ANCHE AD IMOLA LA MUSICA NON CAMBIA

 

 

Michael Schumacher insiste nel suo dominio assoluto e conquista la quarta vittoria su quattro gare. L’unica novità però è che stavolta il ferrarista ha mancato la pole position, conquistata sia in Australia, che in Malesia e Bahrein, cedendola al suo nuovo diretto rivale Jenson Button. Ma la gara è stata tutta un’altra cosa e così il kaiser dopo aver fatto sfogare il giovane inglesino, lo ha beffato nel gioco delle soste e da lì nessuno lo ha più visto, tranne che durante la fase di doppiaggio. E così il pubblico ferrarista può festeggiare una vittoria ad Imola estremamente importante. Sia in prospettiva titolo mondiale, dove ora Schumacher ha raggiunto quota 40 seguito dal gregario Barrichello e da Button con quasi la metà dei punti; sia per il futuro di questo Gran Premio che, a causa della venuta di molte nazioni importanti come il Messico, la Turchia, la Russia e tante altre che stanno strappando l’ok per organizzare una gara, rischia di uscire clamorosamente di scena dopo che per anni è stato un autentico punto di riferimento per la formula 1. Imola ha quasi sempre rappresentato il primo Gp in Europa dopo la volata trans-oceanica di inizio stagione. Si ritorna alla normalità dopo l’anomalo ma altrettanto spettacolare circuito del Bahrein. Proprio il ritorno delle gare più rappresentative aveva fatto sperare che qualcuno potesse impensierire il finora dominio incontrastato della Ferrari e di Michael Schumacher. Invece il tedesco estrae dal cilindro una nuova prestazione leggendaria e lascia tutti abbondantemente alle spalle. La partenza è stata subito molto emozionante con Button, con molta benzina in meno di Schumi, che cerca e trova subito l’allungo e con Montoya e Ralf Schumacher, con la stessa tattica di gara del pilota della Bar, che cercano di seguirlo a ruota. E così Button allunga, Schumacher senior chiude la strada ai due della Williams che per poco non si sono ammazzati con le loro mani evitando un contatto che avrebbe mandato su tutte le furie il boss Patrick Head. Mentre nelle retrovie c’è stato da registrare l’uscita di pista di Coulthard per un contatto con Alonso ed il recupero di Raikkonen che, partito ultimo come in Bahrein, è stato autore di un’ottima partenza inserendosi subito a metà schieramento. La gara fila via senza grandi emozioni con Button e Schumacher che si mantengono sui secondi e gli altri tutti in dietro con grande bagarre per il terzo posto tra Trulli, Montoya, Ralf Schumacher, Barrichello e Sato. Purtroppo però questa bella lotta viene subito messa a tacere per le soste ai box, che hanno visto Button fermarsi due giri prima del sei volte campione del mondo. Ecco che qui arriva il miglior Schumacher, quello che ha fatto la leggenda di questo splendido sport, che in questi due giri disegna il suo Gran Premio. Due giri record uno dietro l’altro e la sosta per lui diventa soltanto una formalità. Schumacher primo e Button secondo e la gara, almeno per i primi due posti, termina qui. Il terzo posto invece rimane saldamente nelle mani di Montoya, che così conferma di essere il migliore delle delusioni. A punti vanno anche Alonso e Trulli che così mantengono la Renault al secondo posto del mondiale costruttori, Barrichello che non è mai stato in grado di impensierire la coppia di testa, Ralf Schumacher e, guardate un po’, Kimi Raikkonen che giunge per la prima volta al traguardo dopo tre ritiri consecutivi dovuti alla rottura del motore. Tirando le somme questo primo Gran Premio in Europa ha confermato quanto visto nelle tre gare precedenti. La Ferrari non ha rivali, l’unico che al momento può impensierire (seppur di poco) il pilota tedesco è un Button in continua crescita che, dopo diversi anni, sta facendo parlar nuovamente bene di se come nella stagione del debutto sulla Williams. Button che la Bar ha lanciato con una macchina molto competitiva per segnare il dopo-Villeneuve. Williams e McLaren invece continuano ad essere un abisso sotto. Ralf Schumacher e Montoya continuano a creare attriti fa loro e non riescono mai a vedere la Ferrari mentre per Raikkonen il punto in classifica è molto striminzito dal momento che, stavolta che arrivato al traguardo, si è visto il vero valore della sua macchina:molto scadente. Il prossimo Gran Premio sarà a Barcellona e qualcuno sussurra che la Ferrari potrebbe avere qualche problema con un tracciato che in passato non sempre l’è stato favorevole. Ma, onestamente, chi potrà fare questo grande salto di qualità in così poco tempo?

 

 ORDINE D’ARRIVO 

 1 M.SCHUMACHER

 2 J.BUTTON                                             9”7

 3 J.P.MONTOYA                                    21”6

 4 F.ALONSO                                           23”6

 5 J.TRULLI                                             36”2

 6 R.BARRICHELLO                             36”6

 7 R.SCHUMACHER                              55”7

 8 K.RAIKKONEN                                  1 giro

 9 G.FISICHELLA                                  1 giro

10 F.MASSA                                             1 giro

11 O.PANIS                                              1 giro

12 D.COULTHARD                                1 giro

13 M.WEBBER                                       1 giro

14 C.KLIEN                                             2 giri

15 Z.BAUMGARTNER                          4 giri

 

CLASSIFICA PILOTI 

MICHAEL SCHUMACHER                 40 punti

RUBENS BARRICHELLO                    24

JENSON BUTTON                                 23

JUAN PABLO MONTOYA                   18

FERNANDO ALONSO                          16

JARNO TRULLI                                    15

RALF SCHUMACHER                           9

TAKUMA SATO                                      4

DAVID COULTHARD                            4

FELIPE MASSA                                       1

MARK WEBBER                                     1

KIMI RAIKKONEN                                1

 

CLASSIFICA COSTRUTTORI 

FERRARI                                                64

RENAULT                                               31

WILLIAMS BMW                                 27

BAR HONDA                                         27

McLAREN MERCEDES                        5

SAUBER PETRONAS                            1

JAGUAR                                                 

 


 

 

 

Alessio Borrelli                                        25/4/2004

 

 

 

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