il Napoli. Anche se forse sono più pericolosi fra le mura amiche che in trasferta, i marchigiani hanno fatto sette punti in quattro partite, che è un ruolino di marcia niente male.

Gli azzurri dovranno essere concentrati e fare una gara accorta per aggiudicarsi i tre punti.

Tra gli ex spiccano i nomi di Ferdinando Coppola e di Domenico Cristiano. Nella rosa anche il diciannovenne napoletano purosangue Antonio Gaeta, classe 1984, centrocampista.

Gli uomini più pericolosi sono sicuramente i due attaccanti, Inacio Pià e Roberto Sosa.

Il primo, brasiliano, ha già realizzato due reti in campionato ed altre due in Coppa Italia.

Il secondo, argentino, ex Udinese, è il classico ariete da aria di rigore, pericoloso nei colpi di testa.

Dopo la batosta di Cagliari, conseguenza di una prestazione scialba e senza nerbo, Dominissini è stato furioso con i suoi e c'è da giurare che a Campobasso faranno di tutto per riscattarsi.

 

     

Rino Scialò                                         23/9/2003  

 

NAPOLI-ASCOLI, TORNA SAVOLDI

Dopo il buon pareggio di Verona di martedì scorso, il Napoli si prepara a scendere in campo contro l’Ascoli sul campo neutro di Campobasso, in una partita che potrebbe decidere, nel bene o nel male, le sorti del tecnico Andrea Agostinelli. Incontro non semplice, quello che aspetta il Napoli sabato sera, in quanto la compagine di Dominissini è un buon gruppo, e poi c’è da sottolineare che gli azzurri non potranno contare sull’apporto dei propri tifosi, in quanto oltre alla stangata delle cinque giornate di squalifica dello stadio S. Paolo, il giudice sportivo ha deciso di far giocare le partite a porte chiuse. Una beffa, se si pensa che negli ultimi anni, il pubblico napoletano è stato considerato il dodicesimo uomo in campo. Per quanto riguarda la squadra, il Napoli recupera sicuramente Gianluca Savoldi, reduce dalle due giornate di squalifica comminategli dopo la stupida espulsione di Messina. In via di recupero anche Davide Dionigi, che non è ancora al 100%, ma contro l’Ascoli potrebbe esserci. Se il bomber azzurro non dovesse farcela, è pronto Antonio Floro Flores, che ha cambiato il volto alla squadra dopo il suo ingresso in campo contro il Verona. Dovrebbe farcela anche Bernini, uscito malconcio dal campo del “Bentegodi” con uno spacco all’arcata sopracciliare. La difesa è confermata, mentre restano dei dubbi sul centrocampo. Vidigal tornerà sicuramente ad occupare il suo ruolo naturale di centrocampista, mentre ancora non si sa se Agostinelli farà giocare un trequartista dietro le due punte o si affiderà su un centrocampo a cinque più protetto.L’Ascoli giocherà con un classico 4-4-2, con De Martis che dovrebbe sostituire in difesa lo squalificato Martinelli. A centrocampo potrebbe esserci qualche novità, con Caracciolo che con ogni probabilità prenderà il posto dell’ex napoletano Cristiano. L’attacco è dotato sia di velocità che di prestanza fisica, con il brasiliano Pià e l’argentino Sosa.

Probabili formazioni:

Napoli: Manitta; Portanova; Bonomi; Carrera; Bernini; Vidigal; Olive; Marcolin; Tosto; Savoldi; Dionigi.  All. Agostinelli.

Ascoli: Micillo; De Martis; Brevi; Ferri; Savini; Antonelli; Caracciolo; Fontana; Di Venanzio; Sosa; Pià.  All. Dominissini.

 

Luciano Fasano                                                  26/9/2003

 

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