ADDIO ALLA RINCORSA

 

Siamo forse costretti ad un nuovo anno di serie B? Può essere, non tanto per i risultati di oggi che lasciano ancora adito alla matematica speranza ma per la pessima prestazione degli uomini di De Canio che ha deluso tutti i tifosi che si erano recati in Sardegna pieni di speranze.

E’ un fatto chiaro, il Napoli è in crisi e lo dimostrano i brutti risultati recenti, il mercato di riparazione è stato l’ultimo regalo di Ferlaino e non ne è uscito niente di buono, i problemi sono quelli che pianetAzzurro denuncia dalle prime gare, il Napoli non ha inventiva né idee e non sa imporsi sulle altre squadre, con queste premesse non si va lontano. Inoltre chi ha visto con obiettività le partite del ciclo positivo può tranquillamente affermare che si trattava solo di un periodo fortunato, dove con un solo tiro in porta o simile, spesso si portavano a casa tre punti, soffrendo sistematicamente con chiunque. E se vogliamo il discorso non è neanche cambiato, oggi il Napoli ha fatto un solo tiro ed ha segnato, il problema è che le quattro che ci precedono sono vere squadre mentre le partite che restano sono sempre di meno.

Il Napoli odierno non sembra per niente una squadra da vertice, anche l’agonismo e la buona condizione che hanno supportato la squadra nella rincorsa alla serie A vengono meno, in questi casi dovrebbero essere la tecnica ed il gioco a sopperire alle carenze fisiche, il possesso palla dovrebbe fare la differenza tra una squadra di vertice ed una che fino a qualche settimana fa lottava contro la retrocessione, ma queste sono caratteristiche che non si inventano all’improvviso, sono carenze che nascono ad inizio campionato e che nessuno ha mai pensato di colmare.

Raimondo Miraglia

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