Zoom di Milena Carangelo&Vincenzo Letizia
In un passato non lontano il Napoli incuteva terrore alle squadre che si
accingevano ad affrontarlo. Queste squadre erano la Juventus, il Milan, l
'Inter, presunte padrone d'Italia. Ma la compagine che spesso trionfava al
cospetto di queste storiche avversarie era il Napoli di re Diego. Grida di
terrore si levavano dagli spogliatoi del Milan di Sacchi o dalla Juventus di
Platini, poche speranze restavano a chi affrontava la squadra azzurra. Oggi, un
Napoli sempre più malandato, non fa paura a nessuno, tanto meno ad una squadra
motivatissima e prima in classifica di un torneo di B, dimora attuale della
povera truppa di De Canio. La prova di questa immagine d' impotenza che infonde
il Napoli alle squadre avversarie ce la da' Gianni De Biasi allenatore di una
giovane generazione che non ha mai affrontato il vero Napoli. Così può
esprimere tutto l'ardire sportivo di chi si prepara ad affrontare i resti di una
squadra ormai caduta in disgrazia: "Non dobbiamo farci contagiare dal
troppo entusiasmo di questo inizio stagione. La nostra è stata una partenza
importante, ma adesso è vietato sognare". Modena si agita, la febbre del
tifo sale alta, sono stati già venduti più di diecimila biglietti. Contro il
Napoli dimesso di De Canio senza tifosi e privo dell' attaccante centrale,
l'occasione è davvero di quelle ghiotte per continuare a guardare tutti
dall'alto in basso. De Biasi incalza: "Non ho paura del Napoli, voglio
prima capire il reale potenziale della mia squadra, e portare avanti lo stesso
progetto tattico che abbiamo valorizzato la scorsa stagione, se giochiamo come
sappiamo la mia squadra non deluderà".
Lunedì sera al Braglia è atteso il pubblico delle grandi occasioni. La fredda
e distaccata Modena si appresta ad accogliere con massima esaltazione il
Napoli dagli sbiaditi entusiasmi. Come cambia il tempo anche nel calcio. Un
minimo di preoccupazione comunque traspare a conclusione della breve
chiacchierata col tecnico modenese, ma non è il Napoli a far paura a De
Biasi ma la sua disperazione: "Avrà voglia di fare risultato pieno, dopo
la sconfitta rimediata in casa contro l'Ancona domenica scorsa. Ci troveremo
quindi di fronte ad un avversario arrabbiato e molto determinato. Paura? No,
anche perché il Modena ha voglia di confermarsi davanti ai propri tifosi".
Addio mia bella Napoli mai più ti rivedrò...? Recitava la classica melodia
partenopea.